The Holy See
back up
Search
riga

 Pontifical Council for the Pastoral Care of Migrants and Itinerant People

People on the Move

N° 102, December 2006

 

 

Saluto ai partecipanti del II Incontro Internazionale di Pastorale della strada

 

 

Cardinale Renato Raffaele MARTINO

Presidente del Pontificio Consiglio

della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti

 

 

Eccellenze Reverendissime, Reverendi Monsignori, Padri, Sorelle e Fratelli:

Sono lieto di dare il benvenuto a tutti voi che partecipate al II Incontro Internazionale di Pastorale della Strada. Abbiamo ritenuto opportuno organizzarlo per continuare, a fini pastorali, nello studio di un fenomeno che coinvolge, giorno dopo giorno, moltissime persone che usano la strada e la ferrovia, ma anche gli addetti al trasporto, e ai relativi servizi, in tale contesto.

Eccoci dunque a trattare dei gravi problemi del traffico stradale e ferroviario, con aggiunta però di altre dimensioni pastorali che girano attorno alla strada, ai suoi abitanti, alle donne e ai ragazzi di strada, ai clochard.

Il traffico stradale è in gran parte conseguenza della grande complessità odierna del sistema di trasporto di persone e merci, che è, del resto, uno dei fattori di sviluppo della nostra società e che, in diversi ambiti, dà luogo a varie forme di comportamento non all’altezza della dignità e del rispetto delle persone e della natura. L’uso improprio o l’infrazione delle regole del traffico conducono a gravi perdite di vite umane.

A questo proposito, “il Concilio [Vaticano II] inculca il rispetto verso l’uomo, così che i singoli debbano considerare il prossimo, nessuno eccettuato, come un altro ’se stesso’, tenendo conto della sua vita e dei mezzi necessari per viverla degnamente. […]. Inoltre tutto ciò che è contro la vita stessa, come ogni specie d’omicidio […]; tutto ciò che viola l’integrità della persona umana […]; tutto ciò che offende la dignità umana; tutte queste cose, e altre simili, sono certamente vergognose e […] guastano la civiltà umana” (Gaudium et spes, n. 27).  

Come non leggervi qui un richiamo anche al nostro tema pastorale, considerando il “vulnus” ai valori fondamentali in favore della vita condivisi da tutte le culture e popoli?

La Chiesa, dunque, nella cui storia di evangelizzazione e promozione umana, il rispetto alla vita ha un ruolo così rilevante, si sente fortemente chiamata ad assumere la difesa della vita tra automobilisti e auto-trasportatori, nonché di quella dei viaggiatori, sensibilizzando tutti in vista di una maggiore incidenza delle leggi che regolano il traffico, per evitare perdite di vite umane.

L’obiettivo principale di questo Incontro è dunque quello di offrire occasione, in un contesto internazionale, per una seria e profonda riflessione sulle numerose e complesse questioni legate a tale fenomeno. Nel convocarlo si è voluto dare visibilità al tema, grazie alle forze religiose, ad associazioni e organizzazioni varie, al volontariato, in particolare ai gruppi impegnati in prima linea nella pastorale in questo specifico settore della mobilità, legato alla strada.

Nel corso dei nostri lavori, la riflessione sarà orientata principalmente all’esame delle questioni e delle necessità pastorali del settore, nelle sue varie espressioni, nell’intento di comprenderle più profondamente, e cercare di darvi risposte adeguate. Potremo capire, specialmente con lo scambio delle varie esperienze, quali siano i mezzi più appropriati per assistere viaggiatori e addetti al trasporto, nonché gli abitanti della strada. Ma bisognerà anche levare profeticamente la voce per denunciare l’infrazione, così frequente, delle leggi del traffico stradale, che provoca la perdita di tante vite umane. Ciò comporterà un forte richiamo alle istituzioni civili, affinché siano realmente applicate le leggi che proteggono la vita e si mettano in atto misure efficaci contro ogni forma di abuso. 

La partecipazione di operatori pastorali ben preparati, e con grande esperienza in questa materia, farà sì che dal nostro incontro scaturisce non soltanto una riflessione teorica, ma anche un’analisi giusta e realistica, atta a presentare importanti raccomandazioni e proposte di sostegni materiali e spirituali in difesa della vita umana nei vari mezzi di trasporto e nel rispetto della natura. 

Vi ringrazio dunque di cuore, fin d’ora, per la vostra partecipazione, mentre auguro a tutti un proficuo lavoro, nella fiducia che, con l’aiuto del Signore, possa svilupparsi da questo Incontro una più ampia ed intensa cooperazione in favore di questo importante ministero al servizio della mobilità umana.

Nella storia della salvezza, Dio va incontro agli uomini e alle donne nel concreto della loro esistenza, e li accompagna fino alla meta del loro viaggio. Anche noi lo stiamo compiendo, nel nome di Gesù Cristo, con l’aiuto e il conforto dello Spirito Santo, ad onore di Dio Padre, mentre vogliamo al tempo stesso aiutare i nostri fratelli che percorrono le vie di questo mondo e spesso rischiano la vita nel loro cammino. 

A conclusione, faccio eco alle parole del Papa Benedetto XVI, che il 25 giugno scorso, all’inizio dell’estate, disse: ”desidero rinnovare l’appello al senso di responsabilità nella circolazione stradale, ricordando che tenere un corretto comportamento nella guida è un modo concreto di rispettare la vita propria e quella degli altri”.

Invochiamo la protezione di Maria, Madre di Gesù: che ci guidi e ci protegga durante il nostro incontro per trovare il giusto cammino.

Molte grazie!

 

top