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Zelo missionario

"Compito di ogni Missionario... è quello di aggiornarsi in tutto quanto si riferisca al Magistero della Chiesa, mediante la lettura dei documenti Pontifici. Ma adesso voglio attirare più concretamente la vostra attenzione sull'Esortazione Apostolica di Sua Santità Paolo VI, «Evangelii Nuntiandi», riguardo l'evangelizzazione del mondo contemporaneo".

"Vi raccomando vivamente lo studio, la meditazione e l'approfondimento dell'«Evangelii Nuntiandi»... Mi sembra molto importante averlo sempre presente come qualcosa che ci brucia, che ci inquieta, che ci tormenta, che non ci permette sosta mentre ci sia nel mondo una sola persona che non conosca la Luce. In questo consiste il nostro essere missionarie". 

"Questa realtà di essere missionarie, è il nostro più caro diritto, il nostro più dolce obbligo e il nostro più sacro dovere. Dovere e diritto che non possiamo dimenticare in nessun momento della nostra vita. Essere missionarie... Come?... fino a dare la vita se è necessario!... Dove?... In tutto il mondo!... Quando?... Sempre!... Misura? L'obbedienza. Come Lui, che «fu obbediente fino alla morte e morte di croce» (Fil 2,8) e che disse al Padre: «Eccomi, io vengo per fare la tua volontà» (Eb 10,7)". 

"Missionarie con Lui, per Lui, in Lui. Ma come Lui, con Lui e in Lui, con tutte le conseguenze: nel sacrificio, nel dolore, nella sofferenza, fino alla morte... Però anche con gioia, nell'Eucaristia di ogni giorno, nella nostra preghiera, nella nostra adorazione, nel nostro apostolato giornaliero, in qualsiasi tipo di lavoro, quando dormiamo e quando mangiamo, quando riposiamo e quando respiriamo, quando si spende la nostra vita momento per momento e in ogni battito del nostro cuore! Sempre, figlie, sempre. Il nostro spirito missionario deve essere universale, deve abbracciare tutti i popoli, razze e nazioni, deve allargarsi a tutto il mondo e non ci deve essere nessun tipo di frontiere". 

"Ma non basta la testimonianza, poiché è indispensabile e urgente una predicazione viva: «Come potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentire parlare senza uno che lo annunzi?... La fede dipende dunque dalla predicazione e la predicazione a sua volta si attua per la parola di Cristo» (Rom 10,14.17; cf. EN 42). Perciò, la Missionaria... farà ogni sforzo possibile perché non tramonti un solo giorno senza che in qualche modo abbia annunciato il Cristo".

"Il fatto di costatare che fino al presente soltanto una parte ridotta dell'umanità conosce il vero Dio (Amore), dovrebbe essere per noi, Missionarie, qualche cosa insopportabile, qualche cosa torturante, che non dovrebbe lasciar spazio per il riposo e che ci sprona a far tutto, tutto, perché Lui sia conosciuto e amato da tutti gli abitanti di questo mondo".  

"Vi lascio, figlie, con queste riflessioni nelle braccia del nostro Padre Dio, sotto l'azione dello Spirito Santo; che essi vi ispirino il modo migliore di portare al mondo intero la grande verità che Cristo è già venuto".

Serva di Dio Maria Ines-Teresa Arias. Dalla Circolare Nº 13, 1977.

Preghiera: 

Concedici, Signore, imitare la vita della tua serva Ma. Inés-Teresa Arias, nella semplicità e la gioia, nella contemplazione e l'azione, nel suo amore a Maria e alla Chiesa, nella sua ansia missionaria di dilatare il Regno di Cristo a tutti i popoli. Amen.  

Nota biografica   

La Serva di Dio Mª Inés-Teresa Arias, è nata a Ixtlán del Río (Messico, 1904). Entrò nella vita religiosa nel 1929 (California e poi Messico, dove fu Consigliera, Segretaria e Maestra delle novizie). La fondazione del convento di Cuernavaca fu nel 1945, con decreto della Santa Sede. La comunità venne trasformata, per mezzo di un Decreto Pontificio (1951), in "Missionarie Clarisse del Santissimo Sacramento". Ne seguirono le successive fondazioni in Messico (Cuernavaca, Puebla, Chiapas, Guadalajara, Monterrey...), Giappone, Stati Uniti (Texas, Los Angeles), Costa Rica, Sierra Leone, Indonesia, Italia (Roma), Spagna (Pamplona, Madrid), Irlanda (Dublin), Nigeria... La sua morte è avvenuta a Roma, il 22 luglio 1981. Ha lasciato dietro di sé una famiglia missionaria di religiose, sacerdoti e laici sparsi nei cinque Continenti. Oltre la testimonianza della sua generosa dedizione al servizio della Chiesa, ci ha trasmesso un'abbondante eredità spirituale di manoscritti, di grande valore spirituale e missionario: Lettere, Consigli e Riflessioni, Studi e Meditazioni, Esercizi Spirituali...  

Preparato dalla Pontificia Università Urbaniana,
con la collaborazione degli Istituti Missionari

              

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