The Holy See
back up
Search
riga

 Pontifical Council for the Pastoral Care of Migrants and Itinerant People

People on the Move

N° 107 (Suppl.), August 2008

 

 

 Comunicato stampa

 (10 settembre 2007) 

 

Alla presenza di un centinaio fra Direttori di pellegrinaggi e Rettori di santuari di 20 Paesi d’Europa, si è aperto oggi a Lourdes il Congresso Europeo con la lettura del messaggio con il quale il Santo Padre ha inviato la Sua benedizione ai partecipanti, bene augurando, a firma del Cardinale Tarcisio Bertone. Il Papa ha auspicato che l’incontro favorisca una sempre più viva contemplazione di Cristo, Verbo del Padre, per suscitare una testimonianza evangelica crescente e generosa.

Il Sindaco di Lourdes, Jean-Pierre Artiganave, ha poi rivolto un saluto di benvenuto.

I lavori congressuali sono stati quindi introdotti dall’Em.mo Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, il quale si è rivolto ai partecipanti considerando due caratteristiche fondamentali del Continente Europeo: le comuni radici cristiane e la crescente mobilità di persone e di idee. La Chiesa è chiamata ad interpretarle – ha detto – promuovendo fratellanza e solidarietà.

Il Porporato ha quindi colto l’occasione dell’evento che si celebrerà a Lourdes a partire dall’otto dicembre prossimo, e cioè il 150° anniversario delle apparizioni della Vergine a Bernadette, per sottolineare l’importanza di invocare come dono del Padre un cuore di fanciullo, adatto ad accogliere la Buona Novella e, dunque, alla conversione, prima grazia di ogni pellegrinaggio. Anche il tema pastorale dei Santuari di Lourdes di quest’anno così esorta “Lasciatevi riconciliare con Dio”. Nel cammino spirituale del pellegrinaggio ciascuno è dunque chiamato a fare esperienza dell’amore specialmente del perdono di Cristo. Occorre, pertanto, aiutare i pellegrini a trovare il giusto raccoglimento affinché nel silenzio e in comunione tra di loro, scoprano Dio che parla di pace al loro cuore, sull’esempio di San Francesco d’Assisi, il quale si lasciò guidare all’esperienza di Dio-Amore diventando uomo di pace, di tolleranza e di dialogo.

In un mondo, - ha poi proseguito il Cardinal Martino - che relega la malattia e la debolezza ai margini della società, i Direttori dei Pellegrinaggi e i Rettori dei Santuari testimoniano che il cuore di Dio è anzitutto misericordia. Ma il suo esercizio deve superare i confini di quei laboratori di spiritualità che sono i Santuari e i Pellegrinaggi stessi, affinché la dignità di ogni persona umana sia al centro delle nostre preoccupazioni, come tutti i problemi della società del nostro tempo.

Il Vescovo di Lourdes, Mons. Jacques Perrier, ha rivolto successivamente il suo saluto ai partecipanti incentrando il suo discorso attorno al 150° anniversario delle apparizioni della Madonna, a cui il santuario si sta preparando. Infatti, nel 2008 Lourdes celebrerà tale ricorrenza giubilare. Un giubileo, secondo la Bibbia, è un “anno di grazia”, di gioia, di liberazione e di nuova partenza. La Chiesa ha ripreso questa tradizione biblica, e i Pontefici hanno periodicamente proclamato un anno santo, ma anche giubilei straordinari. Qui le apparizioni ebbero luogo nel 1858, che era proprio un anno giubilare straordinario. In esse ritroviamo gli elementi che il Papa e il Vescovo di allora auspicavano per tale evento: catechesi, preghiera e penitenza. Nonostante la giovane Bernadette non avesse la gioia di una buona salute, né di un benessere materiale, da lei emanava grande letizia. Da allora ogni giorno si compie a Lourdes, in un certo senso, la grazia del giubileo: “annunziare ai poveri un lieto messaggio,… proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista” (Lc 4,18-19). Lourdes è un “giubileo permanente”.

Nel grande parco che circonda la Grotta è presente un gran numero di pellegrini e molti generosi spingono lettini e carrozzine di infermi. 

 

top