Oggi ancoraunavolta si verifica, inproporzioni
amplissime, quantoaffermavadei pagani il Salmista; e cioè
come gli uomini dimentichino spesso il proprio esserenel
propriooperare, e ammirino leproprieopere finoa farneun
idolo: "Gli idoli delle genti sonoargento eoro, operadelle
mani dellâÂÂuomo" (Sal 113,4).