INAUGURAZIONE DEI NUOVI LOCALI
DELLA BIBLIOTECA DEL TRIBUNALE DELLA ROTA ROMANA

INDIRIZZO DI SALUTO DEL CARD. TARCISIO BERTONE,
SEGRETARIO DI STATO DEL SANTO PADRE

Martedì, 15 giugno 2010
 

Cari componenti del Tribunale della Rota Romana,

ho accolto volentieri l’invito a prendere parte a questa significativa cerimonia di inaugurazione dei nuovi locali della vostra Biblioteca, e sono lieto di incontrarmi con voi che siete chiamati a svolgere un prezioso e delicato ministero ecclesiale. Vi saluto tutti cordialmente ad iniziare dal Decano, Sua Eccellenza Mons. Antoni Stankiewicz, che ringrazio per le parole con le quali ha interpretato i comuni sentimenti; con lui saluto i Reverendissimi Prelati Uditori, i Reverendi Promotori di Giustizia e i Difensori del Vincolo, gli altri Officiali e tutti i Collaboratori di questo Tribunale Apostolico. Questa felice circostanza mi offre l’opportunità per rinnovare a ciascuno il mio apprezzamento e la mia riconoscenza per gli importanti compiti a cui attendete quali collaboratori del Papa e della Santa Sede nell’attività giudiziaria.

Desidero esprimere altresì la mia gratitudine a quanti hanno cooperato alla realizzazione di questi lavori, con i quali si è voluto dare adeguata sistemazione al patrimonio librario della Rota Romana, in parte di notevole pregio. Il mio pensiero va in particolare all’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, qui rappresentata dal Delegato, Mons. Massimo Boarotto. Posso ammirare il risultato positivo dell’opera di restauro, che ha interessato queste sale del prestigioso ed elegante Palazzo della Cancelleria, adeguatamente arredate. Esse consentiranno certamente una migliore fruizioni dei testi sia da parti degli illustri Membri del Tribunale, sia da parte degli avvocati, come pure di quanti sono ammessi alla consultazione per motivi di studio e di ricerca.

Come ogni Biblioteca ecclesiastica, anche la vostra rientra nella categoria dei beni culturali della Chiesa, segnatamente della Santa Sede, i quali sono posti anzitutto al servizio della sua missione. Pertanto, i libri conservati nelle nostre biblioteche, accanto al valore storico e artistico, conservano anche quello spirituale. Essi presentano un interesse storico, per il fatto di essere, a loro modo, testimoni di un determinato periodo della vita della Chiesa e delle comunità cristiane, che li hanno prodotti. Hanno in molti casi un valore intrinseco di opera d’arte, essendo prodotti della tecnica e dello stile di un’epoca e, nel contempo, espressione del linguaggio della bellezza universale e intramontabile. Inoltre, documentano il livello spirituale degli ambienti che ne sono all’origine, perché sono espressione delle differenti forme di comprensione del dato culturale e teologico che li hanno ispirati e ai quali sono destinati.

Cari amici del Tribunale della Rota Romana, rinnovo la mia gioia di questo incontro con voi e di questa gradita visita nel vostro ambiente di lavoro, ora arricchito da questi locali ampi e funzionali. Con tali sentimenti, mentre  mi appresto a chiedere al Signore di effondere in questo luogo l’abbondanza dei suoi lumi, affido il vostro lavoro alla protezione della Vergine Santissima, Sedes Sapientiae.