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NOTIZIARIO 11/2005

 


Il Presidente ai Lettori

 

Cari amici,
questa volta desidero dedicare lo spazio del mio consueto appuntamento con i lettori del nostro Notiziario alla ventesima edizione della Giornata mondiale della gioventù. Le Gmg, la cui preparazione coinvolge direttamente il Pontificio Consiglio per i Laici, sono eventi di straordinaria importanza ecclesiale. Esse sono epifania del volto di una Chiesa che non invecchia – perché Cristo è sempre giovane e sempre giovane è il suo Vangelo –, di una Chiesa piena di coraggio e slancio missionario. Tutto ciò è emerso con forza anche a Colonia, da una Gmg profondamente modulata, da un lato, dal ritorno alla casa del Padre di Giovanni Paolo II, il Papa che ha dato alla Chiesa questo potente strumento di dialogo con i giovani e di evangelizzazione del mondo dei giovani e, dall’altro, dall’accoglienza che essi hanno riservato a Benedetto XVI, il nuovo Successore di Pietro
giunto tra loro per confermarli nella fede. E che li ha conquistati con il suo sorriso pieno di amore, con il gesto delle braccia aperte, con la sua parola chiara e incisiva che è penetrata fin nell’intimo del loro animo. Un Papa nuovo, ma sempre lo stesso cuore di padre spalancato ai giovani di tutto il mondo! I giovani delle Gmg continuano a sorprendere anche per i numeri che fanno da corollario a una partecipazione di altissima qualità. A Colonia erano presenti oltre un milione di giovani provenienti da 197 Paesi dei cinque continenti e accompagnati da 757 vescovi e 9.000 sacerdoti, 300 vescovi catechisti hanno tenuto catechesi in 30 lingue e in 250 sedi, l’organizzazione si è avvalsa dell’aiuto di 27.000 volontari.
Grande l’interesse dei media: 6.600 gli operatori della stampa e dei mezzi di comunicazione accreditati, per circa 4.000 testate di tutto il mondo. Credo sia facile immaginare la portata dei problemi logistici cui ha dovuto far fronte il Comitato organizzatore tedesco, al quale rinnovo qui
l’espressione della nostra viva gratitudine, che si estende a tutta la Chiesa in Germania, per il lavoro svolto e l’eccellente collaborazione prestata. La ventesima Gmg, incentrata sul tema: “ Siamo venuti per adorarlo ” (Mt 2, 2) ha avuto un carattere prettamente eucaristico e si è inserita organicamente
nella celebrazione dell’Anno dell’Eucaristia, del quale ha costituito uno dei momenti più alti. Durante la veglia di preghiera a Marienfeld, sabato 20 agosto 2005, la moltitudine di giovani inginocchiati in adorazione davanti al Santissimo Sacramento ha dato una testimonianza di fede così forte da diventare una coraggiosa sfida lanciata alla cultura postmoderna – la cultura dell’indifferenza, pervasa da una “strana dimenticanza di Dio” (Benedetto XVI). La sfida di saper
andare controcorrente e di affermare che per loro Cristo, il Vangelo, la Chiesa e il Papa contano davvero! E se è vero che nel quadro globale del mondo odierno essi sono una minoranza, questi giovani sono però una minoranza speciale da annoverare tra quelle che A. Toynbee definisce “minoranze creative”, vale a dire le minoranze capaci di cambiare il corso della storia. Non a caso a Colonia Benedetto XVI ha parlato di una “rivoluzione di Dio” della quale essi devono diventare protagonisti importanti. Perché, per sanare il “cristianesimo stanco” che va diffondendosi sempre più tra i battezzati, la Chiesa ha bisogno del soffio vitale della loro fede giovane, piena di slancio, di entusiasmo, di gioia. Dietro il fenomeno delle Gmg, vi è un intenso lavoro pastorale che la Chiesa
svolge nei confronti delle nuove generazioni e del quale ogni incontro dei giovani del mondo con il Papa è frutto stimolante per i Pastori, interpellati a essere sempre più attenti alle loro vere domande. Incontrando i vescovi tedeschi a Colonia, Benedetto XVI ha parlato addirittura di “provocazione”: “ I giovani con le loro domande, la loro fede e la loro gioia nella fede continuino a essere per noi [Pastori] una provocazione a vincere pusillanimità e stanchezza ” (Discorso, 21 agosto 2005). Per la pastorale giovanile ogni Gmg rappresenta un nuovo punto di partenza e in tal senso i discorsi del Papa a Colonia sono una miniera di insegnamenti alla quale ritornare spesso. Con un linguaggio nitido il Santo Padre ha infatti fornito elementi importanti per un preciso programma pastorale, che prende avvio dalla paradigmatica avventura spirituale dei Re Magi e si sviluppa attorno a tre parole chiave: cercare, incontrare e adorare Cristo, colui che solo dà senso pieno e definitivo all’esistenza dell’uomo. La Gmg di Colonia ha dimostrato, una volta di più, che sono sempre più numerosi i giovani che si pongono seriamente il problema di Dio e che lo cercano con appassionata determinazione. È sotto questo grande segno di speranza che il Pontificio Consiglio per i Laici si è già lanciato nella preparazione della prossima Gmg che, come annunciato
da Benedetto XVI alla fine delle celebrazioni di Colonia, avrà luogo a Sydney nel 2008. L’entusiasmante avventura spirituale iniziata vent’anni fa, continua...

 

