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Il Giubileo degli Scienziati Dialogo con la fede Massimo Tarantino
Un avvenimento senza precedenti nella storia dei Giubilei, che coincide con una nuova stagione di dialogo tra scienza e fede. Così il Cardinale Paul Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, ha presentato il Giubileo degli Scienziati che si è svolto dal 23 al 25 maggio. Introdotto da un Convegno internazionale, svoltosi nellAula del Sinodo in Vaticano, su Luomo alla ricerca della verità. Filosofia-Scienza-Fede. La prospettiva per il Terzo Millennio, il Giubileo degli Scienziati ha avuto il suo momento culminante giovedì 25 con il passaggio della Porta Santa della Basilica di San Pietro, la celebrazione eucaristica e lUdienza del Santo Padre ai partecipanti. Un altro momento significativo si è avuto con la celebrazione penitenziale nella Basilica di Santo Spirito in Sassia che, la sera del 24 maggio, ha segnato il riconoscimento dei peccati personali e collettivi specifici degli ambienti scientifici. Il Santo Padre si è rivolto agli scienziati al termine della Messa celebrata nella Basilica di San Pietro dal Cardinale Poupard. E li ha invitati ad essere costruttori di speranza per lintera umanità. E questo infatti il compito che attende quanti, uomini e donne, si trovano nelle trincee della ricerca e del progresso. Sulla scia di quanto scritto dal Santo Padre nellenciclica Fides et ratio circa i rapporti tra fede e ragione come due modi diversi, ma non opposti, di conoscenza, il convegno internazionale aveva visto dibattere, nei due giorni precedenti la giornata giubilare, circa 350 partecipanti, scelti tra teologi, filosofi, esponenti delle scienze sperimentali, membri e rappresentanti delle Accademie Nazionali delle Scienze e delle società scientifiche di tutto il mondo. I partecipanti provenivano in prevalenza da Europa e Stati Uniti, ma anche dalle Filippine e dalla Nuova Zelanda, dal Cile e da Burkina Faso. |