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NOTIZIARIO

Mostra missionaria per il Giubileo 

Una mostra missionaria mondiale sarà allestita a Roma presso l'abbazia trappista delle Tre Fontane, luogo del martirio di San Paolo, dall'11 giugno del 2000 (Pentecoste) al 6 gennaio del 2001 (Epifania). L'iniziativa, che si avvarrà delle più moderne tecniche di comunicazione ma al tempo stesso sarà caratterizzata da semplicità ed essenzialità, ha lo scopo di proporre in modo dinamico e concreto il messaggio salvifico che scaturisce dall'incontro col Padre attraverso Cristo Salvatore. La missione verrà presentata sotto profili diversi ma complementari: come dono della vita fino al martirio, sull'esempio di San Paolo; come incontro della fede cristiana con le culture di tutti i popoli; come contemplazione del volto di Dio per vivere il dialogo nelle varie esperienze religiose; infine come incarnazione nell'oggi alla ricerca della giustizia e della pace.

Presidenti ad honorem della mostra "Giubileo 2000" sono mons. Cesare Nosiglia, Vescovo ausiliare di Roma, e mons. Marcello Zago, segretario della Congregazione vaticana per l'Evangelizzazione dei popoli. Il comitato organizzatore, composto da 12 rappresentanti delle varie realtà del mondo ecclesiale e missionario, è coordinato da padre Franco Cagnasso, Superiore generale del Pime, Pontificio Istituto missioni estere.

Venerdì 22 gennaio, presso la sala stampa delle Edizioni San Paolo mons. Nosiglia, mons. Zago e gli altri organizzatori hanno tenuto una prima conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa illustrandone il tema, ripreso da Isaia (52,10): "Tutti  i popoli vedranno la Tua salvezza". Più che una mostra di tipo tradizionale, è stato chiarito, si tratterà di una serie di proposte e di iniziative che potrebbero definirsi "percorsi missionari del Giubileo".

Nella storia degli Anni Santi, l'elemento missionario non è certamente nuovo; grazie al rinnovamento della missione e allo slancio missionario registrato nel secolo XIX, infatti, nell'ultimo scorcio del millennio ogni Giubileo ha avuto diversi momenti focalizzati sull'aspetto internazionale dell'evangelizzazione. La mostra del 2000 consisterà in un primo percorso sul tema "La missione di Dio con gli uomini", della durata di mezz'ora, realizzato lungo un pendio di oltre 100 metri per 80, all'aperto e in apposite strutture. I pellegrini, divisi in gruppi linguistici, verranno accompagnati da scenografie, musiche, simboli, immagini in movimento, in una meditazione corale sul rapporto fra Dio e l'umanità, dalla creazione alla  storia delle religioni, dal popolo d'Israele alla venuta del Figlio di Dio, fino al "Luogo del Padre nostro", progetto di un'umanità che si ritrova a pregare l'unico Padre.

Dal momento della fraternità, espresso nel Padre nostro, si passerà a quello della missione, attraverso una silenziosa meditazione nella chiesa del martirio di San Paolo. Successivamente la mostra prosegue con strutture fisse, dedicate al tema "La missione del cristiano oggi" e divise in varie sezioni: Vangelo e cultura, giustizia e pace, esperienze religiose in dialogo.

Elemento chiave della mostra sarà infine il contatto diretto con i missionari: per tutto il periodo di apertura della mostra, e quindi dal 10 giugno del 2000 al 6 gennaio del 2001, guide preparate e testimoni della missione nel mondo accompagneranno i visitatori e saranno a disposizione per spiegazioni, celebrazioni e momenti di preghiera. I volontari del Giubileo assisteranno i pellegrini per ogni necessità logistica e organizzativa.

Inaugurata a Betlemme la "Hall" del Millennio

Alla vigilia di Natale è stata inaugurata a Betlemme la "St. Francis Millennium Hall", una delle principali infrastrutture della città per il Grande Giubileo. A poche decine di metri dalla Basilica della Natività (occupa gran parte dell' area del cortile del "Terra Santa College") ha accolto i primi cinquecento fedeli (ma ne può accogliere fin d'ora ben 4000, comodamente seduti) che poche ore dopo hanno seguito su due schermi giganti, grazie a un impianto TV a circuito chiuso, la celebrazione della Messa di mezzanotte nella vicina chiesa parrocchiale di Santa Caterina.

