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E nell’Aula Nervi, un inno alla Creazione

Nicola Nicoletti

Un inno alla Creazione ed un augurio in polacco alla longevità hanno concluso la straordinaria festa per l’ottantesimo compleanno del Papa. Ad esibirsi nell’Aula Nervi dei musicisti di grande prestigio: il Coro e la Philarmonia Orchestra di Londra diretta dal Gilbert Levine. Giovanni Paolo II, il Papa degli artisti, ha ascoltato con interesse le belle voci della soprano americana Harolyn Blackwell, del baritono svedese Håkan Hagegård e del tenore inglese Philip Langridge. I tre solisti hanno cantato le prime due parti dell’oratorio la “Creazione” di Joseph Haydn, uno dei maggiori capolavori della musica classica. Nell’Oratorio, composto nel 1798, Haydn ha affidato alle voci degli Angeli, Raffaele, Uriele e Gabriele (che divengono così narratori e testimoni) il racconto della Genesi. Gilbert Levine, detto il “Maestro del Papa” per aver diretto il concerto per il 10° anniversario dell’elezione al Soglio Pontificio di Giovanni Paolo II, ha magnificamente diretto la Philarmonia Orchestra in una felice esecuzione. Ma il concerto aveva anche una valenza che va al di là della dimostrazione di affetto conferita al Santo Padre. Durante il Giubileo del 2000, e in occasione dell’80° genetliaco del Papa, sono stati promossi alcuni eventi musicali per favorire il dialogo interreligioso e la riconciliazione. Questi appuntamenti artistici sono iniziati nella Chiesa dell’Assunta a Baltimora, hanno fatto tappa nella Cattedrale di Westminister a Londra, Notre Dame a Parigi, e in Vaticano. All’esecuzione dei concerti, il Vescovo ospitante invita i membri delle altre comunità presenti ad unirsi a lui per celebrare il nuovo Millennio in uno spirito di fraternità. Il pellegrinaggio musicale che il 18 maggio ha fatto tappa nell’Aula Paolo VI, si concluderà in Terra Santa. Al concerto erano presenti oltre a numerosi Cardinali, Vescovi e sacerdoti, anche dei rappresentanti della comunità Ebraica e di altre Chiese e Comunità Ecclesiali che si sono uniti al Papa in questa grande festa. L’ultimo augurio è venuto a sorpresa dal Coro e dall’Orchestra con un gradito canto in polacco: “Sto Lat”, ancora 100 anni Santo Padre!

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