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CONCELEBRAZIONE EUCARISTICA PER I PELLEGRINI TRENTINI
GIUNTI A ROMA IN OCCASIONE DELLA CERIMONIA
DI INAUGURAZIONE DELL'ALBERO NATALIZIO IN PIAZZA SAN PIETRO

OMELIA DELL'ARCIVESCOVO LEONARDO SANDRI,
SOSTITUTO DELLA SEGRETERIA DI STATO

Altare della Cattedra della Basilica Vaticana
Mercoledì 15 dicembre

  

Fratelli e Sorelle nel Signore,
Distinte Autorità,
Carissimi trentini!

1. Nel clima di fervida e gioiosa preparazione delle Festività natalizie ormai vicine, siamo raccolti in questa splendida Basilica Vaticana per testimoniare la nostra fede, per approfondire la comunione con la Chiesa universale e per manifestare affettuosa vicinanza al Papa. Rivolgo un cordiale saluto al caro Arcivescovo, Monsignor Luigi Bressan, in viaggio verso Roma, alle Autorità istituzionali e civili qui presenti, con un pensiero riconoscente a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa giornata.

L'Albero di Natale collocato accanto al Presepe al centro della Piazza di San Pietro da voi offerto quest'anno al Sommo Pontefice, evoca il verde delle vostre vallate, la solidità delle vostre montagne, la laboriosità della vostra gente.

L'albero, che con il suo gagliardo profilo sembra sovrapporsi ai tempi e alle stagioni, costituisce un forte richiamo al senso profondo dell'esistenza umana, perché è saldamente ancorato alla terra mediante forti radici che penetrano in profondità nel suolo, ma, al tempo stesso, i suoi rami si lanciano e si aprono verso il cielo e verso la luce offrendo rifugio agli uccelli, ombra e riposo ai viandanti, aria profumata e pura per gli uomini e gli animali.

In questo Albero di Natale viene rappresentato in modo particolarmente significativo il vostro profondo sentimento di devozione e di affetto verso la persona del Papa, sentimento incorniciato nello straordinario patrimonio di fede e di attaccamento ai valori della tradizione cristiana, caratteristici della gente trentina.

Il maestoso albero simboleggia il lavoro e la fatica, i desideri e le speranze, le attese e gli impegni di tutti gli abitanti delle montagne e delle vallate del Trentino. Esso esprime la fede e l'amore verso Cristo Signore, il Figlio di Dio fatto uomo per portare a tutti noi la salvezza. Si tratta dunque di una grande ricchezza di significati spirituali, storici, culturali e civili che vengono come sintetizzati nel segno dell'Albero di Natale.

2. Nelle letture proclamate in questa Santa Messa, il profeta Isaia, il quale si fa interprete delle speranze per un mondo rinnovato, in cui trionfano la giustizia e la pace, canta: "Stillate, cieli, dall'alto e le nubi facciano piovere la giustizia; si apra la terra e produca la salvezza" (Is 45, 8). È quanto Dio realizza nella nascita di Gesù. Il Verbo di Dio viene nel mondo proprio per indicare agli uomini le vie della giustizia, per guarire le ferite del male, per dare a tutti una nuova speranza, per offrire al mondo la riconciliazione e la pace.

Ritroviamo questo stesso messaggio di attesa e di speranza anche nel brano evangelico appena ascoltato. Gesù guarisce varie malattie e l'evangelista Luca riassume la missione salvifica del Redentore con questa parole: "Ai poveri è annunziata la buona novella" (Lc 7, 22). Nel Natale siamo tutti invitati a riconoscere nel Bambino nato dalla Vergine Maria il Messia promesso, Colui che porta all'intera umanità la gioia della salvezza.

Siamo sorpresi, siamo colmi di ammirazione davanti al Natale che ci parla di fede e di amore verso Gesù Cristo, fattosi uomo per noi nel seno della Vergine Maria. Ma anche raccogliamo l'invito alla bontà e alla pace, invito ad una maggiore disponibilità e solidarietà, specialmente verso quanti si trovano a vivere in condizioni difficili.

Nel gesto di donare al Santo Padre l'Albero di Natale vogliamo allora rinnovare la nostra fede in Cristo Salvatore e confermare i nostri impegni di solidarietà, di disponibilità e di fraternità. A tutti voi, qui presenti, ai vostri Cari e a tutti i trentini oggi qui rappresentati auguro che il Natale sia per tutti una festa ricca di gioia e di pace, una festa apportatrice di copiose benedizioni del Signore. A tutti voi, buon e santo Natale!

     

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