The Holy See
back up
Search
riga

L'ARCIDIOCESI DI ANCONA-OSIMO DONA AL PAPA LE RELIQUIE DI S. DASIO
DESTINATE AL PATRIARCA ORTODOSSO DI BULGARIA

OMELIA DELL'ARCIVESCOVO LEONARDO SANDRI

Ancona
Sabato, 4 maggio 2002

 

Eccellenza Reverendissima,
Illustri Autorità religiose e civili,
Fratelli e Sorelle nel Signore!

1. Nel giorno solenne di san Ciriaco, patrono di questa Chiesa locale, sono lieto di porgervi il mio più cordiale saluto, mentre il ricordo di san Dasio martire unisce le Comunità ecclesiali di Ancona-Osimo, di Bulgaria e di Roma. Desidero innanzitutto portarvi il saluto del Santo Padre, il Quale mi ha incaricato di esprimervi la Sua viva gratitudine e la Sua spirituale vicinanza in questa solenne cerimonia.

Un ringraziamento particolare va all'Arcivescovo di Ancona-Osimo, Mons. Franco Festorazzi, a Monsignor Vicario Generale, al Direttore del Museo Diocesano e a tutti coloro che, con la loro generosa disponibilità, hanno reso possibile il dono delle reliquie di san Dasio, importante gesto di pace, di comunione e di vita ecclesiale. Rivolgo un deferente saluto al Sindaco di questa bella Città, al Presidente della Regione, al Prefetto di Ancona, al Presidente della Provincia, alle illustri Autorità politiche, della Magistratura, delle Forze dell'Ordine, dell'Esercito e della Marina.

Le reliquie dei Santi, testimoni della fede cristiana, specialmente nel caso di un Santo martire, rivestono un grande significato per la vita della Chiesa, poiché contribuiscono in modo singolare a sostenere e ad alimentare la fede e la devozione dei credenti. Allo stesso tempo, per la particolare storia che la caratterizza, questa reliquia di san Dasio che, partendo dalla Bulgaria e passando per Costantinopoli è giunta fino ad Ancona, assume un carattere speciale di segno di quella comunione che è certamente da custodire e da accrescere tra la Chiesa Ortodossa di Bulgaria e la Chiesa Cattolica di Roma.

Questo antico e importante segno di fede e di comunione viene ora offerto dall'Arcidiocesi di Ancona-Osimo al Santo Padre, affinché ne possa far dono al Patriarca Maxim in occasione della prossima Visita in Bulgaria e dei 1700 anni dalla morte di san Dasio. Si viene così a creare un filo di solidarietà ecclesiale, quasi un triangolo ideale, tra Sofia, Ancona e Roma, unite dalla forza del martirio di san Dasio. Consegnata al Papa, questa santa reliquia passerà da Roma per raggiungere la Terra di Bulgaria, ripercorrendo il cammino che molti secoli fa l'aveva portata fin qui, dove è stata accolta, onorata e offerta alla venerazione dei fedeli lungo i secoli. Si viene così ad approfondire il sentimento di fratellanza e di unità della Chiesa che è in Ancona-Osimo, con Roma e con la Bulgaria, fondato precisamente sullo stesso amore e sulla stessa venerazione del santo martire Dasio.

2. La Visita del Santo Padre in Bulgaria avrà un carattere squisitamente ecumenico. È noto, infatti, che la Bulgaria è un Paese a maggioranza ortodossa. Pertanto il Viaggio che il Papa compirà in quella antica e nobile Nazione sarà all'insegna dell'ecumenismo. Il gesto di comunione al quale diamo ora avvio qui in Ancona, e che avrà il suo culmine in Bulgaria, riveste dunque una profonda valenza ecumenica nel contesto della Visita del Papa ed è segno di amore e di predilezione verso la Chiesa che vive e opera in Bulgaria e verso l'intero popolo bulgaro.

Quando parliamo dell'impegno per l'unità dei cristiani, noi pensiamo immediatamente ad un "ecumenismo" fatto soprattutto di incontri fra singoli e gruppi di credenti, di dialoghi teologici, di preghiere e celebrazioni vissute in comune:  tutte cose chiaramente molto buone e importanti. Ma, accanto a questo, c'è un altro "ecumenismo", altrettanto importante e significativo per il cammino verso la piena comunione di tutti i discepoli di Cristo. Si tratta di un "ecumenismo" fatto di gesti concreti, di avvenimenti significativi, di esperienze di vita. Il martirio fa parte di questi eventi più importanti e ricchi di significato. Con la testimonianza suprema dell'offerta della vita, il martire ci invita a superare gli ostacoli dovuti all'umana fragilità, ad aprire le porte del cuore ad una adesione totale al Salvatore e alla sua Chiesa e ci incoraggia a camminare speditamente sulle strade del vero ecumenismo e della pace.

3. Questa reliquia di san Dasio che ora lascia Ancona per raggiungere Roma e che, poi, accompagnerà la Visita del Santo Padre in Bulgaria, è un invito anche per noi ad avere un vero animo ecumenico, appassionato per Cristo, per la verità del Vangelo e per l'unità di tutti i cristiani.

Al santo martire Dasio, gloria prima della Bulgaria, poi di Ancona ed ora anche di Roma, affidiamo il Viaggio del Successore di Pietro in quella amata Nazione. Chiediamo a san Dasio di continuare a proteggere le Comunità cristiane di Ancona-Osimo e di Roma ed i nostri fratelli della Bulgaria, affinché possano rispondere sempre più generosamente alla grazia di Dio, essere fedeli alla missione di testimoniare il Vangelo e contribuire al progresso della pace tra popoli e nazioni.
San Dasio martire veglia sul Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, intercedi per la Chiesa che è in Roma, in Bulgaria e in Ancona-Osimo, e prega per tutti noi!

Amen!

      

top