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  Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti

XV Riunione Plenaria

Discorso per l'apertura 
della Riunione Plenaria

S. E. Mons.Stephen Fumio Hamao
Presidente del Pontificio Consiglio

Eminenze, Eccellenze, Reverendi Monsignori e Padri, Fratelli e Sorelle in Cristo,

Benvenuti alla 15° Riunione Plenaria del nostro Pontificio Consiglio. Nel corso di questo incontro, la nostra riflessione non si limiterà solo ed unicamente ad un'area delle nostre attività, ma includerà l'interazione e le relazioni pastorali che riguardano la migrazione, sia forzata che volontaria, il mare e il turismo. Ognuno di questi elementi è connesso all'altro e riunisce persone provenienti da ambienti ed esperienze diversissimi tra di loro. E in tutti questi elementi, la Chiesa ha la necessità di essere presente con interventi pastorali e missionari, che il nostro Consiglio ha la responsabilità di animare ed incoraggiare.

Disporremo di ampi margini di tempo per discutere queste questioni, nei prossimi due giorni. Ciò che desidero fare ora, comunque, è ricordare brevemente le attività che abbiamo svolto dall'ultima Riunione Plenaria, commentare alcuni compiti che ci viene richiesto di svolgere, ed indicare progetti e orientamenti per il futuro.

1. Ciò che abbiamo fatto dall'ultima Riunione Plenaria

Ogni anno, la Santa Sede pubblica un volume intitolato Attività della Santa Sede, che contiene un resoconto delle principali attività svolte dal nostro Pontificio Consiglio. Sono a vostra disposizione alcuni estratti dal volume, relativi agli ultimi tre anni, così potrete avere informazioni più dettagliate. In questo discorso, attirerò semplicemente la vostra attenzione sulle attività più significative, che possono essere oggetto di un'ulteriore discussione nell'arco di questi giorni, assieme ad altre questioni ed osservazioni che vorrete presentare.

(1)            Questioni generali

Abbiamo avuto diversi cambiamenti a livello del personale nel nostro Dicastero. Da novembre dello scorso anno è con noi un nuovo Segretario, l'Arcivescovo Agostino Marchetto, e da due anni un nuovo Sottosegretario, P. Michael Blume, SVD. Le nostre Sezioni per i Rifugiati e la Migrazione sono ora sotto la responsabilità di due nuovi Officiali, P. Frans Thoolen, SMA, e P. Angelo Negrini, c.s. Il Sig. Angelo Greco, pur con noi non da molto tempo, si occupa degli affari generali all'interno del nostro Consiglio, incluse anche la corrispondenza, la nostra pubblicazione e la biblioteca.

Tra i nostri Membri e Consultori, diamo il benvenuto a sette Vescovi e ad un Sacerdote che stanno con noi per la prima volta:

Le Loro Eccellenze:

Szilard KERESZTES, Vescovo di Hajdudorog, Ungheria
Giuseppe DI FALCO, Vescovo di Sulmona, Italia
Salvatore BOCCACCIO, Vescovo di Frosinone, Italia
Ramon B. de la ROSA y CARPIO, Vescovo di Nuestra Señora de la Altagracia en Higüey, Repubblica Dominicana
Nicola DE ANGELIS, cfic, Vescovo Ausiliare di Toronto, Canada
Ramon C. ARGÜELLES, Ordinario Militare delle Filippine
Nicolas DiMARZIO, Vescovo di Camden, Stati Uniti d'America
Marian GOLEBIEWSKI, Vescovo di Koszalin, Polonia
Leo CORNELIO, svd, Vescovo di Khandwa, India, e
Mons. Guerino DI TORA, Direttore della Caritas di Roma.

Purtroppo, due dei nostri nuovi Membri non sono potuti intervenire e si sono scusati per l’assenza: Sono le Loro Eccellenze:

Patrick HARRINGTON, sma, Vescovo di Lodwar, Kenya, e
Pierre MOLERES, Vescovo di Bayonne, Francia.