Non è stata la sola novità: questa chiesa, ove da due anni sono in corso grandi lavori di ampliamento, si è presentata ancora più prolungata nella navata di sinistra e in quella centrale rispetto all'anno scorso e a com'era stata costruita nel 1882; ha potuto accogliere così senza difficoltà sia i circa 200 sacerdoti che hanno concelebrato la Messa con il Patriarca di Gerusalemme dei Latini Michel Sabbah sia i membri della Corale. I lavori, assicura la Custodia francescana di Terra Santa, saranno completati entro il prossimo autunno.

Nella piazza antistante la Basilica, dove è stata appena rifatta la pavimentazione, è stato aperto un grande cantiere: con fondi del governo svedese si sta edificando il "Peace Center" in cui troveranno sistemazione - dal novembre dell' anno venturo se le previsioni saranno rispettate - uffici di informazione e di assistenza per pellegrini e turisti, il "Museo della Natività", un auditorium.

I tempi di costruzione della "St. Francis Millennium Hall, due mesi esatti, hanno del sorprendente (non solo per il Vicino Oriente) rispetto alle dimensioni dell'opera:  63 metri di lunghezza, 36 di larghezza, 8,5 di altezza, con fondamenta che affondano da cinque a otto metri. Uno spazio di 2.400 metri quadrati suddiviso in tre navate, quella centrale larga 26 metri, le due laterali di cinque metri ciascuna.  Nel soffitto sono incise nell'ordine queste tre iscrizioni (con lettere lunghe ognuna un metro e 20): in latino "Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà"; in greco "Il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare fra noi"; in arabo "Voi siete il sale della terra e la luce del mondo".  All'ingresso è stata apposta la Croce quintupla di Gerusalemme o di Terra Santa.

Il progetto della "St. Francis Millennium Hall" è nata dalla collaborazione fra il sacerdote svizzero Philipp Specken (che ha raccolto i fondi necessari) e l'ingegnere palestinese Nagib Nasser, che ha realizzato il progetto. Alla cerimonia inaugurale sono intervenuti il Patriarca latino Michel Sabbah, il presidente palestinese Yasser Arafat, il Delegato Apostolico per Gerusalemme e la Palestina e Nunzio in Israele Mons. Pietro Sambi, il sindaco di Betlemme Hanna Nasser e altre autorità religiose e civili. A fare gli onori di casa, il Custode francescano di Terra Santa padre Giovanni Battistelli. (G.M)

Radioquaresima:  “Verso il Padre che ci ama”

“Radioquaresima”, la trasmissione annuale del Programma “Orizzonti Cristiani” della Radio Vaticana, nel 1999 ha per tema  “Verso il Padre che ci ama, un cammino di autentica conversione”. Dopo il 1997 dedicato a Gesù Cristo e il 1998 allo Spirito Santo, quest’anno tutta la Chiesa riflette su Dio Padre, secondo l’indicazione del Papa nella Lettera apostolica Tertio Millennio adveniente del 10 novembre 1994. Il ciclo di 40 trasmissioni di circa 20 minuti ciascuna sarà diffuso tutti i giorni, dal 17 febbraio al 28 marzo – alle ore 15.30, 17.30, 23.00 – sulle consuete lunghezze d’onda. Il tema generale è stato elaborato dal rogazionista Padre Vito Magno, noto giornalista e scrittore; l’adattamento radiofonico è del gesuita Padre Giovanni Giorgianni, responsabile di “Orizzonti Cristiani” e scrittore; il coordinamento e la realizzazione sono di Franca Salerno. I testi di “Radioquaresima” 1999 saranno pubblicati in un volume dall’Editrice Rogate e in un cofanetto di 10 audiocassette dalla Radio Vaticana. Sui vari temi parleranno arcivescovi, vescovi, famosi teologi e biblisti, religiosi, noti giornalisti cattolici. 

La preparazione del Congresso Eucaristico

Per una settimana, dal 18 al 25 giugno del 2000, Roma sarà sede privilegiata della riflessione teologica sull'Eucaristia e  luogo della presenza viva e salvifica di Cristo nella Chiesa e nel mondo. Il Congresso Eucaristico Internazionale, il quarantasettesimo della serie iniziata a Lille nel 1881,  avrà, durante il Grande Giubileo, un significato tutto particolare, essendo  appunto l'Eucaristia  memoriale e presenza viva di Cristo, della cui nascita la Chiesa celebra con gratitudine la memoria bimillenaria.

Il tema del Congresso è stato indicato personalmente da Giovanni Paolo II: "Gesù Cristo unico Salvatore del mondo, pane per la nuova vita". Il comitato organizzatore romano, presieduto dal Cardinale Vicario Camillo Ruini,  ha già predisposto un testo base del Congresso e sta lavorando ai primi sussidi di carattere teologico, catechetico e pastorale. 

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