La ventesima Giornata mondiale della gioventù

“Cari giovani, offrite anche voi al Signore l’oro della vostra esistenza, ossia la libertà di seguirlo per amore rispondendo fedelmente alla sua chiamata; fate salire verso di Lui l’incenso della vostra preghiera ardente, a lode della sua gloria; offritegli la mirra, l’affetto cioè pieno di gratitudine per
Lui, vero Uomo, che ci ha amato fino a morire come un malfattore sul Golgotha ”: Giovanni Paolo II era ben presente alla Giornata mondiale della gioventù di Colonia con le parole del suo Messaggio, come anche nel vivo ricordo di tutti i presenti, dai giovani fino a Benedetto XVI. La ventesima Giornata mondiale della gioventù è stata all’insegna dei due papi, una Gmg nel segno di Giovanni Paolo II “ che ci guida e ci accompagna dal cielo ” e di Benedetto XVI, al suo primo grande appuntamento con i giovani, dono provvidenziale posto all’inizio del suo papato.
Si potrebbe anzi dire doppiamente provvidenziale, sia perché il primo grande viaggio del nuovo Papa lo porta a incontrare i giovani, speranza della Chiesa, in questo grande evento pensato per loro dal suo predecessore, sia perché questo incontro è avvenuto nella terra stessa di Benedetto XVI, quella Germania, cuore dell’Europa, che lo ha accolto con evidente emozione e orgoglio.
La stella dei Magi, insomma, non percorre strade casuali ma sceglie le vie celesti adatte per guidare in ogni tempo moltitudini di persone a Gesù: “ I Magi partirono perché nutrivano un desiderio grande, che li spingeva a lasciare tutto e a mettersi in cammino. Era come se aspettassero da sempre quella stella. Come se quel viaggio fosse da sempre inscritto nel loro destino, che ora finalmente si realizzava.
Cari amici, è questo il mistero della chiamata, della vocazione; mistero che coinvolge la vita di ogni cristiano, ma che si manifesta con maggiore evidenza in coloro che Cristo invita a lasciare tutto per seguirlo più da vicino ”. È un significativo brano del discorso pronunciato da Benedetto XVI alla
presenza di migliaia di seminaristi venuti a Colonia per la Gmg. Si mette a fuoco qui una importante dimensione delle Giornate mondiali della gioventù: migliaia di giovani, nel corso di vent’anni, hanno trovato in questi incontri la propria strada verso Dio.
“ In questi giorni vi incontrate non come stranieri, ma come parenti e come compagni di viaggio: “parenti” perché condividete la stessa origine per mano di Dio e “compagni di viaggio” perché il desiderio di una vita significativa e proficua, ossia di una vita con Dio, vi ha condotto lungo lo stesso cammino ”, ha detto S.Em. il card. Meisner nel corso della celebrazione eucaristica di apertura, a Colonia, mentre si celebravano analoghe cerimonie a Düsseldorf con S.Em. il card. Lehmann e a Bonn con S.E. mons. Bode.
Hanno avuto così inizio questi intensi giorni in terra tedesca, incentrati sul tema “ Siamo venuti per adorarlo ” (Mt 2,2); un tema scelto per condurre i giovani al cuore della fede cristiana, entrando più profondamente nel Mistero dell’Eucaristia e dell’adorazione. 300 Vescovi, tra gli oltre 750 giunti da tutto il mondo, hanno preparato l’incontro con il Papa attraverso le catechesi in più di 30 lingue diverse: tre giorni di preparazione intensa, profonda, partecipata e attenta, nei quali i givani sono stati a contatto con i loro Pastori, hanno dialogato con loro, hanno seguito insieme a loro la parabola della stella fino a trovarsi faccia a faccia con Gesù e a comprendere il senso dell’adorazione. Un po’ come Gesù che, da una barca, si rivolgeva alla moltitudine raccolta sulla riva del lago di Tiberiade, Benedetto XVI si è incontrato per la prima volta con questi giovani invitandoli a “ fare la sconvolgente esperienza della
preghiera come dialogo con Dio ”. Il Reno, le cui rive straripavano di giovani festanti, immersi nell’acqua, quasi a voler andare incontro al Santo Padre, richiamava effettivamente le scene evangeliche. Dal grande battello fluviale, accompagnato da altri cinque battelli che simboleggiavano i continenti, Benedetto XVI ha voluto innanzitutto ricordare l’iniziatore delle giornate mondiali della gioventù: “Aprite completamente il vostro cuore a Dio. Concedetegli di parlarvi durante queste giornate ”, ha suggerito il Papa, rievocando con immenso rispetto l’eredità spirituale di Giovanni Paolo II, suo “ venerato predecessore ”, il “ grande Papa che ha saputo comprendere i giovani e trasmettere loro la sua fiducia ”. “ Adesso, abbiamo il dovere di mettere in pratica i suoi insegnamenti”, ha sottolineato, proponendo ai giovani, sull’esempio dei Re Magi, di “ seguire la strada della stella che brilla nella coscienza ” piuttosto che “la strada dettata dalle passioni ”. Quando è sceso dal battello, dopo questo primo efficace incontro con i giovani, Benedetto XVI si è recato alla cattedrale di Colonia dove, da secoli, sono venerate le reliquie dei Re Magi. Per spiegare il suo procedere, ha sottolineato in particolare: “ Le reliquie dei santi sono tracce della presenza invisibile ma reale che illumina le tenebre del mondo, manifestando che il regno di Dio è dentro di noi ”.
Nel corso della Veglia a Marienfeld il Papa ha sviluppato questa idea e ha parlato a lungo dei santi come testimoni e “costruttori” del Vangelo: “ I Magi provenienti dall’Oriente sono soltanto i primi di una lunga processione di uomini e donne che nella loro vita hanno costantemente cercato con lo sguardo la stella di Dio, che hanno cercato quel Dio che a noi, esseri umani, è vicino e ci indica la
strada. [...] I santi, abbiamo detto, sono i veri riformatori. Ora vorrei esprimerlo in modo ancora più radicale: Solo dai santi, solo da Dio viene la vera rivoluzione, il cambiamento decisivo del mondo. [...] La rivoluzione vera consiste unicamente nel volgersi senza riserve a Dio che è la misura di ciò che è giusto e allo stesso tempo è l’amore eterno. E che cosa mai potrebbe salvarci se non l’amore? ”.
I santi, dunque, ci portano a Cristo; ma “ Chi ha scoperto Cristo deve portare altri verso di Lui. Una grande gioia non si può tenere per sé. Bisogna trasmetterla ”.
Nell’anno dell’Eucarestia, l’adorazione dei Magi dinanzi a Gesù incarnato in un semplice bambino diventa l’adorazione dell’ostia nella quale Cristo trasfonde il suo sacrificio per l’umanità: così, durante la notte la Veglia si trasforma in adorazione eucaristica e la “tenda dell’adorazione” diventa il cuore pulsante della moltitudine – si parla di 800 mila giovani – radunata a Marienfeld. Quell’amore che Benedetto XVI indicava nella Veglia come strumento di salvezza, Gesù lo mostra ai suoi discepoli ancora prima di salire sulla Croce, attraverso il sacrificio eucaristico: “Facendo del pane il suo Corpo e
del vino il suo Sangue, Egli anticipa la sua morte, l’accetta nel suo intimo e la trasforma in un’azione di amore. Quello che dall’esterno è violenza brutale - la crocifissione -, dall’interno diventa un atto di un amore che si dona totalmente”. Con una immagine moderna ed efficace, il Santo Padre paragona questa trasformazione a una fissione nucleare: Â“È questa, per usare un’immagine a noi oggi ben nota, la fissione nucleare portata nel più intimo dell’essere - la vittoria dell’amore sull’odio, la vittoria dell’amore sulla morte. Soltanto questa intima esplosione del bene che vince il male può suscitare poi la catena di trasformazioni che poco a poco cambieranno il mondo. Tutti gli altri cambiamenti rimangono superficiali e non salvano. Per questo parliamo di redenzione: quello che dal più intimo
era necessario è avvenuto, e noi possiamo entrare in questo dinamismo. Gesù può distribuire il suo Corpo, perché realmente dona se stesso ”. Questa stessa “fissione nucleare” genera, come nella fisica, una serie di reazioni a catena in grado di cambiare non solo la nostra vita, ma la realtà attorno a noi: “L’adorazione, abbiamo detto, diventa unione. Dio non è più soltanto di fronte a noi, come il Totalmente Altro. È dentro di noi, e noi siamo in Lui. La sua dinamica ci penetra e da noi vuole propagarsi agli altri e estendersi a tutto il mondo, perché il suo amore diventi realmente la misura dominante del mondo ”. Quanto sentiamo necessaria questa trasformazione! Il Santo Padre stesso interpreta con parole efficaci il desiderio di una vita piena racchiuso nel cuore di ogni uomo e i sentimenti che invece suscita nel profondo il trascurare Dio: “ In vaste parti del mondo esiste oggi una strana dimenticanza di Dio. Sembra che tutto vada ugualmente anche senza di Lui.
Ma al tempo stesso esiste anche un sentimento di frustrazione, di insoddisfazione di tutto e di tutti. Vien fatto di esclamare: Non è possibile che questa sia la vita! Davvero no ”. Vivere come veri adoratori; approfondire giorno per giorno nella preghiera e nella prassi quotidiana il nostro rapporto con Gesù, anche attraverso la lettura delle Scritture e del Catechismo “opera meravigliosa, nella quale la fede dei secoli è spiegata in modo sintetico ”; comunicare agli altri la gioia della nostra fede, come anche ci invita a fare S.E. mons Ryłko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, nel suo ringraziamento finale al Santo Padre: “ Beatissimo Padre, è arrivato il momento tanto atteso, tanto importante, dell'invio missionario.
A conclusione della Giornata mondiale della gioventù 2005, i giovani che sono dinanzi a Lei ardono dal desiderio di essere inviati dalla Santità Vostra nel mondo intero per rendere testimonianza
a Cristo, Redentore dell’uomo. Tutti sono pronti per ripartire da Colonia come
giovani apostoli del terzo millennio! Ci benedica, Padre Santo! ”. “ Andiamo avanti con Cristo
e viviamo la nostra vita da veri adoratori di Dio! Amen”. È questo il saluto di Benedetto
XVI ai “suoi” giovani e ai giovani di tutto il mondo.
Volutamente ci siamo soffermati sui momenti centrali di questa ventesima Giornata mondiale della gioventù, sull’incontro tra il Santo Padre e i giovani: molto si potrebbe dire ancora sulle giornate che hanno preceduto questo incontro, sul pellegrinaggio alla cattedrale e alle reliquie dei Magi, sui momenti di gioia e quelli di riflessione, sulle Chiese aperte ventiquattro ore su ventiquattro, i centri spirituali, dove moltissimi giovani hanno cercato un momento di silenzio, di adorazione, di incontro personale con Gesù. Ci sembra però che la sintesi di tutto questo sia nelle parole di un pellegrino: “Da Colonia ho portato a casa che adorazione è qualcosa di impegnativo, molto più che stare in ginocchio a lungo magari senza cambiare niente dentro e fuori di me”.
Si riparte dunque dalla strada di Colonia, da quel cammino che ha condotto i giovani alla ricerca
e all’adorazione di Gesù, e si prosegue il percorso verso Sydney. La strada: ancora una volta è il mezzo che conduce a Gesù.