I Membri e i Consultori sono “ricchi”, sia per la varietà di esperienze geografiche e culturali che per la varietà di specializzazioni accademiche relative alla nostra missione. A voi tutti, porgo un caloroso benvenuto. Allo stesso tempo, vi dico che siamo in attesa di un buon gruppo di Consultori che abbiamo proposto per la nomina, in modo da molteplicare le nostre "capacità".

In questa introduzione generale, desidero anche menzionare l'ulteriore miglioramento della “homepage” del nostro Consiglio, sul sito Internet del Vaticano e, di conseguenza, la maggiore diffusione e comunicazione del nostro ruolo e messaggio. Il sito viene regolarmente aggiornato con i documenti fondamentali delle diverse sezioni di questo Consiglio, con i Messaggi del Santo Padre per la Giornata Mondiale dei Migranti e dei Rifugiati, e con una versione elettronica della nostra pubblicazione, People on the Move.

(2)            Migrazione

La pastorale dei migranti costituisce l'interesse originale del nostro Consiglio. Questo Settore ha dedicato la metà degli ultimi tre anni a seguire il IV Congresso Mondiale sulla Pastorale per i Migranti e i Rifugiati "Migrazione all'Alba del Terzo Millennio". Per fare in modo che la memoria di quell'avvenimento non restasse solo nei nostri archivi, il Settore ha organizzato quattro incontri regionali per i Direttori Nazionali per le Migrazioni delle Conferenze episcopali, che si sono conclusi con un incontro internazionale, tenutosi qui a Roma. I risultati di tali incontri sono pubblicati su On the Move. Il Settore ha anche fornito il substrato alla base dei Messaggi del Santo Padre per la Giornata Mondiale dei Migranti.

La partecipazione di questo Settore a numerosi incontri relativi alla migrazione ed alle questioni ad essa attinenti ha approfondito la nostra comprensione di problemi e sfide ed ha ampliato i contatti con i Vescovi e gli altri attori coinvolti in questo campo. Il Settore, assieme ad altri funzionari del Consiglio, ha anche cominciato la preparazione per il V Congresso Mondiale della Pastorale per i Migranti e i Rifugiati, presentando di conseguenza durante questa Riunione Plenaria, due proposte. Speriamo che tutti questi sforzi aiutino ad avere una comprensione maggiore delle sfide pastorali tra i migranti, così come a sentire il bisogno di strutture e formazione adeguate.

Inoltre, questo Settore intrattiene stretti contatti con i dipartimenti per le migrazioni del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE), del Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM), della Federazione delle Conferenze Episcopali Asiatiche (FABC), e della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d'America (USCCB), così come della Conferenza Episcopale Messicana, in vista di una futura dichiarazione congiunta, delle due Conferenze, sulla migrazione. Infine, questo Settore ci ha aiutati nei nostri rapporti con la Commissione Cattolica Internazionale sulla Migrazione (CCIM), un'organizzazione con cui abbiamo legami storici. Due settimane fa, abbiamo realizzato un incontro straordinario che ha riunito trentasette rappresentanti della Santa Sede, delle Conferenze Episcopali fondatrici (Australia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Scandinavia, Spagna, Stati Uniti d'America) e i Membri Affiliati della CCIM, i quali hanno tutti formulato le loro riflessioni al fine di aiutare la Commissione ad uscire dalla difficile situazione in cui si trova attualmente. La Dichiarazione Finale dell'incontro è a vostra disposizione.

(3)            Rifugiati

Le attività di questo Settore si sono concentrate nelle seguenti aree:

I°, al fine di venire a conoscenza direttamente di alcune delle realtà delle persone sradicate e di esprimere solidarietà alle Chiese locali che si occupano di loro, il Settore ha organizzato visite in Mozambico, Macedonia, Kosovo, ed altri Paesi colpiti da questo fenomeno.

II°, il Settore porta regolarmente il suo contributo in vista di vari incontri internazionali, come ad esempio nel caso di quelli dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

III°, il Settore è coinvolto, inoltre, nella preparazione di una revisione del documento, del 1992, intitolato: "Rifugiati: una Sfida alla Solidarietà". Esso ha anche preparato del materiale per la celebrazione della Giornata Mondiale dei Rifugiati, riconosciuta a livello internazionale, che può essere utile, se lo si considera opportuno, per le attività o le celebrazioni che non riguardano unicamente l’annuale Giornata Cattolica della Migrazione.

