Un nuovo dialogo perchè l'arte ridiventi documento dello spirito
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ATTIVITÀ DI COMMISSIONI E COMITATI
Commissione Arte e Cultura

UN NUOVO DIALOGO PERCHE' L'ARTE RIDIVENTI DOCUMENTO DELLO SPIRITO

La Commissione Arte e Cultura ha vissuto un periodo fecondo di riflessione sulle questioni inerenti le arti per ciò che concerne la loro funzione nel contesto della nuova evangelizzazione, con particolare riferimento all'animazione del Grande Giubileo dell'Anno 2000.

Dovendo fare il punto sulla situazione si devono notare le opposte tendenze nelle intenzioni di fondo che muovono la preparazione dell'Anno Santo. Su un versante si nota l'estrema soggettività delle proposte dovuta al calo della conoscenza e coscienza ecclesiale, sull'altro si respira il vento conciliare, l'ecumenismo, il dialogo interreligioso. Purtroppo v'è del negativo nel tentativo di commercializzazione di questa tappa significativa della cultura cristiana e nel contempo vi sono le rationes seminales di una ripresa di vigore spirituale. Per impostare efficacemente il ruolo di animazione del mondo dell'arte occorre aiutare gli operatori a passare dalle motivazioni di convenienza economica a quelle fondate sui valori spirituali, dal soggettivismo delle personali ideazioni ad una visione ecclesiale, dal profano o desacralizzato del periodo postmoderno al sacro cristiano dell'ora della nuova evangelizzazione.

Tra le centinaia di progetti pervenuti, alcuni sono assai originali nel corrispondere alle finalità volute dal Papa per il Grande Giubileo dell'Anno 2000, e sono in grado di dare una veste artistica ai contenuti proposti. L'Anno Santo può diventare dunque un'occasione per stimolare la creatività degli artisti, ma vi è anche il pericolo che autori mediocri, che si sono fatti avanti con insistenza, allontanino gli artisti di maggiore importanza. L'occasione del Giubileo può incentivare in tal senso una ripresa di significato delle belle arti, un'uscita dal soggettivismo, una maggiore comprensibilità del linguaggio, una più chiara esposizione dei contenuti. La Chiesa è chiamata a dialogare con gli artisti perché le loro opere ritornino ad essere dei documenti dello spirito.

Tra le varie iniziative di interesse generale, illustrate da S.E. Mons. Francesco Marchisano, Presidente della Commissione, vi è l'ipotesi di promuovere una campagna di restituzione, temporanea o definitiva, al culto ed ai naturali destinatari dei tesori d'arte cristiana ora in mano ai privati, con la realizzazione di mostre e la riapertura di chiese destinate ad altri usi per ripresentare anche i tesori nascosti dell'arte sacra cristiana a Roma.

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