 

Visita ad limina

In tutte le sue attività, il Pontificio Consiglio per i Laici è al servizio della pastorale del Santo Padre in favore della Chiesa universale nel settore, sempre più importante, dell'apostolato dei laici. Un momento particolarmente significativo di questa collaborazione è costituito dagli incontri del Dicastero con i Presuli di tutto il mondo in visita ad limina Apostolorum.
Anche nel 2005 gli incontri si sono rivelati occasione di reciproco arricchimento e di proficuo orientamento operativo. Nei mesi di gennaio e febbraio abbiamo ricevuto tre gruppi di Vescovi spagnoli, e sempre in febbraio, ci hanno visitato i Vescovi svizzeri, quasi al completo.
Il ricordo degli eventi occorsi nei mesi successivi è rimasto profondamente impresso nella memoria di tutto il popolo di Dio: l'aggravarsi della malattia del nostro amato Papa Giovanni Paolo II e il suo passaggio al Padre, come pure la provvidenziale elezione di Benedetto XVI; com'è ovvio, in quel periodo le visite ad limina Apostolorum si sono interrotte.
Gli incontri sono ripresi nel mese di maggio, con i Vescovi del Ruanda e del Burundi, mentre a giugno abbiamo potuto incontrare i Presuli di Papua-Nuova Guinea e delle Isole Salomone.
Dopo la pausa estiva, abbiamo ripreso le nostre riunioni con tre gruppi di Vescovi del Messico.
I temi discussi hanno toccato le problematiche cruciali del laicato cattolico nei diversi paesi, affrontate sempre con particolare attenzione ai segni di speranza che il Signore sta suscitando nelle realtà locali. Con i Vescovi di Spagna e Svizzera ci siamo soffermati in modo speciale sulle questioni poste dalla ormai avanzata secolarizzazione delle istituzioni pubbliche e della cultura diffusa dai mezzi di comunicazione di massa, sottolineando la necessità per tutti i fedeli di rendere pubblica testimonianza dei fondamentali valori umani e cristiani, che la mentalità relativista tende invece a ignorare, se non addirittura a osteggiare.
La formazione dei laici, soprattutto se sviluppata come itinerario di iniziazione cristiana, è stata riconosciuta dai Vescovi di tutti i paesi, in sintonia con il nostro Dicastero, come la via fondamentale per restituire al popolo di Dio il senso di appartenenza alla Chiesa cattolica e una chiara coscienza della identità cristiana. Con i Presuli abbiamo pure esaminato le grandi opportunità che in questo senso offrono i movimenti e le nuove comunità, specie quando sono incoraggiati e aiutati a inserirsi nelle realtà locali nel rispetto della specificità del loro carisma. Un altro argomento che ha caratterizzato tutti gli incontri è stata la preparazione alla Giornata mondiale della gioventù di Colonia; in particolare, in occasione della visita ad limina abbiamo potuto offrire direttamente ai Presuli di Ruanda, Burundi e Papua-Nuova Guinea il nostro concreto appoggio, che ha aiutato queste giovani Chiese a inviare in Germania una significativa rappresentanza di giovani.

 

