La Santa Sede
           back          up     Aiuto

Bibbia CEI


IntraText - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze


10


[1] Mentre Esdra pregava e faceva questa confessione piangendo, prostrato davanti alla casa di Dio, si riunì intorno a lui un'assemblea molto numerosa d'Israeliti, uomini, donne e fanciulli, e il popolo piangeva dirottamente.

[2] Allora Secania, figlio di Iechièl, uno dei figli di Elam, prese la parola e disse a Esdra: "Noi siamo stati infedeli verso il nostro Dio, sposando donne straniere, prese dalle popolazioni del luogo. Orbene: c'è ancora una speranza per Israele nonostante ciò.

[3] Ora noi facciamo questa alleanza davanti al nostro Dio: rimanderemo tutte queste donne e i figli nati da esse, secondo il tuo consiglio, mio signore, e il consiglio di quelli che tremano davanti al comando del nostro Dio. Si farà secondo la legge!

[4] Alzati, perché a te è affidato questo compito; noi saremo con te; sii forte e mettiti all'opera!".

[5] Allora Esdra si alzò e fece giurare ai capi dei sacerdoti e dei leviti e a tutto Israele che avrebbero agito secondo quelle parole; essi giurarono.

[6] Esdra allora, alzatosi davanti alla casa di Dio, andò nella camera di Giovanni, figlio di Eliasib. egli passò la notte, senza prendere cibobere acqua, perché era in lutto a causa dell'infedeltà dei rimpatriati.

[7] Poi fu fatta passare la voce in Giuda e Gerusalemme a tutti i rimpatriati che si radunassero in Gerusalemme:

[8] a chiunque non fosse venuto entro tre giorni - così disponeva il consiglio dei capi e degli anziani - sarebbero stati votati allo sterminio tutti i beni ed egli stesso sarebbe stato escluso dalla comunità dei rimpatriati.

[9] Allora tutti gli uomini di Giuda e di Beniamino si radunarono a Gerusalemme entro tre giorni; si era al nono mese, il venti del mese. Tutto il popolo stava nella piazza del tempio, tremante per questo evento e per gli scrosci della pioggia.

[10] Allora il sacerdote Esdra si alzò e disse loro: "Voi avete commesso un atto d'infedeltà, sposando donne straniere: così avete accresciuto la colpevolezza d'Israele.

[11] Ma ora rendete lode al Signore, Dio dei vostri padri, e fate la sua volontà, separandovi dalle popolazioni del paese e dalle donne straniere".

[12] Tutta l'assemblea rispose a gran voce: "Sì, dobbiamo fare secondo la tua parola.

[13] Ma il popolo è numeroso e siamo al tempo delle piogge; non è possibile restare all'aperto. D'altra parte non è lavoro di un giorno o di due, perché siamo in molti ad aver peccato in questa materia.

[14] I nostri capi stiano a rappresentare tutta l'assemblea; e tutti quelli delle nostre città che hanno sposato donne straniere vengano in date determinate e accompagnati dagli anziani della rispettiva città e dai loro giudici, finché non abbiano allontanato da noi l'ira ardente del nostro Dio per questa causa".

[15] Soltanto Giònata figlio di Asaèl e Iaczeia figlio di Tikva si opposero, appoggiati da Mesullàm e dal levita Sabbetài.

[16] I rimpatriati fecero come era stato proposto: il sacerdote Esdra si scelse alcuni uomini, capifamiglia, uno per casato, tutti designati per nome. Essi iniziarono le sedute il primo giorno del decimo mese per esaminare la questione

[17] e terminarono di esaminare tutti gli uomini che avevano sposato donne straniere il primo giorno del primo mese.

[18] Tra gli appartenenti ai sacerdoti, che avevano sposato donne straniere, c'erano:
dei figli di Giosuè figlio di Iozadàk e tra i suoi fratelli: Maaseia, Elièzer, Iarib e Godolia.

[19] Essi hanno promesso con giuramento di rimandare le loro donne e hanno offerto un ariete in espiazione della loro colpa.

[20] Dei figli di Immer: Canàni e Zebadia.

[21] Dei figli di Carim: Maaseia, Elia, Semaia, Iechièl e Uzzia.

[22] Dei figli di Pascur: Elioènai, Maaseia, Ismaele, Natanaele, Iozabàd ed Eleasà.

[23] Degli appartenenti ai leviti: Iozabàd, Simei, Chelaia, chiamato il Chelita, Petachia, Giuda ed Elièzer.

[24] Dei cantori: Eliasib.
Dei portinai: Sallùm, Telem e Uri.

[25] Tra gli Israeliti: dei figli di Paros: Ramia, Izzia, Malchia, Miamin, Eleàzaro, Malchia e Benaià.

[26] Dei figli di Elam: Mattania, Zaccaria, Iechièl, Abdi, Ieremòt ed Elia.

[27] Dei figli di Zattu: Elioenài, Eliasib, Mattania, Ieremòt, Zabad e Aziza.

[28] Dei figli di Bebai: Giovanni, Anania, Zabbai e Atlai.

[29] Dei figli di Bani: Mesullàm, Malluch, Adaia, Iasub, Seal e Ieramòt.

[30] Dei figli di Pacat-Moab: Adna, Kelal, Benaià, Maaseia, Mattania, Bezaleèl, Binnui e Manàsse.

[31] Dei figli di Carim: Elièzer, Ishshia, Malchia, Semaia, Simeone,

[32] Beniamino, Malluch, Semaria.

[33] Dei figli di Casum: Mattenai, Mattatta, Zabad, Elifèlet, Ieremai, Manàsse e Simei.

[34] Dei figli di Bani: Maadai, Amram, Uel,

[35] Benaià, Bedia, Cheluu,

[36] Vania, Meremòt, Eliasib,

[37] Mattenai, Iaasai.

[38] Dei figli di Binnui: Simei,

[39] Selemia, Natàn, Adaia.

[40] Dei figli di Azzur: Sasai, Sàrai,

[41] Azareèl, Selemia, Semaria,

[42] Sallùm, Amaria, Giuseppe.

[43] Dei figli di Nebo: Ieièl, Mattitia, Zabad, Zebina, Iaddai, Gioele, Benaià.

[44] Tutti questi avevano sposato donne straniere e rimandarono le donne insieme con i figli che avevano avuti da esse.



Precedente - Successivo

Copyright © Conferenza Episcopale Italiana