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INTERVENTO DELLA SANTA SEDE ALLA I CONFERENZA
MINISTERIALE EUROPEA SULLA POLITICA DELLE COMUNICAZIONI DI MASSA

INTERVENTO DI MONS. MICHELE CECCHINI*

Vienna, 9 dicembre 1986



La Delegazione della Santa Sede ha preso atto con vivo interesse del Rapporto presentato dalla Delegazione francese su “Promozione dell’audiovisivo in Europa”. Condividiamo l' acuta analisi che ci viene presentata sulla situazione attuale:

l) La diversità dell’Europa costituisce la sua ricchezza, ma crea anche dei problemi;

2) Le nuove tecnologie e i nuovi «media» stanno accentuando i profondi mutamenti culturali, nei quali vengono coinvolti da una parte la creatività e dall’altra lo stesso costume delle genti europee;

3) Il rispetto e la valorizzazione delle identità culturali ai livelli locale, regionale e nazionale si sommano spesso ai problemi che pongono anche le barriere linguistiche.

Per quanto attiene alla parte propositiva la Santa Sede, in considerazione della natura della sua missione, desidera esprimere piena adesione a quegli articoli del progetto di Risoluzione n° 1 nei quali si sostiene l' opportunità di salvaguardare l’identità culturale europea e si fa appello alla «cooperazione tra gli Stati membri» come metodo preferibile per la soluzione dei problemi considerati e per la crescita dell’Europa verso la sua identità e responsabilità tra passato, presente e futuro.

Per altro la Santa Sede riafferma l' opportunità che nel testo di Risoluzione sia espresso un preciso richiamo su alcuni punti specifici, già considerati in precedenti Raccomandazioni del Consiglio d’Europa e che devono guidare una corretta politica generale della Comunicazione di massa.

Abbiamo proposto nel merito un «emendamento» al testo di Risoluzione n. l, con il quale si chiede che nel Capo I «Politiques en faveur de la production audiovisuelle en Europe», sia introdotto un nuovo comma 6 bis: «Décident de prendre des mesures pour garantir dans la production des programmes le respect du droit des individus, de la femme, des minorités, ainsi que le droit de réponse et la transparence des responsables des émissions» su un nuovo comma 6 ter: «Décident d’adopter des mesures de nature à garantir la protection de la jeunesse, l’éducation du public et l’ouverture à la collaboration aussi avec les Pays tiers».

Notiamo con piacere che anche altre Delegazioni hanno presentato e sostenuto analoghi emendamenti; la Santa Sede ringrazia sin d’ora le Delegazioni che vorranno appoggiare la proposta.



*Document de la Mission permanente du Saint-Siège auprès du Conseil de l'Europe, Strasbourg.

 

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