Pontifical Council for the Pastoral Care of Migrants and Itinerant People People on the MoveN° 104, August 2007
Messaggioai Partecipanti al Convegno Nazionaledella Pastorale per i Fieranti, Circensie Artisti di Spettacolo Popolare*
Carissimi Fratelli e Sorelle in Cristo, Mi è molto gradito porgere i più cordiali saluti e indirizzare una parola di particolare apprezzamento e di ringraziamento allÂÂEcc.mo Vescovo Promotore, al Reverendo nuovo Direttore nazionale Don Luciano Cantini e a tutti i Partecipanti, per lÂÂassiduo e generoso impegno di presenza e testimonianza nel mondo dello spettacolo viaggiante. Mi valgo della circostanza, per ringraziare anche in modo particolare il Rev.do Mons. PierGiorgio Saviola, dal settembre scorso Direttore generale dellÂÂUfficio Migrantes, per quasi venti anni di esperta guida e generoso servizio a favore dei Circensi e Fieranti in Italia. In questa occasione, come Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, desidero confermare lÂÂamicizia e la premura di questo Dicastero che vi accompagna nel vostro sforzo di aiutare la grande famiglia dei circensi e fieranti a vivere pienamente la loro vocazione di testimone del messaggio evangelico in un contesto ormai interculturale, interconfessionale e interreligioso. La vostra presenza manifesta la materna sollecitudine della Chiesa e il suo impegno di portare il messaggio di salvezza anche a loro. Auspico pertanto che il dialogo e le riflessioni in questa riunione portino frutti abbondanti e duraturi. Nella vostra assemblea intendete approfondire la spiritualità dellÂÂincontro, affinché esso sia di piena accoglienza. In un atteggiamento di ascolto e comprensione, desiderate riflettere anche sulle caratteristiche specifiche dello spettacolo itinerante per conoscere meglio questo universo. Il tema delle vostre riflessioni è Accogliere, cui segue, in forma di logo, il brano degli Atti degli Apostoli ÂÂArrivati a Gerusalemme i fratelli ci accolsero festosamenteÂÂ (21,17). Noto con piacere che lÂÂargomento si mette in linea con il tema del Settimo Congresso Internazionale della Pastorale per i Circensi e Lunaparchisti[1], celebratosi a Roma nel dicembre del 2004, il cui tema si ispirava del resto allÂÂIstruzione Erga Migrantes Caritas Christi (II Parte, nn. 34-69) del nostro Pontificio Consiglio. ÂÂAccogliereÂÂ è una delle parole chiave di tale Documento, che al n. 39 parla di una vera e propria ÂÂcultura dellÂÂaccoglienzaÂÂ, di cui i cristiani, per primi, devono farsi promotori: una cultura dellÂÂaccoglienza, cioè, che sappia apprezzare i valori autenticamente umani degli altri, al di sopra delle difficoltà che comporta la convivenza con chi è diverso da noi. Durante il summenzionato Congresso, sottolineammo che accoglienza e ospitalità sono valori umani importantissimi e preziosi nella storia della civiltà dei popoli e come tali vengono esaltati nella Sacra Scrittura[2]. Esse sono una caratteristica essenziale dellÂÂuomo di fede: accogliere il prossimo significa accogliere il Signore. Conoscere e accogliere Gesù Cristo, lÂÂAmore salvifico, e in Lui ogni uomo, - scrive il Santo Padre nellÂÂEnciclica Deus caritas est - è questione fondamentale per la vita che pone domande decisive su chi è Dio e chi siamo noi (cfr. n. 2). È compito della Chiesa comunicare incessantemente questo amore di Dio, che vuole fare dell'umanità, nel suo Figlio, un'unica famiglia (cfr. ib. n. 19). È la vocazione di ogni cristiano, predicare la buona novella del Vangelo, perché si realizzi un nuovo incontro tra la parola di Vita e le varie culture, una nuova comunione nella carità. LÂÂincentivo a una pastorale di comunione, che nasce dallÂÂecclesiologia di comunione e tende alla spiritualità di comunione, lo troviamo del resto anche nellÂÂIstruzione EMCC (n. 70). UnÂÂautentica comunione, può realizzarsi soltanto, quando ciascuno percepisce la dignità inconfondibile e la diversità del prossimo come una ricchezza, la rispetta e lÂÂaccetta, nonché si dispone allo scambio dei rispettivi doni e capacità. LÂÂatteggiamento che permette allÂÂaltro di essere se stesso, di esprimere la propria personalità e identità è quello del dialogo e dellÂÂascolto e si esprime nel fare silenzio dentro di sé per lasciarsi arricchire dallÂÂaltro, per accoglierlo con tutta la sua ricchezza, con il suo mistero, con la sua diversità complementare, anche con i suoi limiti. Mettersi in dialogo esige, poi, unÂÂidentità aperta, capace di sapersi formare continuamente nella disponibilità di andare incontro gli uni agli altri, nellÂÂatteggiamento dellÂÂamore e del dono incondizionato di sé. È unÂÂesperienza che comporta dei rischi, ma che ci rende sensibili anche di fronte a Dio. Il servizio al prossimo apre infatti i nostri occhi su quello che Dio fa per noi e su come Egli ci ama, ci ricorda ancora Papa Benedetto XVI nella sua Enciclica (cfr. n. 17). Amare è accogliere lÂÂaltro così comÂÂè, accoglierlo per farlo partecipare al progetto di amore del Padre. Illuminante è il silenzio attento e accogliente di Maria, Madre di Dio e Madre nostra, in cui si esprime tutta la sua disponibilità allÂÂaccoglienza, come atteggiamento fondamentale di carità e di amore: accoglienza della Parola che Dio le ha rivolto, accoglienza del Figlio, accoglienza di ognuno che si fa Suo figlio: ÂÂEcco la tua madreÂÂ (Gv 19,27). Guardando a Maria, imploriamo da Dio la grazia per le comunità parrocchiali in Italia e nel mondo, affinché abbiano sempre atteggiamento di apertura, di ascolto e di contatto umano nei confronti della grande famiglia dello spettacolo viaggiante. Chiediamo, per sua intercessione, allo Spirito Santo di rendere idonee le Chiese particolari ad unÂÂopera di promozione e ad un giusto discernimento nei confronti del mondo dei circensi e dei fieranti, affinché sappiano creare unÂÂautentica e vera cultura dellÂÂaccoglienza nel proprio territorio. Alla bontà materna di Maria affido ognuno di voi, la vostra missione al servizio dei fratelli e delle sorelle nell'ascolto, nellÂÂaccoglienza e nellÂÂamore. Il Signore benedica voi, le vostre comunità e le vostre famiglie!
Renato Raffaele Cardinale Martino Presidente
X Arcivescovo Agostino Marchetto Segretario * Reggio Calabria, Italia, 2-7 luglio 2007. [1]Cfr. http://www.vatic an.va/roman_curia /pontifical_councils/migrants/doc uments/rc_pc_migrants_doc_12161204_ circensi_finaldoc_it.html
[2] Cfr. Documento Finale del VII Congresso Internazionale della Pastorale per i Circensi e i Lunaparchisti, Roma, 12-16 Dicembre 2004: People on the Move, XXXVII (2005), Suppl. 99, pp. 151-159 Il documento è reperibile sul sito internet: http://www.vatican.va/roman_curia/ pontifical_councils/migrants/documents/rc_pc_migrants_doc_12161204 circensi_finaldoc_fr.html
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