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Dai paesi in guerra 300 giovani alla GMG

Nicola Nicoletti

L'incontro mondiale dei giovani sarà un momento di gioia e pace per i partecipanti provenienti da tutti i Continenti. In particolare lo sarà per 300 giovani dai 16 ai 27 anni provenienti da 24 Paesi che vivono in situazioni di conflitto. Giungeranno a Roma grazie al Fondo di Solidarietà costituito dal Comitato Italiano per la GMG e alimentato da un contributo di 10 dollari versato dai tanti giovani italiani che partecipano alla GMG. Dall'Africa alle Americhe senza dimenticare l'Europa e l'Asia, partecipano al Giubileo, assieme ai loro coetanei più fortunati, giovani che sono giunti da paesi in cui imperversa la guerra come il Sudan, il Rwanda o il Burundi, da paesi in cui sono presenti i bambini soldato come la Sierra Leone o dalle tante realtà in cui da tempo regna una guerriglia sanguinaria come la Colombia. Tanti giovani provengono poi da nazioni che non vivono sicuramente una situazione pacifica come il Chiapas in Messico o l'India, l'Algeria e l'Angola. Completano questo triste elenco Uganda, Libia, Repubblica del Congo, Guinea Bissau, Timor Est, Bangladesh, Sri-Lanka, Guatemala, Perù e i tormentati Balcani: Albania, Kossovo, Bosnia, Croazia, Serbia e Montenegro. I giovani sono stati ospiti del Seminario di Verona dove si sono incontrati per pregare e riflettere sul Giubileo. Accolti da Mons. Cesare Nosiglia, Presidente del Comitato italiano per la XV GMG, sono partiti poi per sei itinerari differenti distribuiti in tutta Italia. Dalla Lombardia al Veneto, dalla Puglia alla Sicilia, venti Diocesi si sono offerte di accoglierli in un clima di gioia che ha caratterizzato l'arrivo degli ospiti. Gite, momenti di preghiera, scambio culturale e conoscenza delle specifiche realtà di provenienza, sono state le componenti caratterizzanti di questa singolare esperienza. Alcuni di loro per la prima volta hanno trascorso un intero mese in allegria e fraternità, lontani dalle difficili realtà caratterizzate dalla guerra, dalla povertà più estrema, dai lutti. I gruppi, composti da 50 persone divisi per affinità linguistiche, hanno viaggiato in pullman accompagnati da seminaristi italiani. Dal 15 al 20 agosto raggiungeranno Roma e saranno tra i protagonisti della GMG partecipando a tutti i momenti del meeting fino all'atteso incontro con il Papa. Sarà per loro un'esperienza indimenticabile: scoprire che è possibile vivere la festa, forse per loro uno dei doni più belli ed inaspettati dell'Anno Santo.

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