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La Penitenza al centro del Giubileo

Uno spazio dedicato esclusivamente al raccoglimento e alla Confessione, Sacramento centrale nel cammino di conversione indicato dal Giubileo è stato inaugurato il 28 gennaio all’interno del Braccio di Carlo Magno, il corridoio monumentale che collega il Colonnato all’Atrio della Basilica di San Pietro. Con il Cardinale Virgilio Noè, Arciprete della Patriarcale Basilica Vaticana, sono intervenuti il Cardinale Roger Etchegaray, presidente del Comitato Centrale per il Grande Giubileo dell’Anno 2000, l’Arcivescovo Giovanni Battista Re, Sostituto della Segreteria di Stato, l’Arcivescovo Crescenzio Sepe, Segretario del Comitato Centrale, il Vescovo Luigi De Magistris, Reggente della Penitenzieria Apostolica. “Culmine del Giubileo è l’incontro con Dio Padre, per mezzo di Cristo Salvatore, presente nella sua Chiesa, in modo speciale nei Sacramenti (…) Tutto il cammino giubilare, pre-parato dal pellegrinaggio, ha co-me  punto di partenza e di arrivo la celebrazione del sacramento della penitenza e di quello dell’ Eucaristia, mistero pasquale di Cristo nostra pace e nostra riconciliazione”: è nata da questa indicazione del Santo Padre, espressa nella Bolla Incarnationis Mysterium, la necessità di mettere a disposizione dei pellegrini per tutto il periodo dell’Anno Santo un luogo silenzioso dove è possi-bile raccogliersi e pregare,  preparando la Confessione come “incontro” con il Padre misericordioso.  Tutto l’ambiente, semplice e austero, esprime il clima di un luo-go totalmente dedicato alla pre-ghiera. Due file di confessionali fiancheggiano le mura del Corridoio monumentale che sale verso la Basilica. Qui amministreranno il Sacra-mento nelle diverse lingue soprattutto i sacerdoti della Curia romana che volontariamente hanno chiesto di aggiungersi ai Penitenzieri di San Pietro. Al centro, numerosi banchi per la preghiera, rivolti verso la parete in cima al corridoio, dalla quale domina l‘ambiente la gigantografia di una formella della Porta Santa, quella del Crocifisso con il “Buon ladrone” . Intorno all’immagine, a far da corona, i 14 quadri della Via Crucis. Saranno a disposizione dei pellegrini, nelle diverse lingue, anche alcuni testi e sussidi per celebrare pienamente il Sacramento della riconciliazione se-guendo quel percorso che comincia con l’ascolto della voce di Dio e prosegue con l’esame di coscienza, il pentimento, l’accusa dei peccati al sacerdote, il proposito della soddisfazione, l’invocazione della misericordia divina elargita mediante l’assoluzione, la lode per il perdono ricevuto, e la vita rinnovata.

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