Discepoli e missionari di Cristo oggi

Promosso dal Pontificio Consiglio per i Laici e dal Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM), dal 9 al 12 marzo 2006 si svolgerà a Bogotá (Colombia) il primo Congresso dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità in America Latina. Il Congresso si prefigge lo scopo di definire, descrivere e fornire le implicazioni di cosa significhi essere discepoli di Cristo oggi, in particolare nel contesto della realtà latinoamericana. Nell’identificare il nesso stringente che intercorre tra discepolo e Maestro (sequela di Cristo), attualizzando la domanda “dove” e “come” sia possibile oggi incontrare dei maestri da seguire, si vuole approfondire la novità rappresentata dai movimenti ecclesiali e dalle nuove comunità, segni della “nuova stagione aggregativa” in atto nella Chiesa per opera dello Spirito Santo. Inoltre, questa tematica offre l’occasione di ritornare a riflettere sulla figura dei christifideles laici con l’obiettivo di rafforzare in essi la consapevolezza della propria identità e ridare slancio al loro impegno nel mondo. Le conclusioni che scaturiranno da questo Congresso potranno offrire un valido contributo alla preparazione e realizzazione della V Conferenza Generale dell’Episcopato Latinoamericano, che avrà luogo a Aparecida (Brasile) nel maggio del 2007 sul tema “Discepoli e missionari di Cristo perché i nostri popoli abbiano la vita in Lui “ Io sono la Via, la Verità e la Vita ” (Gv 14, 6)”. In un mondo sempre più secolarizzato e di
fronte al costituirsi di una “ dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie ” (Card. Joseph Ratzinger, Omelia della Messa pro eligendo Romano Pontefice) i movimenti ecclesiali e le nuove comunità, portatori di una novità inattesa e dirompente, sono la “ risposta, suscitata dallo Spirito Santo, a questa drammatica sfida di fine millennio, [una] risposta provvidenziale ” (Giovanni Paolo II, Agli appartenenti ai
movimenti ecclesiali e alle nuove comunità nella vigilia di Pentecoste, 30 maggio 1998).
Infatti, per la varietà dei metodi educativi proposti come per la ricchezza di esperienze e di
frutti prodotti, le nuove realtà aggregative, accanto alle forme associative tradizionali del laicato cattolico, rappresentano indubbiamente una risorsa importante per la formazione di laici adulti nella fede e impegnati in una testimonianza cristiana nella vita pubblica, nei moderni “areopaghi”. Ciò è particolarmente importante per la situazione della Chiesa cattolica in America Latina, dove le forme di pietà e di devozione popolare sono ancora molto radicate tra la gente e rappresentano una indubbia risorsa da valorizzare, sviluppare e convogliare nell’opera di evangelizzazione di questo continente. Tale dono dello Spirito Santo, se adeguatamente compreso e valorizzato, può apportare un contributo significativo alla vita e alla missione della Chiesa in America Latina. Nel
suo Magistero Giovanni Paolo II ha sempre sottolineato il compito dei “movimenti” nella nuova evangelizzazione. In particolare nell’enciclica Redemptoris missio egli scrive:
“ Ricordo, quale novità emersa in non poche chiese nei tempi recenti, il grande sviluppo dei “movimenti ecclesiali”, dotati di dinamismo missionario. Quando si inseriscono con umiltà nella vita delle chiese locali e sono accolti cordialmente da vescovi e sacerdoti nelle strutture diocesane e parrocchiali, i movimenti rappresentano un vero dono di Dio per la nuova evangelizzazione e per l’attività missionaria propriamente detta. Raccomando, quindi, di diffonderli e di avvalersene ”
(n. 72). All’incontro, che avrà luogo nella sede della Conferenza episcopale colombiana, sono stati invitati a partecipare – oltre ai Superiori e ai collaboratori del Pontificio Consiglio per i Laici e alla Presidenza del CELAM – i membri della commissione preparatoria della V Conferenza Generale dell’Episcopato Latinoamericano, un Vescovo delegato per ciascuna conferenza episcopale del sub-continente e i responsabili internazionali e latinoamericani
di oltre 50 movimenti e nuove comunità. Il programma del Congresso prevede l’introduzione
di S.Em. il card. Francisco Javier Errazuriz, presidente del CELAM, e di S.E. mons. Stanisław Ryłko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici. Sulla base di una prima relazione, che tratterà il tema centrale, “Cristiano, cioè discepolo di Cristo”, e di una seconda su “I movimenti ecclesiali e le nuove comunità come risposta dello Spirito Santo alle sfide dell’evangelizzazione oggi”, si terranno tre tavole rotonde con i seguenti titoli: “Movimenti ecclesiali e nuove comunità:
come nascono, si formano e crescono i nuovi discepoli di Cristo”; “Evangelizzare: il mandato
di fare discepoli” e infine “Movimenti ecclesiali e nuove comunità: la fantasia della carità”. Nei gruppi di lavoro si approfondiranno le esperienze e le riflessioni dei movimenti e delle nuove comunità in relazione ad alcuni temi come l’annuncio cristiano e la pietà popolare; la provocazione della diffusione delle sette; le sfide culturali in atto e il relativismo etico; la presenza dei cristiani nella società e nella politica: l’opera di riconciliazione e di giustizia; l’impegno educativo di ricostruire
il tessuto umano, familiare e sociale; la fantasia della carità per rispondere a vecchie e nuove forme di povertà; la trasmissione della fede ai giovani e la loro educazione. L’ultima giornata del Congresso si aprirà con la relazione “I movimenti nella Chiesa locale” alla quale seguirà una tavola rotonda con due vescovi e due fondatori di movimenti su ciò che la Chiesa in America Latina può attendersi da queste nuove realtà. Dopo le conclusioni, si terrà la celebrazione eucaristica nella cattedrale di Bogotá.

Riconoscimenti giuridici e approvazioni statuarie

Il Pontificio Consiglio per i Laici con decreto del 15 agosto 2004, ha riconosciuto come associazione internazionale di fedeli, l’associazione Encounters of Married Couples, approvandone gli statuti “ad experimentum”. Con decreto del 15 agosto 2004, ha concesso l’approvazione definitiva degli statuti dell’associazione Opera di Nàzaret.
Con decreto del 28 ottobre 2004, ha concesso personalità giuridica al Cammino Neocatecumenale.
Con decreto del 1º dicembre 2004, ha concesso l’approvazione definitiva degli statuti dell’associazione Fraternità Charles de Foucauld.
Con decreto del 15 dicembre 2004, ha approvato i nuovi statuti dell’Union Catholique
Internationale de la Presse (UCIP).
Con decreto del 25 aprile 2005, ha concesso l’approvazione definitiva degli statuti dell’associazione Couples for Christ.
Con decreto del 30 aprile 2005, ha approvato le modifiche apportate agli statuti della Fraternidad de Agrupaciones Santo Tomás de Aquino (FASTA).
Con decreto del 9 maggio 2005, ha approvato le modifiche apportate agli statuti dell’International
Catholic Charismatic Renewal Services (ICCRS).
Attualmente, il Dicastero sta procedendo all’esame delle domande di riconoscimento canonico presentate dalle seguenti aggregazioni laicali: Les maisons d’adoration, World Apostolate of Fatima, Alliance of the Holy Family International, Apostolate for Family Consecration, Fondacio. Chrétiens pour le monde, Comunità Cattolica d’Integrazione, Servizio Missionario Giovani (SER.MI.G.), Families of Nazareth Movement, Comunità Cattolica Shalom, Comunità dei Figli di Dio.

 

