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Pontifical Council for the Pastoral Care of Migrants and Itinerant People People on the Move N° 105, December 2007 DUE RACCOMANDAZIONI CONTENUTE NEL MESSAGGIO FINALE DELLA TERZA ASSEMBLEA ECUMENICA EUROPEA IN TEMA DI MIGRAZIONE* La Quarta: Raccomandiamo la partecipazione completa dellÂÂintero popolo di Dio e, in questÂÂAssemblea in particolare, di prestare attenzione allÂÂappello dei giovani, degli anziani, delle minoranze etniche, dei portatori di handicap. La Quinta: Raccomandiamo che le nostre Chiese riconoscano che gli immigranti cristiani non sono semplici destinatari di cura religiosa ma che possono svolgere un ruolo completo e attivo nella vita della Chiesa e della società; che offrano una migliore cura pastorale per i migranti, i richiedenti asilo e i rifugiati; che promuovano i diritti delle minoranze etniche in Europa, in particolare del popolo Rom. Molti di noi sono grati per aver potuto sperimentare profondi cambiamenti in Europa negli ultimi decenni. LÂÂEuropa è più dellÂÂUnione Europea. Come cristiani, condividiamo la responsabilità di plasmare lÂÂEuropa come un continente di pace, solidarietà, partecipazione e sostenibilità. Apprezziamo lÂÂimpegno delle istituzioni europee: lÂÂUE, il Consiglio dÂÂEuropa e lÂÂOSCE per un dialogo aperto, trasparente e regolare con le Chiese dellÂÂEuropa. I più alti rappresentanti ci hanno onorati con la loro presenza e hanno in tal modo espresso un forte interesse nel nostro lavoro. Dobbiamo affrontare la sfida di immettere energie spirituali in questo dialogo. LÂÂEuropa è nata come un progetto politico per garantire la pace e adesso deve trasformarsi in unÂÂEuropa dei popoli, più che uno spazio economico.
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