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IL GIUBILEO CAMMINA IN PROFONDITA NELLA COSCIENZA DEI FEDELI

Crescenzio Sepe
Segretario Generale del Comitato Centrale del Grande Giubileo dell’Anno 2000

Gli amici che mi seguiranno presenteranno i diversi aspetti con cui è attualmente strutturato il Comitato Centrale. Si tratta di aspetti tecnico-organizzativi che, naturalmente, non esauriscono tutta la complessa macchina, ormai già in moto, del Grande Giubileo. Anzi, essi costituiscono solo una parte, anche se forse la più complessa, di tutta l’organizzazione.

Esiste, infatti, la parte più ponderante dell’impegno pastorale in tutte le Diocesi, le parrocchie, le comunità e i movimenti sparsi nel mondo, dove il Giubileo è già vissuto e dove aumenta di giorno in giorno la preparazione spirituale al Grande Evento.

Le notizie che ci pervengono dalle Rappresentanze Pontificie, dai singoli Vescovi, sacerdoti o fedeli, sono più che consolanti. Il giubileo cammina in profondità nella coscienza dei fedeli, seguendo le precise e chiare indicazioni del Santo Padre nella “Tertio Millennio Adveniente”.

Un esempio per tutti. E’ noto che il 1998 è stato dedicato allo Spirito Santo. Ebbene, limitandoci alle iniziative prese solo dai Vescovi e solo alle Lettere pastorali da questi inviate ai propri fedeli, abbiamo fatto un elenco (puro e semplice elenco!) che ha riempito ben 16 pagine. Anche in questo caso, tale elenco non è completo, perché non tutti hanno potuto aggiornarci.

Desidero anche informarvi di alcuni progetti realizzati recentemente dal Comitato Centrale.

·    Innanzi tutto, la pubblicazione, tra giorni, dei due volumi “Pellegrini a Roma” e “Pellegrini in preghiera”, editi dalla Mondadori. Ne seguirà un terzo, che riporterà indicazioni molo pratiche sulla “Giornata-Tipo” e “Settimana-Tipo” del pellegrino, nonchè i sussidi della maggior parte delle celebrazioni previste dal Calendario (apertura e chiusura della Porta Santa, festività liturgiche, ecc) da inviare a tutti i Vescovi per eventuale loro uso nelle Chiese locali;

·    l’Inno ufficiale del Grande Giubileo del 2000;

·    la “Missa votiva pro jubileo” appositamente composta per la circostanza e che potrà essere recitata dai sacerdoti durante tutto l’Anno Santo;

·    un Autore di fama mondiale sta componendo la musica delle parti fisse della Messa, dedicata specialmente al Giubileo del 2000;

 

Per quanto riguarda l’accoglienza tecnico-organizzativa dei pellegrini a Roma, devo dire che essa è di competenza esclusiva del Comitato Centrale, quale Ente della Santa Sede a ciò deputato.

Per rispondere in maniera adeguata ed efficace alle specifiche esigenze legate all’accoglienza dei pellegrini e alla gestione degli eventi giubilari, il Comitato Centrale ha istituito il Servizio di Accoglienza Centrale (S.A.C.), che sarà il braccio operativo alle dirette dipendenze dello stesso Comitato Centrale. Esso ha la sua sede al largo S. Marcello al Corso.

Durante l’Anno giubilare, nel S.A.C. confluiranno le risorse, in personale e strutture, della Peregrinatio ad Petri Sedem, (P.A.P.S.), che è l’Ente della Santa Sede istituzionalmente preposto all’accoglienza dei pellegrini a Roma, soprattutto in occasione degli Anni Santi, nonchè le risorse dell’Opera Romana Pellegrinaggi (O.R.P.), che metterà a disposizione la propria esperienza e il proprio personale, che sarà eventualmente distaccato per questa finalità.

Ci auguriamo che, con la messa in moto della macchina organizzativa, a circa un anno dall’inizio del Grande Giubileo dell’Anno 2000, e con la collaborazione fattiva e generosa delle Autorità civili nominate a tale scopo dal Governo italiano, l’accoglienza dei pellegrini a Roma possa diventare adeguato strumento per far vivere loro la fondamentale dimensione spirituale dell’Evento.

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