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 Pontifical Council for the Pastoral Care of Migrants and Itinerant People

People on the Move

N° 108, December 2008

 

 

Incontro dei Direttori nazionali per la pastorale dei migranti in Europa
 

Sul tema “Migranti africani in Europa e nella Chiesa – la responsabilità pastorale”, dal 12 al 14 settembre 2008 si sono incontrati a Vienna, presso il Centro Kardinal-König-Haus, i Direttori nazionali per la pastorale dei migranti di 21 Paesi europei.

I lavori si sono svolti sotto la presidenza di S.E. Mons. José Sanchez, Vescovo di Sigüenza-Guadalajara e Presidente della Commissione per la pastorale dei migranti del Consiglio delle Conferenze episcopali dÂ’Europa (CCEE), con il coordinamento del Rev. P. Hans Vöking, Segretario della medesima Commissione.

Il Pontificio Consiglio era rappresentato, in qualità di Osservatore, dal Rev. P. Gabriele Bentoglio, C.S., che ha letto ai partecipanti un Messaggio a firma dellÂ’Em.mo Presidente, Cardinale Renato R. Martino, e dellÂ’Ecc.mo Segretario, Mons. Agostino Marchetto.

In apertura dei lavori, il prof. Jan Sterk, di Mechelen/Malines, ha tenuto una conferenza su “Il continente africano e le sue forme espressive nella storia, cultura, religione e società”. La risposta alle questioni aperte è stata affidata a tre relatori, rispettivamente: il Dr. Oliver Eitel, direttore della Caritas della diocesi di Sigüenza-Guadalajara, che ha presentato lÂ’esperienza dal punto di vista dei migranti, rifugiati politici e richiedenti asilo; Mons. Petrus Bsteh, Rettore dellÂ’Istituto Afro-Asiatico e della pastorale per i migranti di Africa, Asia e America Latina nellÂ’Arcidiocesi di Vienna, che ha esposto la situazione dal punto di vista degli studenti internazionali; P. Claude Musimar, in rappresentanza della Commissione per la pastorale delle migrazioni del Belgio (Pro Migrantibus), che ha tracciato alcune linee di azione pastorale.

I partecipanti allÂ’incontro hanno anzitutto denunciato la situazione complessa di molti Paesi africani con la conseguente povertà, il sottosviluppo e la disperazione di molte persone costrette ad abbandonare le loro patrie. Nello stesso tempo, è stata pure ribadita lÂ’importanza di promuovere un approccio alle migrazioni essenzialmente positivo, spiegando che, di fatto, lÂ’incontro tra diverse culture è arricchente nello scambio vicendevole. Le migrazioni, poi, possono dare un positivo apporto alla riscoperta di valori fondamentali nella vita sociale ed ecclesiale. Esse sono un autentico richiamo alla carità evangelica, che si concretizza nellÂ’accoglienza e nella solidarietà, senza contravvenire ai doveri della giustizia e alla salvaguardia dei diritti di tutti, nella ricerca del bene comune universale. In tale contesto, è stato formulato lÂ’auspicio che i mezzi di comunicazione sociale siano maggiormente attenti alla dimensione positiva delle migrazioni, in modo da non fomentare una visione distorta del migrante, talvolta ingiustamente criminalizzato.

Quindi, le Chiese dei Paesi dÂ’origine dei migranti africani, in stretto dialogo con quelle di transito e di accoglienza (soprattutto quelle Europee), sono state incoraggiate a fornire strumenti adeguati per una corretta informazione sulle dinamiche dÂ’emigrazione. In tale ambito, è stato sottolineato che deve essere costantemente promosso il diritto delle persone a non essere costrette ad emigrare, ma a trovare giuste opportunità nei Paesi dÂ’origine, estirpando alla radice le cause che forzano i flussi migratori. A tal fine, si dovrebbero favorire incontri/accordi bilaterali e gemellaggi tra le diverse Chiese e, possibilmente, anche tra differenti culture e società. Ai Paesi dellÂ’Europa, quindi, sono state chieste maggiore giustizia e cooperazione nellÂ’ambito dello sviluppo dei Paesi più poveri.

Infine, è stata riaffermata la necessità della formazione degli Operatori pastorali nei Seminari, nelle Facoltà Universitarie Cattoliche e negli Istituti di Scienze Religiose, dove non deve mancare lÂ’attenzione al fenomeno migratorio, a beneficio del servizio pastorale concreto per i migranti, anche a mente di quanto stabilisce lÂ’Istruzione Erga migrantes caritas Christi, n. 71.

Riflessioni, proposte e raccomandazioni sono state sintetizzate nel Comunicato stampa, diffuso dalla Segreteria della Commissione per la pastorale dei migranti del CCEE, che è stato poi completato dal Documento finale.

In chiusura dellÂ’Incontro è stata resa nota la decisione del CCEE di organizzare un congresso sul tema della migrazioni, nel mese di aprile del 2010. Esso avrà luogo a Malaga. Saranno invitati circa cento partecipanti, che tratteranno la migrazione soprattutto dal punto di vista sociale, civile e politico, con aggancio a questioni ecumeniche e interreligiose. Titolo sarà: “Abbiamo cercato braccia, sono arrivati uomini”.

  

Rev.do P. Gabriele Bentoglio

Officiale del Pontificio Consiglio

della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti

 

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