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VISITA ALL'OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESÙ

AUGURI NATALIZI DEL CARD. TARCISIO BERTONE,
SEGRETARIO DI STATO DEL SANTO PADRE

Martedì, 21 dicembre 2010

 

Signor Presidente,
Signori Componenti del Consiglio di Amministrazione,
Illustri Professori e Medici,
Stimato Personale,
Cari amici,

E’ per me motivo di particolare gioia esser qui in mezzo a voi a pochi giorni dalla celebrazione del Natale del Signore, infatti se Gesù il Figlio di Dio fatto uomo si rende presente in ogni cuore ed in ogni casa, si fa ancora più presente in questo luogo. Anche il nome dell’Ospedale rievoca la dolce figura del Dio fatto Bambino ed allora diviene più spontaneo celebrare qui un Natale autentico, infatti nel sorriso dei bimbi ed anche nei volti segnati dalla sofferenza, è più facile intravedere il volto luminoso del Bambino di Betlemme, venuto per alleviare le sofferenze dell’umanità e portare a tutti il dono della salvezza e della pace.

Ringrazio il Presidente, il Prof. Giuseppe Profiti, e quanti compongono la grande famiglia dell’Ospedale Pediatrico ed ancora una volta rinnovo a tutti l’apprezzamento del Santo Padre Benedetto XVI, della Santa Sede ed anche mio personale, per i traguardi raggiunti o in via di completamento, fra i quali sono lieto di citare:

- il nuovo Centro di Ricerche e Cure Pediatriche di San Paolo fuori le mura, struttura avveniristica unica in Europa, che accoglierà i laboratori di ricerca scientifica e le strutture di assistenza sanitaria collegate;

- il Bambino Gesù Sicilia, Centro Cardiologico del Mediterraneo, a Taormina, che dai primi di novembre ha iniziato la sua attività ed entro marzo del prossimo anno assicurerà la risposta Bambino Gesù ai piccoli pazienti siciliani.

Altre iniziative di localizzazione in altre regioni sono in corso proprio per evitare alle tante famiglie viaggi inutili a Roma o al nord. Per non parlare dei progetti di attività internazionali (Cambogia, Tanzania, Ecuador, Perù).

Con ciò, vorrei ribadire l’importanza del lavoro che svolgete, non solo negli interventi di avanguardia che portano il nome del “Bambin Gesù” ad alti riconoscimenti, ma pure nel lavoro ordinario di ogni giorno: dall’accoglienza, al ricovero, alla cura solerte e amorevole per i piccoli degenti. A tutti desidero esprimere un grato pensiero per la solidale partecipazione mostrata in occasione del recente incidente occorso al Reparto di rianimazione dell’Ospedale e per la prontezza dei soccorsi. Ogni cosa diventa meno difficile per quanti si ispirano ai principi evangelici, nella certezza che in ogni persona malata, ancor più se è piccola e indifesa, Gesù stesso si è identificato.

Carissimi, la nascita di Gesù avviene mentre Maria e Giuseppe sono lontani da casa per obbedire alle leggi degli uomini; avviene in una stalla, nella precarietà, nella povertà, ma anche nella luminosa felicità di Maria e nell’adorante felicità di Giuseppe. La ricostruzione popolare del presepio, nata dalla contemplazione del mistero del Natale, è quanto mai suggestiva e vera: se non c’è nulla nella grotta dove nasce Gesù, c’è però l’intera umanità in Maria e Giuseppe, e anche l’intero universo in quegli animali che sono lì ad esprimere tutta quanta la creazione.

Dopo la nascita gli Angeli annunziano al mondo l’evento della Notte Santa, perché Gesù è nato per essere veduto e, così arrivano i pastori a vedere il volto del Signore e contemplano Dio nella fragilità umana, nella condizione inerme di un neonato; contemplano lo splendore della divinità nello spogliamento più totale e tornano alle loro greggi ringraziando e lodando Dio, per quello che avevano visto. E proprio in queste condizioni che non possono non commuovere il nostro spirito e il nostro cuore, nasce anche in questo Natale 2010 il Verbo di Dio e, continua ad avere bisogno di amore materno, di un calore che lo custodisca, lo protegga e lo difenda. Chi accoglie Cristo deve accoglierlo così. Non permettiamo alla nostra società, che è folgorata dalle luci nelle case e nelle piazze, ma non riesce a contemplare Cristo, luce del Mondo, di toglierci la gioia che viene dalla celebrazione del vero Natale di Cristo.

Con questi pensieri, che affido alla vostra personale considerazione, rivolgo a ciascuno ed alle vostre famiglie fervidi voti augurali per il Santo Natale, invocando per intercessione della Vergine Maria eletti favori celesti e abbondanti benedizioni divine.

  

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