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Consacrazione della missione alla Vergine

"Siamo venuti oggi, anche da settori estremi della Diocesi, non per una cerimonia comune, non per una funzione sia pur straordinaria, in cui si invita anche il Vescovo per dare più decoro ad un rito o ad una festa. No. 

È un fatto talmente grandioso, talmente eccezionale, talmente inedito che non trova riscontri negli archivi delle nostre Congregazioni, né negli annali delle nostre missioni, né nella memoria delle generazioni dei religiosi che ci hanno preceduto. 

È il più bell'atto, la più bella pagina scritta a caratteri di fede e di amore che un terzo dei membri offrono alle due Congregazioni Comboniane. 

È un punto di arrivo di devozione mariana di oltre 100 anni nella storia delle Missioni dell'Africa Centrale, e un punto di partenza per affrontare con coraggio, con la Vergine, ciò che ci attende. 

Punto di arrivo: alla sua Congregazione delle Pie Madri ed ai suoi missionari, Congregazione in embrione, Mons. Comboni lasciò in eredità 3 devozioni da lui praticate: il S. Cuore, l'Immacolata, S. Giuseppe… 

Oggi 7 Vescovi, oltre 1000 missionari con le loro cristianità, le loro tribù, i loro milioni di neri sono tutti qui per compiere il più grande, il più suggestivo e solenne atto della propria vita: prendere il proprio cuore e metterlo con quello del piccolo Gesù sopra il cuore di neve della Madre Sua e nostra perché questi tre cuori battano insieme."  

[Da una predica di P. Sartori per l'occasione (6.8.1962)] 

  

Preghiera: 

O Dio nostro Padre, il cui disegno di salvezza si estende su tutti i popoli, accogli la nostra umile supplica. Concedi che l'Amore ardente, che consumò il tuo servo Bernardo Sartori nell'infaticabile annuncio del Vangelo agli africani e lo rese appassionato e tenerissimo devoto di Maria, trasformi anche noi in missionari del tuo amore misericordioso. Per il Nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che vive e regna con Te nell'unità dello spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen. 

  

Biografia 

Servo di Dio Bernardo Sartori, Missionario e Apostolo del Nord dell’Uganda è nato a Falzè (Treviso) nel 1897, entrò nell'istituto dei missionari comboniani nel 1923. Ordinato poco dopo sacerdote, fu mandato a fondare il seminario comboniano di Troia (Foggia), che diresse per 7 anni. Partì poi per l'Africa, fondando nel nord dell'Uganda, in una zona con un notevole influsso islamico, numerose missioni, dotandole di santuari dedicati alla Vergine Maria di cui si sentiva figlio e missionario convinto. Rinnovò così la vita cristiana nel nord del paese dove godette di notevole fama di santità e di taumaturgo fra la popolazione locale e fra i missionari. Dopo circa 50 anni di vita missionaria e graziato con noti doni soprannaturali, morì la mattina del giorno di Pasqua del 1983 davanti all'altare della sua chiesa. È stata introdotta la sua causa di canonizzazione. 

Preparato dalla Pontificia Università Urbaniana, 
con la collaborazione degli Istituti Missionari

 

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