Infine, vi sono stati numerosi sforzi per dare seguito alle tre consultazioni pastorali tenutesi nel 1998, al fine di promuovere un approccio pastorale coordinato alla sfida rappresentata dai rifugiati in Africa. Questo è stato fatto principalmente con la partecipazione agli incontri annuali del Servizio per i Rifugiati dell'IMBISA (Inter-Regional Meeting of Bishops of Southern Africa) e a quelli regionali di “Caritas Sahel” e della Association des Conférences Episcopales de la Région de l'Afrique Centrale (Associazione delle Conferenze Episcopali dell'Africa Centrale, ACERAC). La formazione di sacerdoti ed altri agenti pastorali per questo ministero, un punto centrale delle tre consultazioni del 1998, continua ad essere un elemento cardine per conseguire strutture e risposte pastorali più adeguate, che noi enfatizziamo nei nostri contatti con i Vescovi. Probabilmente la lentezza e l’apparente mancanza di progresso, spesso, nello sviluppare strutture e risposte pastorali più adeguate, è caratteristica dei Paesi in cui i rifugiati o gli sfollati (“Internally Displaced People” - IDP) vivono o di cui sono originari. A causa della mancanza di risorse e di circuiti per la comunicazione, la capacità di organizzare e mantenere strutture e personale in questi Paesi è quindi limitata.

(4)            Studenti Stranieri 

Probabilmente l'elemento di maggior interesse in relazione a questo Settore è il fatto steso che esso abbia cominciato a funzionare nuovamente, dopo un'interruzione di tre anni, grazie ai servizi di un sacerdote salesiano, che ha contribuito a ristabilire i contatti tra il nostro Consiglio e le varie cappellanie in Europa ed America. Egli ha cominciato altresì, più di recente, a considerare l'apostolato tra gli studenti cattolici delle Università Nord-Africane. Il Settore approfondisce anche la particolare questione di giustizia che si pone nel mondo degli studenti esteri, vale a dire la migrazione di persone altamente qualificate che, dai Paesi più poveri, vengono attratte dalle Nazioni più ricche, a scapito dei loro luoghi di origine.

Attraverso questo Settore, il Consiglio ha stabilito legami con il Servizio delle Chiese Europee per gli Studenti Internazionali (SECIS), che è stato fondato in seguito al Primo Congresso Mondiale sulla Pastorale per gli Studenti Stranieri, nel 1996. E’ questa un'associazione di organizzazioni private legate alla Chiesa, dedicata al servizio degli studenti internazionali, che si occupa di questioni relative a finanza, condizione legale, amministrazione, alloggio, così come di problemi sociali, culturali e religiosi.

(5)            Apostolato del Mare

Questo Settore ha una lunga storia e trae beneficio da una struttura internazionale stabile con membri nei cinque continenti. Molte delle sue attività sono state dedicate all'attuazione del Motu Proprio “Stella Maris”. Parecchie Conferenze episcopali hanno ora nominato Vescovi Promotori e Direttori Nazionali in questo campo. Per la prima volta, poi, l'AOS è stato istituito con successo in Ucraina e si è allargato - da uno a tre centri - in Messico, dove sono stati tenuti due seminari sulla pastorale dei marinai. Inoltre, esso promuove anche la creazione di “reti” tra gli agenti pastorali per i pescatori e promuove la loro integrazione nell'AOS. In preparazione al XXI Congresso Internazionale dell' ”Apostolatus Maris”, che si terrà verso la fine di quest'anno in Brasile, sono già state tenute sei conferenze regionali. La sfida rimane ancora quella di integrare il ministero marittimo nel programma pastorale generale delle parrocchie, diocesi e Conferenze episcopali “marittime”.

