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XIII SESSIONE ORDINARIA DEL CONSIGLIO DEI DIRITTI DELL’UOMO
SULLA LOTTA CONTRO LA VIOLENZA SESSUALE SUI BAMBINI,
IN OCCASIONE DELL’INCONTRO ANNUALE SUI DIRITTI DEL FANCIULLO

INTERVENTO DI S.E. MONS. SILVANO MARIA TOMASI,
OSSERVATORE PERMANENTE DELLA SANTA SEDE
PRESSO L'UFFICIO DELLE NAZIONI UNITE
ED ISTITUZIONI SPECIALIZZATE*

Ginevra
Mercoledì, 10 marzo 2010
 

 

Presidente,

"l'abuso sessuale sui minori è sempre un crimine odioso". A questa inequivocabile condanna della violenza sessuale contro i bambini e i giovani, il Santo Padre, Papa Benedetto XVI, ha aggiunto la dimensione religiosa, sottolineando che è anche un "grave peccato" che offende Dio e la dignità umana. L'integrità fisica e psicologica del bambino è violata con conseguenze distruttive. Alcuni studi hanno mostrato che i bambini vittime di abuso reagiscono in diversi modi alla violenza sessuale e hanno una maggiore probabilità di andare incontro a gravidanze precoci, di divenire senzatetto, tossicodipendenti e alcolisti. In breve, il male commesso contro questi piccoli spesso li stimmatizza per tutta la vita.

Come sapete, negli ultimi anni, in un certo numero di Paesi, sacerdoti, religiosi e collaboratori laici cattolici sono stati accusati di abuso sessuale e diversi sono stati condannati. Non c'è nessuna giustificazione per un comportamento del genere, che è un grave tradimento della fiducia. In alcuni casi, sono state pagate multe pesanti mentre in altri casi i colpevoli hanno ricevuto condanne a pene detentive. La tutela dall'aggressione sessuale resta prioritaria sull'agenda di tutte le istituzioni ecclesiali mentre si impegnano ad affrontare questo grave problema. Parimenti, misure concrete per garantire trasparenza e assistenza alle vittime e alle loro famiglie sono il modo per alleviare la sofferenza, il dolore e il disorientamento causati dall'abuso avvenuto.

La comunità cattolica prosegue i suoi sforzi per affrontare con determinazione questo problema. Quindi, quanti vengono giudicati colpevoli di questi crimini vengono immediatamente sospesi dall'esercizio del proprio ufficio e vengono trattati secondo le norme del diritto canonico e del diritto civile. Altre misure legali sono state prese per garantire che i bambini e i giovani nelle scuole e in altre istituzioni siano al sicuro. Molte delle misure prese, legali o amministrative, riguardano l'individuazione e la punizione dell'abuso. La prevenzione è la medicina migliore e comincia con l'educazione e la promozione di una cultura di rispetto dei diritti umani e della dignità umana di ogni bambino, in particolare attraverso la realizzazione di metodi efficaci per la scelta del personale scolastico.

L'assemblea potrebbe condividere alcune pratiche migliori che possano aiutare i bambini a riconoscere e a riferire il comportamento scorretto di educatori e assistenti?


*L’Osservatore Romano, 17.3.2010 p.2.

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