In memoria

Al termine di un lungo periodo di malattia, accettata con spirito di sereno abbandono alla volontà divina e di consapevole partecipazione al mistero della Croce, il 22 febbraio 2005, festa della Cattedra di san Pietro, si è spento monsignor Luigi Giussani.
Nel delineare la sua figura nel corso dell’omelia esequiale pronunciata nel Duomo di Milano davanti a oltre quarantamila persone, l’allora cardinal Joseph Ratzinger ha ricordato che don Giussani “ era cresciuto in una casa [...] povera di pane, ma ricca di musica, e così dall’inizio era toccato, anzi ferito, dal desiderio della bellezza e non si accontentava di una bellezza qualunque, di una bellezza banale: cercava la Bellezza stessa, la Bellezza infinita, e così ha trovato Cristo, in Cristo la vera bellezza, la strada della vita, la vera gioia ”. Possente testimone di Cristo per gli uomini del nostro tempo, monsignor Luigi Giussani ha speso tutta la sua esistenza per affermare con passione Gesù di Nazaret morto e risorto, avvenimento presente nella storia del mondo, il cui segno visibile è la comunione della Chiesa. Sempre animato da amore filiale per la Chiesa e per il Successore di Pietro, egli ha educato generazioni di giovani di diversi Paesi del mondo alla consapevolezza che solo in Cristo l’uomo scopre e compie la sua umanità più vera, mostrando tutta la ragionevolezza
della fede che muove la libertà della persona ad aderire al fatto cristiano, avvertito come unica risposta che corrisponde alle esigenze del cuore umano. Consultore dal 1987 del Pontificio Consiglio per i Laici, non ha mai mancato di apportare il contributo del suo lucido e autorevole
pensiero agli studi e alle iniziative del Dicastero. Un impegno al quale è rimasto fedele fino all’ultimo: risale al mese di novembre 2004, infatti, la preziosa riflessione da lui inviata alla ventunesima Assemblea plenaria del Consiglio e da noi pubblicata nel volume “Riscoprire il vero volto della parrocchia”. Rendendo grazie a Dio per il dono della sua persona e del suo insegnamento, desideriamo esprimere sentimenti di viva gratitudine per la benevolenza con la quale monsignor Luigi Giussani ha sempre accompagnato il lavoro del nostro Dicastero, sin dall’epoca del riconoscimento della Fraternità di Comunione e Liberazione e poi dell’Associazione Laicale
Memores Domini. Egli vedeva infatti in quest’opera di discernimento un servizio prezioso ai movimenti ecclesiali, che amava indistintamente, riconoscendo in essi – facendosi così eco vigorosa del magistero di Giovanni Paolo II – un dono particolare dello Spirito alla Chiesa del nostro tempo.
Nella Lettera di cordoglio inviata per i suoi funerali e letta da S.E. mons. Stanisław Ryłko, il compianto Giovanni Paolo II scrive: “ Ho avuto varie occasioni di incontrare monsignor Luigi
Giussani e di ammirarne l’ardente fede, che si traduceva in una testimonianza cristiana capace
di suscitare, specialmente tra i giovani, larga e convinta accoglienza del messaggio evangelico.
[...] Cristo e la Chiesa: sta qui la sintesi della sua vita e del suo apostolato. Senza mai separare l’uno dall’altra, ha comunicato attorno a sé un vero amore per il Signore e per i vari Papi che ha conosciuto personalmente.[...] Difensore della ragione dell’uomo [...] Seguito dagli aderenti al
Movimento da lui fondato, diffuso ormai in tanti Paesi del mondo, ascoltato con rispetto pure da
persone di fedi diverse e di differenti responsabilità professionali, amo ricordarlo come maestro
di umanità e difensore della religiosità inscritta nel cuore dell’essere umano ”.

 

