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Pellegrinaggi
Diocesi di Bergamo
Errico Oliviero
Cento romei in bicicletta
Dei 700 fedeli arrivati a Roma con pullman per il Giubileo della diocesi di Bergamo, 100 sono giunti alla Basilica di San Paolo fuori le mura in bicicletta. Tutti hanno preso parte al momento di riflessione tenuto in Basilica da Mons. Roberto Amadei, ordinario di Bergamo insieme a molti sacerdoti della diocesi. Poi i pellegrini hanno partecipato alludienza del Papa in Piazza San Pietro. Lungo i secoli ha detto Giovanni Paolo II, dopo aver salutato cordialmente i pellegrini la vostra Chiesa ha mantenuto strettissimi vincoli di comunione con la Sede Apostolica. Come non ricordare in questo contesto il vostro conterraneo e mio predecessore il Papa Giovanni XXIII, prossimo ad essere iscritto allAlbo dei Beati? Il cammino di preghiera ha aggiunto e di meditazione che vi conduce ai luoghi giubilari sia per voi occasione per riaffermare la vostra convinta adesione a Cristo, Porta Santa per entrare nel Regno del Padre. Allincontro con il Santo Padre ha fatto seguito il passaggio della Porta Santa e una celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Amadei.
Diocesi di Ascoli Piceno
Nel segno dellEucaristia
Oltre 5mila fedeli della diocesi di Ascoli Piceno hanno partecipato allUdienza generale di Giovanni Paolo II nellAula Paolo VI durante la Settimana Eucaristica. I pellegrini ascolani sono giunti a Roma con 105 pullman, in rappresentanza di 74 parrocchie. Presente anche il vescovo, Mons. Silvano Montevecchi, che ha indirizzato al Santo Padre parole di giubilo. Lodierna visita ai luoghi giubilari ha detto Giovanni Paolo II avviene, per provvidenziale disegno, nel contesto del Congresso Eucaristico Internazionale. Valga questa coincidenza a confermare tutti voi nella fede e nella devozione verso il Sacramento del Corpo e Sangue di Cristo. Il pellegrinaggio ascolano si è concluso con la partecipazione dei fedeli alla preghiera serale in Piazza San Pietro.
Giubileo dei motociclisti
David Murgia
Mille centauri a San Pietro
Rombi di motore a Piazza San Pietro. Mille centauri, da tutta Europa (perfino dalla Russia), a bordo di potenti motociclette hanno voluto celebrare il proprio Giubileo il 2 luglio scorso. E stato un momento di preghiera, di riflessione dedicato soprattutto alla sicurezza stradale. Alle 7 del mattino erano già sul sagrato della Basilica e, dopo aver varcato la Porta Santa, hanno partecipato alla Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Crescenzio Sepe, Segretario del Comitato Centrale del Giubileo. Dopo è seguita la benedizione dei caschi e la lettura della Preghiera del motociclista: Signore fammi rispettare la vita, mia e altrui. Signore, fa che, tolto il casco, chiunque possa leggere sul mio volto la gioia e lamore che viene da te. In Piazza, poi, il saluto del Papa allAngelus. Il Giubileo dei motociclisti è nato da una iniziativa di tre agenti di polizia e di tre vigili urbani che hanno deciso di organizzare liniziativa per sensibilizzare il mondo a due ruote sulla lotta alle sindromi atassiche.
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