(6)            Aviazione Civile

Vorrei sottolineare che questo Settore e i due che seguono (nomadi e circhi) vengono attualmente gestiti grazie alla devozione ed all'attaccamento al lavoro di due funzionari di questo Consiglio. L'ultimissima notizia proveniente dal mondo degli aeroporti è la conclusione a Roma, appena tre giorni fa, del raduno più numeroso, finora, di cappellani aeroportuali cattolici. Essi erano 70, in totale, provenienti da 46 dei più importanti aeroporti del mondo. Tra l'altro, per l’occasione, sono stati forniti importanti suggerimenti per la revisione delle Linee guida per le Cappellanie aeroportuali. Nel corso degli ultimi due anni, questo Settore ha organizzato, altresì, due incontri tra Cappellani, a livello europeo. L'importanza del tutto si rivela anche alla luce degli eventi dell'11 settembre e delle loro conseguenze.

(7)            Nomadi

Il Settore dedica la maggior parte dei suoi sforzi alle persone che sono comunemente chiamate Zingari, Sinti o Rom. Sono stati poi fatti sforzi speciali per assicurare la partecipazione di tutte queste persone, così spesso emarginate, alle celebrazioni del Giubileo del giugno 2000. In precedenza, avevo avuto l'onore di prendere parte alla Messa del Giorno del Perdono, il 12 marzo 2000, in cui l’ho chiesto, a nome del Santo Padre, per i peccati commessi da Cattolici battezzati nei confronti degli Zingari. Oltre a partecipare e ad organizzare incontri sulla pastorale, il nostro Consiglio è coinvolto, con sacerdoti attivi tra gli Zingari, nel cammino per giungere a pubblicare, per la prima volta, un documento della Chiesa volto a guidare le attività pastorali per loro.

(8)Circensi e Fieranti 

Essi costituiscono il secondo gruppo di nomadi a cui dedichiamo la nostra sollecitudine. Il Consiglio prende parte regolarmente agli incontri sulla pastorale che li concerne, i quali vengono organizzati in vari Paesi d'Europa e negli Stati Uniti d'America. Queste attività hanno anche fruttato buoni contatti ecumenici, il più recente dei quali ha avuto luogo a Rust, Germania, nel marzo di quest'anno. Siamo così testimoni di tanti sforzi creativi, che coinvolgono sacerdoti, religiosi e fedeli laici, fatti allo scopo di assicurare una presenza pastorale presso queste popolazioni, così spesso dimenticate, ma le cui attività contribuiscono a far crescere la gioia e ad arricchire l'esperienza di comunità nelle nostre società.

(9)Turismo e pellegrinaggi

Nel suo impegno per promuovere una pastorale più adatta al mondo del turismo, che è in continua espansione, questo Settore, con la consulenza di esperti di tutte le parti del globo, è stato fautore del documento, redatto nel 2001, dal titolo "Orientamenti per la Pastorale del Turismo", che rappresenta un aggiornamento di quello del 1969 intitolato "Peregrinans in terra". Questa Sezione ha anche fornito un contributo in vista del Messaggio del Santo Padre per la Giornata Mondiale del Turismo, celebrata il 27 settembre di ogni anno. Esso offre riflessioni per vivere la realtà del turismo come un momento di riposo, per rinnovare il fisico e lo spirito. Allo stesso modo, il Settore ha fornito un grande contributo ai due Incontri dei Direttori della relativa Pastorale in Europa (1999 e 2001), così come ad altri. Mi riferisco, ad esempio, all'incontro tenutosi in Messico nel 2000, dove si sono raccolte sfide nuove ed emergenti in questo campo e si è raccomandato una maggiore preparazione da parte dei Cristiani, prima di intraprendere un viaggio. Vi era altresì auspicato un cambiamento di mentalità nei confronti della pastorale, in una società che ha fatto della mobilità un valore centrale.

Nella pastorale dei santuari, si è contribuito in maniera significativa al Terzo Incontro Europeo sui Santuari e Pellegrinaggi, che ha avuto luogo lo scorso marzo a Montserrat, sul tema del santuario come spazio per l'accoglienza fraterna ed universale. Più di 190 persone, provenienti da 23 Paesi, hanno preso parte alle riflessioni sulle visite fatte da persone che non sono in pellegrinaggio, ma che hanno altre motivazioni. Ciò rappresenta di fatto l’aprirsi di nuove opportunità pastorali.