Contatti con associazioni e movimenti

• Il 7 gennaio mons. Miguel Delgado Galindo e la dott.ssa Lucienne Sallé hanno incontrato la nuova équipe mondiale della Conferenza Internazionale Cattolica del Guidismo (CICG).
• Il 15 gennaio S.E. mons. Stanisław Ryłko si è incontrato con i signori Gérard e Marie Christine de Roberty e con mons. François Fleischmann, rispettivamente coppia responsabile e consigliere
spirituale delle Equipes Notre-Dame.
• Il 17 gennaio mons. Miguel Delgado Galindo ha incontrato padre Salvatore Ugenti, TC, responsabile dei Cooperadores Amigonianos.
• Il 18 gennaio S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto il Capitolo generale della Federazione delle famiglie di Schönstatt.
• Il 20 gennaio S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto il M° J. M. Torrents, presidente della Foederatio Internationalis Pueri Cantores, insieme con l’assistente ecclesiastico.
• Il 26 gennaio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto la sig.ra Cathy Brenti della Communauté des Béatitudes.
• Il 2 febbraio S.E. mons. Josef Clemens ha incontrato un gruppo di responsabili dell’Associazione Nazareth.
• Il 3 febbraio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha presieduto, nella basilica di San Giovanni in Laterano, la celebrazione eucaristica di ringraziamento per il 37° anniversario della Comunità di Sant’Egidio.
• Il 13 febbraio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha presieduto la S. Messa, celebrata presso il Battistero di San Giovanni in Laterano, per il 17º anniversario della morte del
Servo di Dio padre Joseph Wresinski, fondatore del movimento internazionale ATD Quart Monde.
• Il 24 febbraio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha partecipato ai solenni funerali di mons. Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, svoltisi nel Duomo di Milano dove ha dato lettura del messaggio di cordoglio inviato da Giovanni Paolo II. Alle esequie, presiedute dal card. Joseph Ratzinger, il Pontificio Consiglio per i Laici era rappresentato anche dal sottosegretario, prof. Guzmán Carriquiry, e dal dott. Roberto Ragusa.
• Il 24 febbraio S.E. mons. Josef Clemens, mons. Miguel Delgado Galindo e la dott.ssa Lucienne Sallé hanno ricevuto il sig. Paul Ortega, segretario generale del Movimento Internazionale degli Intellettuali Cattolici (MIIC-Pax Romana).
• Il 25 febbraio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto il presidente della Catholic Fraternity of Charismatic Covenant Communities and Fellowships, prof. Matteo Calisi.
• Il 26 febbraio S.E. mons. Stanisław Ryłko si è incontrato con il fondatore della Comunità di Sant’Egidio, prof. Andrea Riccardi.
• Il 28 febbraio S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto un gruppo di responsabili della Arbeitsgemeinschaft Katholischer Studentenverbände.
• Il 28 febbraio la dott.ssa Lucienne Sallé ha ricevuto il sig. George Dixon Fernandez, presidente del Movimento Internazionale della Gioventù Agricola e Rurale Cattolica
(MIJARC).
• Il 1º marzo S.E. mons. Stanisł aw Ryłko ha ricevuto il sig. Paolo Maino, fondatore della Comunità Shalom, associazione appartenente al Rinnovamento nello Spirito Santo.
• L’11 marzo mons. Francis Kohn ha ricevuto il sig. Kevin Ahern e padre Mike Deeb, rispettivamente presidente e assistente ecclesiastico del Movimento Internazionale degli Studenti Cattolici (MIEC-Pax Romana); il giorno seguente insieme al sig. Behalal, segretario generale del Movimento, essi sono stati ricevuti da S.E. mons. Josef Clemens, mons. Miguel Delgado Galindo e dalla dott.ssa Lucienne Sallé.
• Il 12 marzo S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto il presidente e l’assistente ecclesiastico del Movimento Internazionale degli Intellettuali Cattolici (MIIC-Pax Romana).
• Il 14 marzo S.E. mons. Stanisł aw Ryłko, S.E. mons. Josef Clemens e la dott.ssa Lucienne Sallé hanno ricevuto il sig. Ernest König e mons. Nelson Roque Viola, rispettivamente presidente e assistente ecclesiastico della Conferenza delle Organizzazioni Internazionali Cattoliche (COIC).
• Il 18 marzo S.E. mons. Josef Clemens, mons. Miguel Delgado Galindo e la dott.ssa Lucienne Sallé hanno ricevuto il sig. Baldur Hermans, segretario generale, e il sig. José Antonio Warletta della Conferenza Internazionale Cattolica dello Scoutismo (CICS).
• Il 21 marzo mons. Miguel Delgado Galindo ha ricevuto la visita di padre Gianfranco Verri, CSJ, responsabile dell’aggregazione Corona del Cuore Immacolato di Maria Santissima.
• Nei giorni 29-30 marzo S.E. mons. Stanisław Ryłko è intervenuto con una conferenza sull’Azione Cattolica all’XI Incontro generale dell’Apostolato dei Laici svoltosi all’Escorial
(Madrid).
• Il 31 marzo S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto il rev. Andreas Mauritz, assistente ecclesiastico della Federazione delle Associazioni della Gioventù Cattolica Tedesca (BDKJ).
• Il 9 aprile S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto la sig.ra M. Eugenia Díaz de Pfennich, presidente dell’Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche (UMOFC).
• L’11 aprile S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto la Presidenza della Comunità Missionaria di Villaregia.
• Il 12 aprile S.E. mons. Josef Clemens, mons. Miguel Delgado Galindo e la dott.ssa Lucienne Sallé hanno ricevuto la visita della sig.ra Eugenia Díaz De Pfennich, presidente dell’UMOFC, dell’assistente spirituale padre Gian Maria Polidoro, OFM, della segretaria generale sig.ra Gillian
Badcock e dei membri del Consiglio esecutivo.
• Il 19 aprile S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto il prof. Ernesto Preziosi e mons. Tino Mariani, rispettivamente segretario generale e assistente ecclesiastico della Fédération Internationale des Hommes Catholiques (FIHC-Unum Omnes).
• Il 20 aprile S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto alcuni responsabili del Mouvement International d’Apostolat des Enfants (MIDADE).
• Il 28 aprile mons. Miguel Delgado Galindo e la dott.ssa Lucienne Sallé hanno ricevuto Luca Bergamaschi, Jean Pierre Lhoest e padre Jean- Pierre Bordes, rispettivamente presidente, tesoriere e assistente ecclesiastico dell’équipe internazionale della Federazione Internazionale
delle Associazioni Cattoliche di Ciechi (FIDACA); e la sig.ra Costa, nuova presidente dell’Associazione Internazionale delle Carità (AIC).
• Il 29 aprile S.E. mons. Stanisł aw Ryłko ha portato il saluto di Benedetto XVI ai 35 mila giovani del Cammino Neocatecumenale riuniti nell’Arena di Amsterdam (Paesi Bassi) dopo che, in preparazione alla Giornata mondiale della gioventù di Colonia, avevano fatto tappa nelle piazze e nei campus universitari di oltre 150 città europee per annunciare ai loro coetanei il messaggio di conversione a Cristo.
• Il 29 aprile mons. Miguel Delgado Galindo e la dott.ssa Lucienne Sallé hanno ricevuto l’équipe internazionale della Federazione Internazionale dei Movimenti Cattolici di Azione Parrocchiale (FIMCAP); tra i presenti le signore Carrión i Ribas e Tine Cornillie, rispettivamente presidente e segretaria generale, il sig. Olivier Heyen, consultore, e padre Vasquez, assistente ecclesiastico.
