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RADUNO INTERNAZIONALE DEI GRUPPI DI PREGHIERA DI PADRE PIO

DISCORSO DEL CARD. TARCISIO BERTONE,
SEGRETARIO DI STATO D
EL SANTO PADRE

San Giovanni Rotondo
Sabato, 16 giugno 2012

 

Un cordiale saluto a tutti voi, cari fratelli e sorelle, convenuti per il Raduno Internazionale in questa lieta occasione del X anniversario della canonizzazione di san Pio da Pietrelcina. Ringrazio l’Arcivescovo Mons. Michele Castoro, Responsabile dei Gruppi di Preghiera, il Dott. Domenico Crupi e tutta la numerosa famiglia della Casa Sollievo della Sofferenza. Un caro saluto ai Padri Cappuccini che operano nella Casa come Cappellani, e infine a voi, cari ammalati, che siete icona e tabernacolo vivente di Cristo sofferente.

«Diamoci da fare. Rimbocchiamoci le maniche. Rispondiamo noi per primi a questo appello lanciato dal Romano Pontefice». Così, nel 1942, Padre Pio si rivolse al Dott. Sanguinetti dopo aver letto le parole del Papa sull’Osservatore Romano. Infatti il Servo di Dio Pio XII, all’inizio del II conflitto mondiale, rivolse un appello a tutti i cristiani perché diventassero promotori di un fecondo e vigoroso movimento di preghiera. L’invito poi divenne sempre più pressante quando gli orrori della guerra dilagarono. Diceva il Papa: «Abbiamo bisogno di forti e serrate falangi di uomini e di giovani che si tengano uniti a Cristo e inducano altri a seguire il loro esempio»; «Non temiamo ma preghiamo». Questi i suoi appelli. E per riparare a tutto il male perpetrato, alla fine della guerra continuò a chiedere di pregare non soltanto per la ricostruzione materiale e per la ripresa della vita civile e sociale, ma anche per riedificare la coscienza morale e spirituale dell’umanità, così segnata dal degrado e dalla violazione di ogni valore umano e religioso. Padre Pio raccoglie con entusiasmo e determinazione l’appello del Papa e mette in atto il progetto dei Gruppi di Preghiera, dando forma e contenuto a quel movimento di spiritualità che a S. Giovanni Rotondo comincia a raccogliere adesioni dall’Italia e dal mondo. Così, nel 1951, Padre Pio specifica la finalità dei Gruppi scaturiti dal suo cuore: «Curare attraverso la preghiera collettiva la formazione e l’elevazione spirituale di tutti coloro che vi partecipano onde far sì che ognuno di essi sappia diventare un esempio di vita cristiana e di carità». I Gruppi di Preghiera nascono e si sviluppano insieme all’opera, ad essa intimamente legati. La Casa Sollievo della Sofferenza è un frutto della Provvidenza, sollecitata dalla preghiera e dalla generosità di quanti hanno risposto all’invito del Santo Frate. Senza la preghiera non si sarebbe compiuto quel miracolo di fede e di carità. Padre Pio stesso, parlando ai Gruppi di Preghiera riuniti nel II convegno internazionale, in occasione del decimo anniversario dell’inaugurazione dell’ospedale, dirà: «I Gruppi di Preghiera, diffusi in tutto il mondo, affiancati alla Casa Sollievo della Sofferenza, sono le posizioni avanzate di questa Cittadella della carità, vivai di fede, focolai d’amore, nei quali Cristo stesso è presente ogni qualvolta si riuniscono per la preghiera e l’Agape Eucaristica, sotto la guida dei loro Pastori e Direttori Spirituali. È la preghiera, questa forza unita di tutte le anime buone, che muove il mondo, che rinnova le coscienze, che sostiene la «Casa», che conforta i sofferenti, che guarisce gli ammalati, che santifica il lavoro, che eleva l’assistenza sanitaria, che dona la forza morale e la cristiana rassegnazione alla umana sofferenza, che spande il sorriso e la benedizione di Dio su ogni languore e debolezza. Pregate molto, figli miei, pregate sempre, senza mai stancarvi, perché è proprio alla preghiera che io affido quest’Opera, che Dio ha voluto e che continuerà a reggersi e prosperare mercé l’aiuto della Divina Provvidenza ed il contributo spirituale e caritativo di tutte le anime che pregano».

