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Il Congresso Eucaristico Internazionale

Una storia centenaria di fervore religioso popolare

Ferdinand Pratzner, S.S.S.

Il Grande Giubileo del Duemila, anno intensamente eucaristico (TMA,n.55), avrà nel 47° Congresso Eucaristico Internazionale da celebrarsi dal 18 al 25 Giugno 2000, il suo cuore e il suo momento culminante, perché la celebrazione del mistero eucaristico «è il centro di tutta la vita della Chiesa» (EM,n.6). Il tema «Gesù Cristo, unico Salvatore del mondo, Pane per la nuova vita» ed il motto «Ave verum corpus natum de Maria virgine» hanno ispirato la preparazione pastorale in molti paesi in tutti i continenti. Sarà questo il primo Congresso Eucaristico Internazionale durante un Anno Santo e il terzo a Roma, dopo quello del 1905 con il Papa San Pio X e quello del 1922 con il Papa Pio XI.

Origine e scopo dei congressi eucaristici

Il primo congresso eucaristico internazionale è stato celebrato nel 1881 a Lille in Francia grazie all’iniziativa della sig.na E. Tamisier che ha realizzato la visione di s. Pier Giuliano Eymard, suo padre spirituale, di portare il «fuoco dell’eucaristia» ai quattro angoli della terra combattendo con la catechesi l’ignoranza, e, con il culto dell’adorazione, l’indifferenza riguardo a Gesù Cristo nel suo mistero eucaristico. Già nel 1882 si desiderava di celebrare il secondo congresso eucaristico internazionale a Roma. Ciò non fu possibile per circostanze politiche. Fu Papa Pio X (1903-1914) ad attualizzare tale desiderio, nel giugno del 1905, con la celebrazione del 16° congresso eucaristico internazionale a Roma. I decreti di Pio X riguardo alla comunione frequente e quotidiana (1905) e dei bambini (1910) hanno trovato per anni un grande impegno pastorale nel preparare alla confessione ed alla comunione migliaia di bambini ed adulti, per mezzo di una catechesi eucaristica adeguata.