• Il prof. Guzmán Carriquiry ha partecipato agli esercizi spirituali annuali della Fraternità di Comunione e Liberazione che si sono svolti a Rimini dal 29 aprile al 1º maggio.
• Il 10 maggio S.E. mons. Josef Clemens, mons. Miguel Delgado Galindo e la dott.ssa Lucienne Sallé hanno ricevuto il sig. Mathew, la sig.na Mwila Chanda e padre Deeb, OP, dell’équipe internazionale della Gioventù Studentesca Cattolica Internazionale (JECI).
• Il 13 maggio S.E. mons. Stanisław Ryłko, mons. Miguel Delgado Galindo e la dott.ssa Lucienne Sallé hanno ricevuto la sig.ra Annie Trabichet e madre Jane Scaria, responsabili rispettivamente
della branca laica e della branca religiosa dell’Associazione San Francesco di Sales.
• Il 13 maggio mons. Miguel Delgado Galindo ha ricevuto la sig.ra Marbella, presidente dell’Alliance of the Holy Family International.
• Il 17 maggio la dott.ssa Sallé ha ricevuto la visita della sig.ra Staib de Chanes, coordinatrice mondiale della Conferenza Internazionale del Guidismo (CICG).
• Il 17 maggio S.E. mons. Stanisław Ryłko si è incontrato con una rappresentanza della Catholic Health Association degli Stati Uniti.
• Il 18 maggio S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto i responsabili del Movimento per un Mondo Migliore.
• Il 19 maggio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto il Direttore dell’International Catholic Charismatic Renewal Services (ICCRS), sig. Oreste Pesare.
• Il 20 maggio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto i padri Jacques Bagnoud e Guillaume Trillard dell’opera Points-Coeur; il sig. Jürgen Bringmann, segretario generale dell’Apostolat Militaire International (AMI); e il sig. Luis Fernando Figari, fondatore e superiore generale del
Sodalitium Christianae Vitae. Nello stesso giorno, il colonnello Bringmann, segretario generale dell’AMI, è stato ricevuto anche da S.E. mons. Josef Clemens.
• Il 30 maggio S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto un gruppo di studenti dell’Accademia di Evangelizzazione d’Austria della Commmunauté de l’Emmanuel.
• Il 1 giugno S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto i responsabili dell’Opera della Chiesa.
• Il 6 giugno S.E. mons. Stanisław Ryłko si è incontrato con la dott.ssa Loreto Ballester, direttrice generale della Istituzione Teresiana.
• Il 7 giugno S.E. mons. Stanisł aw Ryłko ha ricevuto il sig. Jean-Luc Moens, delegato per gli affari internazionali della Communauté de l’Emmanuel.
• Il 7 giugno S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto il presidente dell’Organizzazione Mondiale degli Exallievi e Exallieve dell’Insegnamento Cattolico (OMAEC).
• L’8 giugno S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto il dott. Gigli, Presidente dei Medici Cattolici.
• Il 9 giugno S.E. mons. Josef Clemens ha incontrato il prof. M. Calisi, presidente di The Catholic Fraternity; e i responsabili di Fondacio.
• Il 10 giugno S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto i responsabili dell’Accademia Internazionale
Musicale per l’Evangelizzazione.
• L’11 giugno S.E. mons. Josef Clemens ha incontrato un gruppo di partecipanti ai corsi dell’Istituto di formazione per dirigenti carismatici organizzato dall’ICCRS a Roma.
• Il 23 giugno S.E. mons. Stanisław Ryłko si è incontrato con don Julián Carrón, nuovo presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione.
• Il 24 giugno S.E. mons. Josef Clemens ha incontrato i responsabili della Comunità missionaria
di San Paolo.
• Il 26 giugno S.E. mons. Josef Clemens ha celebrato la S. Messa patronale per l’Associazione
Santi Pietro e Paolo, con l’ammissione di nuovi soci.
• Il 2 luglio S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto il presidente e l’assistente ecclesiastico della Foederatio Internationalis Pueri Cantores.
• Dal 5 all’8 luglio il prof. Guzmán Carriquiry ha partecipato all’incontro mondiale dei Cooperadores Amigonianos che si è svolto a Valencia (Spagna).
• Il 22 luglio S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto un gruppo del Movimento Luce e Vita (Polonia).
• Il 25 luglio padre Kevin Lixey si è recato a Madrid per assistere alla 57a edizione dei giochi della Fédération International Sportive de l’Enseignement Catholique (FISEC).
Inoltre, ha incontrato il sig.Pieters, presidente della Federazione, e i membri dell’esecutivo.
• Il 29 luglio S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto il sig. Paul Ortega, segretario generale del MIIC- Pax Romana.
• Nella seconda metà del mese di luglio il prof. Guzmán Carriquiry ha visitato in Brasile alcune Comunità sorte nell’ambito del Rinnovamento Carismatico Cattolico (Shalom, Cançao Nova, Obra de Maria e Palabra Viva) e si è inoltre incontrato con diversi responsabili locali di movimenti
ecclesiali e nuove comunità.
• L’8 agosto S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto S.E. mons. Francesco Lambiasi, assistente ecclesiastico dell’Azione Cattolica Italiana e del Forum Internazionale di Azione Cattolica.
• Il 7 settembre S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto il padre Luigi Prandin e la dott.ssa Maria Luigia Corona, fondatori della Comunità Missionaria di Villaregia.
• Il 9 settembre S.E. mons. Stanisław Ryłko si è incontrato con i responsabili della Communauté du Pain de Vie.
• Il 21 settembre S.E. mons. Josef Clemens ha celebrato la S. Messa in occasione della
prima Assemblea della Conferenza Internazionale dei Centri Volontari della Sofferenza.
• Il 26 settembre S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto i membri dell’équipe itinerante responsabile del Cammino Neocatecumenale in Giappone.
• Il 26 settembre S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto i responsabili della Comunità Missionaria di Villaregia.
• S.E. mons. Stanisław Ryłko ha presieduto la celebrazione eucaristica del 28 settembre al ritiro internazionale per i sacerdoti del Rinnovamento Carismatico Cattolico, svoltosi a Ars-sur-Formans (Francia) nei giorni 25 settembre- 1° ottobre e organizzato dall’International Catholic Charismatic
Renewal Services (ICCRS) e dalla Communauté des Béatitudes in collaborazione con la Société
Jean- Marie Vianney.
• Il 29 settembre il prof. Guzmán Carriquiry e mons. Miguel Delgado Galindo hanno incontrato don Laurent Pavec dell’opera Points-Coeur.
• Il 30 settembre S.E. mons. Stanisław Ryłko ha tenuto una delle relazioni introduttive
al Convegno internazionale “I segni dello Spirito nel Novecento. Una rilettura storica: il racconto dei testimoni”, svoltosi a Lucca nei giorni 30 settembre-2 ottobre e promosso dal Rinnovamento
nello Spirito Santo insieme al Movimento dei Focolari e alla Comunità di Sant’Egidio.
All’incontro il Pontificio Consiglio per i Laici era rappresentato anche dal sottosegretario,
prof. Guzmán Carriquiry.
• Dal 28 al 30 settembre S.E. mons. Josef Clemens ha partecipato all’assemblea plenaria
dell’Apostolato Militare Internazionale (AMI), che si è tenuta a Vilnius (Lituania) in occasione del 40° anniversario di fondazione dell’Associazione, tenendo una prolusione sulle aspettative che la Santa Sede ha sull’attività dell’AMI.

