Intervento dell'Osservatore Permanente della Santa Sede alla Conferenza Mondiale del Turismo
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INTERVENTO DELL’OSSERVATORE PERMANENTE
DELLA SANTA SEDE
ALLA CONFERENZA MONDIALE DEL TURISMO
(BARCELLONA, 22-23 FEBBRAIO 2001)

Giovedì, 22 febbraio 2001

 

1. Questa conferenza affronta argomenti di interesse etico e culturale, senza dubbio cruciali per l’odierna "società del benessere". Lo sport ed il turismo, infatti, sono fenomeni che hanno ormai assunto dimensioni e importanza finora mai riscontrate nel passato.

Aumenta oggi il tempo libero e con esso la possibilità di praticare attività sportive e di intraprendere viaggi: sono fenomeni tipici della modernità che richiedono un’attenta valutazione.

La Santa Sede è fortemente presente in questi settori, a livello internazionale e locale, occupandosi non solo del turismo, ma anche dello sport, attraverso le numerose strutture ed iniziative sportive, presenti in tutta l’organizzazione ecclesiale nei vari continenti.

2. Lo sport - così come il turismo - si qualifica oggi come un fenomeno sociale e culturale, perché è ancorato ad antichi valori che sono essenziali per l’uomo.

Questi valori vanno preservati da influssi deleteri quali l’intolleranza, il doping, l’eccessiva commercializzazione, le attuali tendenze utilitaristiche, gli evidenti interessi privati rivolti a ridurlo a puro spettacolo.

Anche in questa sede, occorre ribadire la valenza educativa presente nelle discipline sportive.
L’indirizzo formativo connesso allo sport dovrebbe tendere allo sviluppo integrale della persona e può realizzare un progetto di uomo capace di responsabilità e libertà.

In questo clima di valori morali il turismo sportivo esalta le sue finalità educative. La competizione leale, il sacrificio connesso alla preparazione sportiva, un sano agonismo, sono le componenti di un cammino formativo capace di offrire alla comunità personalità forti, equilibrate e preparate a conseguire altri traguardi positivi.

In questo modo lo sport, così come il turismo, diventa un veicolo di confronto e dialogo immediato, tra le fasce giovanili impegnate nei settori.

Sport e turismo, rappresentano, quindi, uno strumento efficace per portare il rispetto dei valori fondamentali della persona, proprio tra quanti sono coinvolti nella loro formazione umana e sociale.

3. È doveroso sottolineare, l’enorme importanza del ruolo svolto dagli operatori turistici e sportivi; si tratta di un compito che richiede preparazione ed estrema professionalità.

Proprio per potenziare questo compito formativo si ripropone anche in questa sede la necessità del rispetto della "qualità" dei servizi offerti e delle esigenze socio-ambientali.

Allo stesso modo, bisogna riproporre un’immagine più trasparente del mondo dello sport. È necessario, perciò, riappropriarsi di una vera cultura dello sport, perché le discipline dominanti condizionano i modi di pensare e i linguaggi della collettività.

Perciò, al fine di ricostruire quel tessuto culturale che costituisce il necessario raccordo tra sport e società, tra sport e tradizione educativa, tra sport ed etica, diviene essenziale un attento esame di questi fenomeni che porti ad una revisione. È questo un intento fortemente condiviso da quanti sinceramente amano lo sport e il turismo, ma lo vogliono strappato da episodi di negligenza, corruzione, violenza e discriminazione.

Il contributo che offrirà questa assemblea a tale impegno, non lascerà certo indifferente i responsabili del settore, chiamati a condividere i sani valori dello sport e del turismo.

Grazie per l’attenzione!

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