Il Giubileo è già vivo e presente - Sergio Sebastiani
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EDITORIALE

IL GIUBILEO È GIÀ VIVO E PRESENTE

+ Sergio Sebastiani

Che cosa deve essere, e come va vissuto il Grande Giubileo del 2000 si è avuta, in fondo, la fortuna di vederlo in anticipo. È accaduto in Polonia, nel lungo pellegrinaggio che ha riportato Giovanni Paolo II nella sua terra. La dimensione, anzi, il carattere giubilare del nuovo, straordinario viaggio - che ha fatto seguito alle storiche visite a Sarajevo e a Beirut - si è manifestato fin dai primissimi passi, a cominciare, significativamente, dal Congresso Eucaristico Internazionale di Wroclaw, già idealmente congiunto con l'ultimo del millennio che si svolgerà durante l'Anno Santo a Roma.

Un pellegrinaggio tutto giubilare, dunque. Ma con un culmine, una vetta che, in terra di Polonia, non poteva che essere la collina di Jasna Gora. All'intercessione della Vergine di Czestochowa, Giovanni Paolo II ha affidato tutta la preparazione del Grande Giubileo del cristianesimo. Un'invocazione tenera e solenne: «Ti prego umilmente, circonda con la tua materna protezione i giorni e gli anni che ci separano ancora dall'Anno Duemila». E nella spianata di Gorzow, davanti a un'enorme folla di fedeli, il Papa ha ricordato ancora una volta le parole pronunciate in Conclave dal cardinale Wyszynski, subito dopo la sua elezione: «Ora devi condurre la Chiesa nel terzo millennio».

Per questa missione Giovanni Paolo II è ritornato sugli itinerari millenari della sua terra, e per compierla fino in fondo ha chiesto di «supplicare Dio in ginocchio affinché io possa riuscirci» .

Davvero il Giubileo è stato già vivo e presente sul percorso di questo pellegrinaggio del cuore e dell'anima che ha stupito ancora una volta il mondo, per la straordinaria intensità di tutti i suoi momenti.

Con il viaggio del Papa in Polonia si apre, dunque, questo terzo numero di Tertium Millennium che presenta, accanto a una serie di significative testimonianze sulla figura di Gesù Cristo («E voi chi dite che io sia?»), un dossier dedicato al rapporto tra Giubileo e informazione. Un tema, è il caso di sottolinearlo, particolarmente importante e più volte al centro di interventi del Santo Padre che ha parlato di "primo Giubileo dell'era telematica".

Per l'importanza dell'evento, in tema di comunicazione viene naturale un raffronto con il Concilio Vaticano II. Nel corso di questi ultimi decenni, i progressi tecnologici hanno profondamente modificato il già complesso panorama dell'informazione. Ma forse, riguardo al Giubileo si profila un discorso nuovo e diverso non solo in rapporto ai mezzi tecnici, ma anche ai contenuti.

Il passaggio da un millennio all'altro - proprio nel pieno di una rivoluzione tecnologica che apre frontiere sempre nuove - comincia a porre, per i mass-media, la necessità di una riflessione, se non di un vero e proprio esame di coscienza in ordine alla sempre più delicata funzione assegnata dalla società della comunicazione. Su un tema come questo il dialogo e il confronto costituiscono i primi elementi per un discorso di largo respiro, come il Giubileo, già nella sua fase di preparazione richiede.

È innanzitutto questo il senso del dossier che mira a sottolineare, d'altra parte, come anche l'informazione possa trarre vantaggio da un grande evento come la ricorrenza dei duemila anni di Cristo, per riproporre un suo profilo più alto e riprendere la consuetudine, forse un po' smarrita, di misurarsi con i grandi temi che, peraltro, l'umanità di fine millennio pone in maniera più acuta.

La presentazione della Giornata mondiale dei Giovani, in programma a Parigi, un aggiornamento sul lavoro di commissioni e comitati - già proiettati verso il secondo anno di preparazione, dedicato allo Spirito Santo - e un'ampia panoramica della preparazione del Giubileo nel mondo costituiscono le altre sezioni portanti di questo nuovo numero di Tertium Millennium.

Ma una novità va particolarmente segnalata: la nascita di un'Agenzia -Bollettino che si affianca alla rivista (prendendone anche il titolo) e che sarà pubblicata in 4 lingue, a periodicità quindicinale. È un ulteriore passo avanti verso un sistema di comunicazione che ha innanzitutto l'obiettivo di comunicare al meglio, e nella maniera più efficace possibile, i contenuti e il ricchissimo significato spirituale del Grande Giubileo dell'Anno 2000.

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