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 INTERVENTO DELL’OSSERVATORE PERMANENTE
DELLA SANTA SEDE PRESSO L’ORGANIZZAZIONE
MONDIALE DEL TURISMO ALLA 39a RIUNIONE
DELLA COMMISSIONE REGIONALE PER L’EUROPA

Dubrovnik (Croazia)
Giovedì, 9 maggio 2002

Seminario sul tema: "L’immagine turistica delle destinazioni
europee sui mercati concorrenziali
"

 

Sono lieto di partecipare a questa Riunione e all’interessante Seminario.

La tipologia del turismo si è arricchita in questi ultimi anni, come pure un certo apprezzamento da parte delle istituzioni, ed è curioso notare come un’attività quale è il turismo, fonte di introiti valutari e di dialogo tra i popoli, non ottenga tutta l’attenzione che merita da parte degli organi politici.

Si qualifica un turismo congressuale, un altro sportivo, termale, alpino, culturale, religioso, e il patrimonio turistico Europeo lo comprende tutto.

La considerazione e la riscoperta della coscienza di un comune patrimonio è di importante attualità e questo aspetto qualificante è stato riproposto più volte nelle Assemblee Generali e nelle Commissioni Regionali. Il patrimonio turistico Europeo è senz’altro una risorsa fondamentale per questo continente ed è finora servito a rivalutare le radici comuni, le affinità, ma anche la ricchezza e la bellezza della diversità delle tradizioni europee. Lo stesso processo di unificazione in atto in questo continente, deve certamente riconoscere il contributo offerto dal turismo al difficile processo integrativo.

Quanto noi oggi stiamo valutando, costituisce un patrimonio enorme, di grande valore culturale, da sviluppare maggiormente sia a livello di immagine, che dal punto di vista della promozione internazionale.

In questa sede, si va sottolineando la necessità di mantenere fermi i principi dello sviluppo di un turismo sostenibile, rispettoso dell’ambiente.

In merito, la grande realtà del turismo ecologico viene confermata dal successo delle iniziative promosse per la celebrazione dell’Anno internazionale dell’Ecoturismo.

Nonostante la recente crisi dovuta ai tragici eventi dell’11 settembre, in alcuni Paesi è proprio l’agriturismo ad aver mantenuto e sviluppato le presenze e gli introiti finanziari.

È auspicabile che le istituzioni incrementino in maniera sempre più efficace la promozione delle realtà turistiche regionali, come già si rileva attraverso i Mass-Media.

Si vanno potenziando delle politiche specifiche e mirate che si muovono comunque all’interno di un progetto comune, specialmente in un continente antico e di grande tradizione come quello europeo.

Riscoprire la consapevolezza di un comune patrimonio di valore culturale, significa accrescere la coscienza dell’appartenenza ad una casa comune e, in questo modo, trovare la via per una rinnovata unione e una rinnovata armonia.

Grazie per l’attenzione!

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