Questo stesso Settore è recentemente sfociato a una competenza di questo Pontificio Consiglio, un po’ in disuso, che appare peraltro nella Lettera alle Conferenze episcopali dal titolo "Chiesa e Mobilità Umana" (1978), e cioè, l'apostolato della strada, allargando al tempo stesso leggermente la sua portata. Si sta così studiando la possibilità di realizzare un incontro tra gli agenti pastorali che si occupano di questo campo, in Europa, nell'arco del prossimo anno.

(10) Contributi alle attività della Santa Sede

I Superiori e gli altri funzionari del Dicastero hanno anche apportato il loro contributo agli sforzi comuni, a livello internazionale, della Santa Sede a favore dei migranti, rifugiati e di altre persone in movimento, partecipando a incontri speciali dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, a quelli preparatori e all'assemblea principale del Congresso Mondiale contro il Razzismo (Durban, 2001), all'assemblea, ancora, per il 50° anniversario dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (2001) e alla riunione di un Comitato Internazionale della FAO. In collaborazione con altri Dicasteri, il nostro Consiglio ha anche preso parte alla preparazione della Nota per le Conferenze episcopali dal titolo "La Salute riproduttiva dei rifugiati".

II.             Progressi dall'ultima Plenaria

La Plenaria del 1999 aveva affidato ai Superiori del Dicastero varie questioni perché fossero condotte a buon fine. Le riprendo qui una per una:

(1)            Unificare la data per la celebrazione della Giornata dei Migranti e dei Rifugiati

In seguito a uno scambio epistolare con la Segreteria di Stato, si è suggerito, per la celebrazione unificata a livello mondiale, la terza domenica dopo l'Epifania. Abbiamo comunicato tale data alle Conferenze Episcopali, benché siamo coscienti che le Conferenze con tradizioni già consolidate hanno reali ed effettive difficoltà a spostare il giorno di celebrazione. Allo stesso tempo, le decisioni prese dalle Nazioni Unite hanno complicato il nostro progetto, poiché l'ONU ha dichiarato il 18 dicembre Giornata Mondiale dei Migranti e il 20 giugno quella dei Rifugiati. Per quanto concerne quest'ultima, stiamo trasmettendo del materiale che può essere d'aiuto alle Conferenze episcopali o per la loro celebrazione abituale della Giornata per i Migranti e i Rifugiati, o per altri avvenimenti. Il materiale è a disposizione sul nostro sito Internet e, su richiesta, potremo inviarlo per altro cammino.

(2)            Proposta di un Istituto accademico per la pastorale per la mobilità umana

Il fatto della fondazione dell’Istituto Internazionale Scalabriniano sulle Migrazioni, in seno all'Università Pontificia Urbaniana, ha sciolto l’obbligo che ci eravamo assunti a tal riguardo. Infatti, non sunt multiplicanda entia sine necessitate. Abbiamo peraltro contribuito all’impresa con un buon aiuto finanziario.

(3)            Proposte per People on the Move

Si è pure tentato di far conoscere ulteriormente la nostra pubblicazione distribuendola in tutto il mondo – si può dire - a tutti coloro che hanno a che fare con la mobilità umana. Ad esempio, anche recentemente abbiamo inviato copie supplementari a varie Università e a svariati Istituti che si occupano di questioni relative alla migrazione, invitandoli ad abbonarsi, se lo ritengono utile. Comunque, esistono ancora difficoltà nell'attuare le altre proposte, a suo tempo formulate, a causa della mancanza di un redattore di pubblicazione debitamente formato.

(4)            Il nostro Pontificio Consiglio e l'Organizzazione Mondiale del Turismo

Per quanto riguarda la proposta di rappresentazione del Consiglio in seno all'Organizzazione Mondiale del Turismo, non abbiamo ottenuto finora una risposta definitiva.