Altri appuntamenti

• Il 17 gennaio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto S.E. il sig. Pablo Morán Val, Ambasciatore del Perù presso la Santa Sede.
• Il 21 gennaio S.E. mons. Josef Clemens ha incontrato il sig. Edio Costantini, Presidente Nazionale C.S.I. e mons. Mazza, Direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero e dello sport della CEI.
• Il 25 gennaio mons. Miguel Delgado Galindo ha incontrato S.E. mons. Antonio Algora, Vescovo di Ciudad Real e Gran Priore degli Ordini Cavallereschi di Spagna.
• Il 24 gennaio S.E. mons. Stanisław Ryłko si è incontrato con S.Em. il card. Juan
Luis Cipriani Thorne, arcivescovo di Lima (Perù).
• Il 6 febbraio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha presieduto una celebrazione eucaristica
organizzata da S.E. mons. Michel Dubost, vescovo d’Evry-Corbeil-Essonnes (Francia) per le diverse etnie presenti nella diocesi.
• Il 10 febbraio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto S. E. il sig. Pierre Morel, Ambasciatore di Francia presso la Santa Sede.
• Il 15 febbraio, il prof. Guzmán Carriquiry ha ricevuto un gruppo di dieci sacerdoti
dell’arcidiocesi di Montréal (Canada).
• Il 21 febbraio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto il Vescovo di Versailles (Francia), S.E. mons. Eric Aumonier.
• Il 23 febbraio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto l’Arcivescovo di Barcellona (Spagna), S.E. mons. Lluís Martínez Sistach.
• Il 28 febbraio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto l’Arcivescovo di Parigi (Francia), S.E. mons. André Vingt-Trois.
• Il 4 marzo S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto S.E. la sig.ra Monique Patricia Antoinette Frank, Ambasciatore dei Paesi Bassi presso la Santa Sede.
• Il 9 marzo S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto S.E. il sig. Fokovych G. Khoruzhyi, Ambasciatore dell’Ucraina presso la Santa Sede.
• Il 12 marzo S.E. mons. Josef Clemens ha presieduto la “Statio” quaresimale nella Basilica S. Nicola in Carcere a Roma.
• Il 9 aprile S.E. mons. Josef Clemens ha incontrato il Rabbi Singer, Segretario Generale del Congresso Mondiale Ebreo.
• Il 22 aprile S.E. mons. Josef Clemens ha incontrato alcuni vescovi del Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM).
• Il 6 maggio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto il Vescovo di Caruaru (Brasile), S.E. mons. Bernardino Marchiò.
• L’11 maggio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto il Vescovo di Luçon (Francia), S.E. mons. Michel Santier.
• Il 13 maggio S.E. mons. Stanisław Ryłko si è incontrato con S.E. mons. Giambattista Diquattro, Nunzio Apostolico in Panama.
• Il 21 maggio S. E. mons. Stanisław Ryłko e la dott.ssa Lucienne Sallé hanno incontrato S.E. mons. Jean-Luc Brunin, Vescovo di Ajaccio, con un gruppo di delegati delle Confraternite della diocesi.
• Il 23 maggio S.E. mons. Stanisław Ryłko è intervenuto all’University Day in preparazione alla XX Giornata mondiale della gioventù svoltosi presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Tra i presenti, il Rettore dell’ateneo romano, prof. Renato Guardini, e il Pro-rettore dell’Università di Colonia, prof. dott. Tassilo Küpper.
• S.E. mons. Stanisław Ryłko ha partecipato al Simposio organizzato nell’arcidiocesi della Madre di Dio a Mosca il 28 maggio, in concomitanza con la presentazione degli atti del Congresso dei laici cattolici dell’Europa dell’est svoltosi a Kiev nell’ottobre 2003. Scopo dell’incontro: sviluppare gli
orientamenti fondamentali del Congresso e ricercare nuove possibilità di coinvolgimento e di impegno dei laici nella missione della Chiesa in Russia. Il 29 maggio il Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici ha presieduto la processione per le vie del centro di Mosca in occasione della festività del Corpus Domini.
• Il 4 giugno S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto S.E. il sig. Alexander D. Chikvaidze, Ambasciatore della Georgia presso la Santa Sede.
• Il 7 giugno S.E. mons. Stanisław Ryłko e mons. Francis Kohn si sono incontrati con i giovani e i responsabili della Emmanuel School of Mission di Roma.
• L’8 giugno S.E. mons. Josef Clemens ha incontrato la presidenza del Congresso Ebreo Mondiale (New York).
• Il 23 giugno S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto S.E. il sig. Walter Greinert, Ambasciatore d’Austria presso la Santa Sede.
• Dal 14 al 23 agosto una delegazione del Pontificio Consiglio per i Laici ha partecipato alla Gmg di Colonia. La delegazione era composta da S.E.mons. Stanisław Ryłko, S.E. mons. Clemens, mons. Francis Kohn, il prof. Guzmán Carriquiry, la dott.ssa Elizabeth Hawkins, la sig.na María del Pilar Mendieta Vetter, il sig. Gabriele Turella e il sig. Giovanni Runco.
• Il 28 agosto S.E. mons. Stanisław Ryłko e S.E. mons. Josef Clemens hanno partecipato all’ingresso di mons. Stanisław Dziwisz come nuovo Arcivescovo di Cracovia.
• Il 12 settembre S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto i membri della presidenza della Franciscan University of Steubenville (Usa).
• Il 13 settembre S.E. mons. Stanisław Ryłko si è incontrato con l’arcivescovo di Albi (Francia), S.E. mons. Pierre-Marie Carré.
• Il 23 settembre S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto il presidente Heinz Fennekold e i membri della presidenza della Società Tedesca per gli Affari Esteri (Deutsche Auslandsgesellschaft); ha ricevuto anche un gruppo della rivista diocesana Katholisches Sonntagsblatt di Rottenburg- Stuttgart.
• Il 24 settembre S.E. mons. Josef Clemens ha partecipato alla consegna dei premi letterari “San Michele” a Capri.
• S.E. mons. Stanisław Ryłko è intervenuto al primo Congresso mondiale degli Oblati benedettini svoltosi a Roma nei giorni 19-25 settembre, presiedendo la celebrazione eucaristica del 21.
• Nel quadro delle celebrazioni commemorative del IV centenario della nascita di San Giuseppe da Copertino, S.E. mons. Stanisław Ryłko è intervenuto ad Ancona, il 24 settembre, alla cerimonia
di conferimento alla “Fondazione Giovanni Paolo II” del premio straordinario alla memoria di papa Wojtyła (istituita nel 1981, la Fondazione ha la finalità di sostenere e realizzare opere di carattere scientifico, culturale, religioso e caritativo connesse al pontificato del Servo di Dio). Il 25 settembre
mons. Ryłko ha inoltre presenziato alla posa, nel Teatro delle Muse, della Pergamena donata alla città da Giovanni Paolo II il 3 luglio 2004 a ricordo dell’evento musicale a celebrazione della pace Canto di Pace.
• Dal 23 al 25 settembre mons. Francis Kohn ha participato all’Incontro europeo dei delegati nazionali di pastorale universitaria a Budapest, con una relazione sul tema “Dopo la Gmg di Colonia: verso un itinerario formativo dei giovani universitari”.
• In vista della Gmg di Colonia S.E. mons. Josef Clemens ha incontrato, il 10 febbraio, il prof. dott. Hubert Gindert, presidente del Forum Deutscher Katholiken insieme ad altri esponenti dell’organismo. Il 16 e il 17 febbraio ha partecipato all’Assemblea plenaria della Conferenza episcopale tedesca a Stapelfeld (Germania), con uno “statement” sulla preparazione della Gmg. Il 2
marzo ha concelebrato l’Eucaristia con il card. J. Meisner, arcivescovo di Colonia, presso il Centro giovanile S. Lorenzo a Roma. Il 9 marzo ha ricevuto il Segretario generale della Conferenza episcopale tedesca, il rev. dott. Hans Langendörfer, SI. Il 10 marzo ha ricevuto il vescovo
della diocesi di Passau, S.E. mons. Wilhelm Schraml, con un gruppo di seminaristi. Il 14 marzo ha ricevuto il vescovo di Eichstätt, S.E. mons. Walter Mixa, con un gruppo di seminaristi. Il 4 aprile ha ricevuto i nuovi diaconi dell’Arcidiocesi di Paderborn. Il 19 aprile ha incontrato un gruppo di giornalisti tedeschi. Il 9 maggio ha ricevuto il Comitato organizzatore tedesco della Gmg. Il 3 giugno, a Regensburg (Germania), ha tenuto una relazione sulle “sfide e chance” della Gmg di Colonia per il lavoro pastorale nelle parrocchie.
Il 7 luglio, a Eichstätt, ha tenuto una relazione per i responsabili della pastorale della diocesi sulla Gmg dal titolo “Giornata Mondiale 2005: che cosa segue?”.
L’11 luglio ha incontrato i responsabili della sezione tedesca della Radio Vaticana. Il 22 luglio ha incontrato i giornalisti della Agenzia cattolica tedesca.
• Avvicinandosi la Gmg di Colonia, mons. Francis Kohn, responsabile della Sezione Giovani del Dicastero ha avuto numerosi incontri con Pastori delle diverse Conferenze episcopali nonché responsabili della pastorale giovanile di vari Paesi. Il 18 gennaio, insieme alla dott.ssa Elizabeth
Hawkins, ha ricevuto don Alwyn D’Souza, responsabile della pastorale giovanile per i vescovi indiani. Il 22 gennaio ha partecipato alla Giornata di studio sulle Gmg, organizzata dal Centro di Studi teologici di Caen (Francia), con un intervento sull’impatto delle Gmg sulla gioventù e
la Chiesa negli ultimi venti anni. Il 23 maggio ha partecipato a una tavola rotonda organizzata
nell’ambito del XXIV Congresso eucaristico nazionale di Bari, per presentare il nuovo dvd del Pontificio Consiglio per i Laici e della Fondazione Gioventù Chiesa Speranza su Giovanni Paolo II e la Croce delle Gmg.
• Il 21 maggio mons. Francis Kohn ha partecipato al III Incontro nazionale dei delegati della Gmg in Francia (diocesi e movimenti), con un intervento sulle catechesi come tappe dell’itinerario spirituale della Gmg di Colonia. Dal 17 al 21 giugno, insieme a S.E. mons. Josef Clemens, mons. Francis Kohn si è recato a Colonia per una visita dei siti della Gmg 2005 e diverse riunioni di lavoro con il Comitato organizzatore tedesco. Il 30 giugno, insieme a S.E. mons. Stanisław Ryłko e a S.E. mons. Josef Clemens, ha fatto ritorno a Colonia per una riunione di lavoro sulle catechesi della Gmg e per l’inaugurazione della mostra vaticana organizzata dalla Fondazione Gioventù Chiesa Speranza, in collegamento con il Pontificio Consiglio per i Laici, sul tema: “Cristo: il volto
della bellezza”.

 

Giovanni Paolo II e la Croce delle GMG

Il Pontificio Consiglio per i Laici e la Fondazione Gioventù Chiesa Speranza sono lieti di presentarvi il dvd “Giovanni Paolo II e la Croce delle Gmg”, in cui viene raccontata in modo sintetico e incisivo la storia della Croce che Papa Giovanni Paolo II donò alla gioventù del mondo nell’aprile 1984, al termine dell’Anno Santo della Redenzione, e che diventò poi elemento centrale della celebrazione delle Giornate mondiali della gioventù.
Un album fotografico, intitolato come il dvd, ne costituisce efficace complemento approfondendo sulla base di tematiche selezionate il rapporto privilegiato che Giovanni Paolo II strinse con i giovani anche attraverso la Croce delle Gmg. Sia il dvd (con commento audio in italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco) che l’album fotografico (disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco) si possono ordinare presso:

Pontificio Consiglio per i Laici
00120 - Città del Vaticano
Tel. +39-06.698.87322; 87141; 87296; 87333; 87396
Fax +39-06.698.87214
Prezzo unitario (comprese spese di spedizione):
Dvd: € 8
Album fotografico: € 5
Dvd + album fotografico: € 10

 

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