Lo sviluppo dei congressi

Nella più che centenaria storia dei congressi eucaristici internazionali si possono distinguere tre periodi: Nel primo periodo, dal 1881 al 1914, furono celebrati 25 congressi: 11 in Francia, 5 in Belgio e 1 in Svizzera, Italia, Inghilterra, Germania, Spagna, Austria, Malta, Canada e Gerusalemme. Il loro scopo consisteva soprattutto nel diffondere le varie opere eucaristiche nel promuovere l’adorazione diurna e notturna e la preparazione alla comunione frequente degli adulti e dei bambini. Nel secondo periodo, dal 1922 al 1938, i congressi furono celebrati mediamente ogni due anni facendo il giro dei cinque continenti: Roma (1922), Amsterdam (1924), Chicago (1926), Sydney (1928), Cartagine (1930), Buenos Aires (1934), Manila (1937) e Budapest (1938). Il terzo periodo iniziò dal 1952 con il congresso di Barcellona e quelli di Rio de Janeiro (1955). Il 37° congresso di Monaco in Germania (196) ha segnato una nuova tappa nella storia dei congressi eucaristici mettendo al centro delle varie manifestazioni di devozione eucaristica la celebrazione eucaristica. D’ora in poi il congresso eucaristico internazionale viene chiamato anche «statio orbis» confermato dall’Istruzione De cultu mysterii eucharistici (1967) e dal Rituale Romano De communione et de cultu mysterii eucharistici extra missam (1973). Con il Concilio Vaticano II i congressi eucaristici internazionali si sono aperti sempre più alle realtà sociali ed ai problemi del mondo di oggi: la povertà, la giustizia, l’unità, la pace, la famiglia, la libertà. Nel 1964, a Bombay in India, si è mostrato, nelle celebrazioni eucaristiche di ogni giorno della settimana del congresso, come tutti i sacramenti e la stessa vita umana, nei suoi momenti cruciali, hanno il loro centro vitale in Cristo che si dona con il suo corpo e il suo sangue. Fra le varie opere di misericordia (visite agli ammalati e ai carcerati) il Papa Paolo VI ha inviato una nave con 31.250 sacchi di frumento, che giunse in porto il giorno dell’apertura del congresso. Dopo quattro anni, nel 1968, il congresso celebrato in America Latina, a Bogotà (Colombia) con il tema «vinculum caritatis» è stato preceduto da tre anni di intensa evangelizzazione e seguito da un impegno - incoraggiato dal Papa Paolo VI - per la giustizia sociale. A Melbourne in Australia (1973) con il tema «Amatevi come io vi ho amati (Cf.Gv 13,34) il congresso aveva una forte dimensione ecumenica. Nel 1976 si è tenuto il congresso di Filadelfia (USA) sul tema «L’Eucaristia e le aspirazioni della famiglia umana» dove l’allora Arcivescovo di Cracovia, il Cardinale Karol Wojtila ha tenuto una omelia sul tema «Libertà e giustizia». Il congresso centenario di Lourdes (1981) con il tema «Gesù Cristo, pane spezzato per un mondo nuovo», è stato preceduto da un simposio internazionale con la partecipazione di 150 esperti dai cinque continenti sul tema «Responsabilità, Condi-visione e Eucaristia». A Nairobi in Kenia il congresso è stato celebrato nel 1985 con il tema «L’Eucaristia e la famiglia cristiana». Fu questo il primo congresso veramente africano. Il congresso di Seoul in Corea nel 1989, che ebbe come tema «Cristo nostra Pace», ha suscitato un movimento tutt’ora esistente con il motto «Un solo cuore, un solo corpo», nel quale i cattolici insieme con cristiani e buddisti hanno offerto non solo cibo e denaro per i poveri, ma, motivati dal sacrificio di Cristo, organi e sangue per la trasfusione in favore dei fratelli. Al congresso di Siviglia (1993) con il tema «Eucaristia ed Evangelizzazione» il Santo Padre si è soffermato sui tre aspetti inseparabili: «Evangelizzare per l’Eucaristia, nell’Eucaristia e dall’Eucaristia». Il tema «Eucaristia e Libertà» ha caratterizzato il 46° Congresso Eucaristico Internazionale di Wroclaw in Polonia (1997), per la prima volta di migliaia di congressisti dai paesi dell’Ex-Unione Sovietica.       

La preparazione al 47° Congresso Eucaristico Internazionale

Negli anni della preparazione al prossimo 47° Congresso eucaristico internazionale sono stati celebrati e si stanno per celebrare Congressi eucaristici a livello nazionale in vari paesi: In Italia nel 1997; in Ghana nel 1998; in Colombia, in Spagna, in Portogallo nel 1999; in Guatemala, in Messico, in Lituania, in Argentina, in Cile, in Uruguay e nel Sudan nel 2000. In altri paesi nei diversi continenti si celebrano congressi eucaristici regionali e diocesani: in Australia, in India, in Sri Lanka, in Nigeria, in Sénégal, in Tanzania, in Kenia; in Canada, in Brasile, nelle Antille; in El Salvador. Per quanto riguarda l’Italia: si svolgeranno - dopo il congresso diocesano celebrato a Perugia - altri: a Lanciano, a Macerata, a Prato, Bergamo e a Lodi. In modo particolare sono state mobilitate le parrocchie della diocesi di Ascoli-Piceno dalle «settimane eucaristiche». Da questi paesi e da molti altri - da 50 nazioni circa - arriveranno delegazioni a Roma per il 47° Congresso Eucaristico. L’apice sarà, dopo la messa del Giovedì 22 Giugno (Solennità del Corpus Domini) sul piazzale della Basilica di San Giovanni in Laterano e la processione eucaristica fino a Santa Maria Maggiore, la così detta Statio Orbis, la celebrazione eucaristica che riunisce i congressisti tutti intorno al Santo Padre la Domenica del 25 Giugno alle 18.30 in Piazza San Pietro.
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