(5)            Commissione mista con la Congregazione per il Clero

Per quanto concerne la proposta circa la pastorale per i Santuari, e segnatamente la formazione di una Commissione mista con la Congregazione per il Clero, quest’ultima ha espresso la volontà di collaborare con il nostro Pontificio Consiglio, ma non ha reputato necessaria la formazione di una Commissione mista apposita.

III.         Progetti e orientamenti per il futuro

1)    Temi per le future sessioni della Plenaria

I temi per la Riunione Plenaria vengono scelti in base a consultazioni con i nostri Membri, Consultori e il nostro Personale. Se avete questioni di particolare interesse, che desiderate discutere in occasione della prossima Riunione Plenaria, vi sarà data opportunità di indicarle, alla fine delle nostre sessioni. Nel frattempo, vi invito a riflettere e a discutere la cosa, informalmente, tra di voi.

2)   La frequenza delle nostre Sessioni

Sorge per alcuni la domanda di ogni quanto tempo dovremmo realizzare la Riunione Plenaria. Alcuni Dicasteri la celebrano ogni anno. Il Regolamento parla di sessioni plenarie ed ordinarie dei Dicasteri. La Riunione Plenaria è certo un'assemblea più formale, in cui viene trattato un tema approvato dalla Segreteria di Stato. La sessione ordinaria coinvolge invece membri che vivono a Roma, anche se ci può essere il coinvolgimento di altri Membri. Essa si occupa di temi scelti dal Dicastero. Nella nostra storia recente, noi non abbiamo avuto nessuna "sessione ordinaria". Potrebbe forse essere auspicabile effettuare la Riunione Plenaria ogni due o tre anni, ed avere l'Ordinaria negli altri anni. Questo dipende, anche, dalla risposta che diamo alla questione precedente, relativa ai temi da trattare. Ascolteremo le vostre reazioni, alle questioni sopra citate, in seguito.

3)   Valutazioni in base alla Pastor Bonus

Come vengono valutati, dai Membri, i risultati raggiunti dal Consiglio e come possiamo migliorare? Queste sono domande che dobbiamo chiederci, in tutta onestà. La Riunione Plenaria tenutasi nel 1993 discusse, in modo esplicito, sulla missione di questo Consiglio e le aspettative dei suoi membri. Probabilmente, questa questione dovrebbe essere nuovamente ripresa durante una Riunione Ordinaria o Plenaria.

4)   Aggiornamento dell’Istruzione De pastorali migratorum cura 

In questo contesto, desidero anche menzionare che questo Consiglio ha già ben intrapreso un lavoro teso alla revisione della Instructio De pastorali migratorum cura. Ne parleremo in seguito, in questa Plenaria.

5)   Quinto Congresso Mondiale sulla Pastorale per i Migranti e i Rifugiati

Come ho già detto in precedenza, stiamo anche preparando il Quinto Congresso Mondiale sulla Pastorale per i Migranti e i Rifugiati, che avrà luogo dal 17 al 22 novembre 2003. Vi prego di prendere nota di questo cambiamento di data perché all’inizio si era pensato alla settimana precedente. Le nostre prime idee riguardanti temi, strutture, ecc., vi verranno presentate oggi, sotto forma di due proposte che riceverete “in scriptis”. Vi prego di studiarle, di indicare la vostra scelta, e di aggiungere a penna i vostri suggerimenti per gli oratori, vicino ai vari temi.

6)   Rapporti annuali delle Conferenze episcopali

Infine, in vista di questa Plenaria e del Congresso, abbiamo richiesto alle Conferenze episcopali delle relazioni sulla mobilità umana, in conformità con l'Instructio de pastorali migratorum cura. La comunicazione con le Chiese locali, in effetti, può fornirci una conoscenza molto utile, concreta e necessaria del nostro campo di preoccupazione ed impegno in tutto il mondo. Ringraziamo quindi coloro tra di voi che hanno fornito il proprio contributo.

Con questi pensieri, concludo queste osservazioni introduttive e vi auguro buon lavoro, mentre ci accingiamo ad iniziare questi giorni di riflessione, consultazione e - non da ultimo – di preghiera.

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