Con lettera del Cardinale Casaroli, Segretario di Stato, il 4 maggio del 1986 fu approvato ed entrò in vigore lo Statuto dei Gruppi di Preghiera. Quell’atto ufficiale della gerarchia li inserì a pieno diritto nella Chiesa: ad esso i Gruppi devono sempre attenersi per la loro vita e la loro funzionalità, onde evitare percorsi autonomi e devianti. Nel proemio dello Statuto sono indicati i pilastri che reggono la struttura dei gruppi:

- adesione piena e incondizionata alla dottrina della Chiesa Cattolica, guidata dal Papa e dai Vescovi;

- obbedienza al Papa e ai Vescovi, di cui è garante l’assistente spirituale;

- preghiera con la Chiesa, per la Chiesa e nella Chiesa;

- riparazione, mediante l’insegnamento di san Paolo;

- carità fattiva ed operosa a sollievo dei sofferenti e dei bisognosi come attuazione pratica della carità verso Dio.

In sintesi, la preghiera che produce frutti di carità operosa nella fedeltà alla Chiesa rappresenta il perno principale su cui si regge tutta l’attività dei Gruppi. Al tempo stesso costituisce quella roccia su cui sono state poste le fondamenta ideali della Casa Sollievo della Sofferenza che, prima di rappresentare un imponente e funzionale edificio materiale, è un solido edificio spirituale, segno visibile di una vita di fede fatta di ordinaria santità. Essa è chiamata ad essere un faro di luce che assicuri un orientamento morale e valoriale per quanti non riescono a discernere, in una «giungla di relativismo», qual è il vero bene per l’uomo di oggi. È chiamata ad illuminare il mistero dell’umana sofferenza con l’amore di Cristo, unico farmaco che può dare speranza al cuore dell’uomo.

La Casa Sollievo, in quanto luogo abitato da Gesù stesso presente nelle persone sofferenti, costituisce per Padre Pio un vero tempio, di preghiera e di scienza, e tutti coloro che in essa sono chiamati ad operare a vario titolo devono essere dei ministri, «vincolati al loro esercizio di carità verso i corpi infermi». Possano sempre gli ammalati, accolti e assistiti in questa Casa, essere consolati dal calore amorevole dei fratelli che si prendono cura di loro ed essere guidati all’incontro con Cristo. Nella serena accettazione della malattia e del dolore, possano scoprirne il senso profondo fino ad offrirsi per le necessità dei fratelli e «completare nella loro carne quello che manca ai patimenti di Cristo a favore del suo corpo che è la Chiesa» (cfr Col 1,24).

Quando Padre Pio presentò ufficialmente questa Casa, tutto il mondo rimase stupito e meravigliato. Noi siamo certi che la Casa Sollievo della Sofferenza possa continuare, anche oggi, a suscitare stupore e meraviglia, ad entusiasmare, a convertire, a dare speranza.

È in atto, in questi anni, nei Gruppi di Preghiera e in tutta l’opera di san Pio una spinta di rinnovamento, per rivitalizzarne la missione adattandola ai tempi che cambiano e ai bisogni spirituali della nostra epoca. Perciò è stato ritenuto opportuno preparare un Regolamento, che oggi sono lieto di consegnarvi. Senza naturalmente modificare le linee fondamentali tracciate dallo Statuto, il Regolamento sancisce la necessità di soddisfare nuove esigenze, per essere pronti a rispondere agli appelli del Santo Padre e dei Vescovi di fronte alle sfide pressanti della nuova evangelizzazione. Conformandosi alle linee-guida dell’Esortazione apostolica Christifideles laici, il Regolamento individua tre ambiti in cui l’identità dei Gruppi di Preghiera si esprime, nel seguire la spiritualità del Santo Fondatore:

- la preghiera: personale e comunitaria, con l’assidua partecipazione alla Liturgia e ai Sacramenti, l’ascolto della Parola di Dio e l’attenzione all’insegnamento del Magistero;

- la famiglia: perché diventi Chiesa domestica, accolga generosamente la vita, aiuti le giovani coppie, offra testimonianza cristiana, sia vicina al prossimo sofferente;

- la società: impegno nella carità operosa, attenzione al mondo della cultura, disponibilità ad essere sentinelle vigili per le comunicazioni sociali, testimonianza a favore della cultura della vita.

Cari amici, con l’aiuto della Vergine delle Grazie e l’intercessione di san Pio da Pietrelcina, seguite questa strada, e così i Gruppi di Preghiera continueranno ad essere «fari di luce, vivai di fede e focolai d’amore» nella complessa realtà dei nostri tempi.

  

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