Pontifical Council for the Pastoral Care of Migrants and Itinerant People People on the Move N° 102 (Suppl.), December 2006 INDIRIZZO DI SALUTO Cardinale Stephen Fumio HAMAO Presidente (al tempo dellIncontro) Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti Eccellenze Reverendissime, Reverendi Monsignori, Padri, Sorelle e Fratelli Sono lieto di dare il benvenuto a tutti voi partecipanti al Primo Incontro Internazionale della Pastorale per la Liberazione delle Donne della Strada. Abbiamo ritenuto opportuno organizzare un tale Incontro con lobiettivo di studiare un fenomeno che lungi dallessere stato debellato lungo il percorso dellevoluzione civile penetra tuttora il nostro tessuto sociale. Parlo del commercio senza scrupoli delle donne, le cosiddette donne della strada. Esso, è bene dirlo, è in gran parte conseguenza primaria di un sistema ingiusto che è alla base della nostra società e che, in diversi ambiti, dà luogo a varie forme di sfruttamento della donna. Ciò infatti è vero sia che si osservi luso improprio dellimmagine femminile e la falsa proiezione della sua identità in vari modelli di propaganda, sia che si guardi allinterminabile flagello della prostituzione, sia che si analizzino le nuove forme, purtroppo dilaganti, dellantica pratica della schiavitù, e cioè il traffico di donne e labietta industria del turismo sessuale. Tutto ciò costituisce un oltraggio alla dignità della donna e si realizza con gravi violazioni dei più elementari diritti umani. Già il Concilio Vaticano II definiva vergognoso tutto ciò che offende la dignità umana, come
la schiavitù, la prostituzione, il mercato delle donne e dei giovani (Gaudium et spes, n. 27). Come non leggervi tuttoggi un affronto ai valori fondamentali condivisi da tutte le culture e popoli, valori radicati nella natura stessa della persona umana? La Chiesa, nella cui storia la donna ha un ruolo di così sublime rilievo, si sente fortemente chiamata ad assumere la difesa dei diritti delle donne e della sua immagine, attraverso unadeguata comprensione del loro ruolo nella società e un maggior apprezzamento della dimensione femminile in ogni attività umana. Lobiettivo della Conferenza è dunque quello di offrire unopportunità significativa per una seria riflessione sulle numerose, complesse e latenti questioni insite in queste piaghe. Nel convocarla si è voluto dare visibilità, alle forze religiose, istituzionali e non, alle associazioni e organizzazioni non governative, al volontariato, in particolare ai gruppi impegnati in prima linea nellaiuto pastorale alle donne in condizioni di difficoltà. Nel corso dei lavori, dunque, la riflessione sarà orientata principalmente ad esaminare le questioni e le necessità pastorali conseguenti, nellintento di comprenderle più profondamente e di darvi risposte adeguate, per ciò che è possibile. Potremo capire assieme, attraverso lo scambio delle varie esperienze, quali siano i mezzi più appropriati per assistere le donne della strada, i rimedi salutari per riparare ai danni psicologici e morali loro inflitti, i dispositivi innovativi pratici con cui proteggerle. Ma occorrerà anche levare profeticamente la voce per denunciare le ingiustizie e le violenze perpetrate contro le donne, in qualsiasi luogo e circostanza esse avvengano. Ciò implica un forte richiamo alle istituzioni affinché siano realmente applicate le leggi che proteggono le donne e si mettano in atto misure efficaci contro le varie forme del loro sfruttamento La partecipazione di operatori pastorali ben preparati e con grande esperienza in questa materia, farà sì che dal nostro incontro possa scaturire, non soltanto una riflessione teorica, ma anche unanalisi giusta e realistica, capace di fornire importanti raccomandazioni e proposte, con cui riuscire a costruire alcuni sostegni materiali e spirituali su cui le donne potranno poggiare per cercare gradualmente di liberarsi dal degradante giogo dello sfruttamento. Vi ringrazio di cuore, fin dora, per la vostra partecipazione. Auguro a tutti un positivo lavoro. Nutrendo fiducia, infine, che con laiuto del Signore, che sempre ascolta chi si riunisce nel Suo nome, possa scaturire da questo e da successivi Incontri una più ampia ed intensa cooperazione in favore dellimportante ministero che ci impegna in questo delicato settore della mobilità umana. Nella storia della Salvezza, Dio va incontro agli uomini e alle donne nella varietà delle contraddizioni della loro esistenza, e li accompagna fino alla meta di questo viaggio, che tutti stiamo compiendo, per mezzo di Gesù Cristo, con laiuto e il conforto dello Spirito Santo, e della Vergine Maria che ha una costante sollecitudine per i suoi figli, specialmente per i più bisognosi. Invochiamo quindi la protezione di Maria, Madre di Gesù, che ci guidi e ci protegga durante il nostro Incontro per trovare il giusto cammino. |