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Congresso Eucaristico Internazionale
Nel Cenacolo è nata e si rinnova la fede eucaristica della Chiesa
Massimo Aquili
Il vento della sera scalfisce appena lÂinfiorata dei maestri di Genzano realizzata sui gradini della mezza luna di Piazza San Pietro. Quando il Papa solleva il Corpo di Cristo nella Messa solenne di domenica 25 giugno a conclusione del 47° Congresso eucaristico internazionale il sole, lÂostia, il calice e il ramo dÂulivo fatti con migliaia di petali di fiori splendono ancora. Poco dopo duecento sacerdoti li attraversano con il Pane della salvezza stretto nella veste e si confondono tra i 30mila pellegrini dellÂAssemblea, tra le migliaia di bambini che questÂanno hanno fatto la Prima Comunione. I veri protagonisti sono proprio loro, le ragazze ancora in festa nella loro tunica candida e la ghirlanda di fiori nei capelli o i maschietti calzati in giacca e pantaloni come veri uomini. E poco importa se dieci giovani rappresentanti dei cinque continenti non sanno bene cosa fare allÂOffertorio, davanti al Pontefice, che si compiace. Animano in modo del tutto speciale il Grande Cenacolo di Piazza San Pietro che conta mille sacerdoti, 60 vescovi e 30 cardinali. In silenzio ricevono lÂOstia consacrata. Culmina qui il Congresso Eucaristico del 2000, il cuore del Grande Giubileo. Con la speranza già racchiusa nel cuore dei nuovi testimoni. Come ogni piccola e umile Messa celebrata nel più sperduto angolo di mondo. Anche se è la Statio Orbis, la grande Messa che ferma idealmente tutto il mondo in una sosta di contemplazione del Mistero della fede, del sacrificio di salvezza di Cristo. Resta impresso nellÂAnno e nella Roma giubilare lÂaver vissuto una settimana intensamente eucaristica: catechesi, testimonianze, adorazioni e persino danze, musiche ed eventi teatrali con al centro lÂEucaristia, condotta in processione dal Papa tra migliaia di fedeli giovedì 22 giugno. ÂRipartiamo da questÂincontro rinvigoriti nellÂimpegno apostolico e missionarioÂ, è lÂesortazione del Papa allÂOmelia, che guarda ai giovani, al nuovo millennio, alla nuova evangelizzazione come fossero una cosa sola. E che infine ricorda cosa dà allÂuomo concretamente Âmangiare di questo pane e bere di questo vinoÂ: ÂLa partecipazione allÂEucaristia renda pazienti nella prova voi, ammalati; fedeli nellÂamore voi, sposi; perseveranti nei santi propositi voi, consacrati; forti e generosi voi, cari bambini della Prima Comunione, e soprattutto voi, cari giovani, che vi accingete ad assumere in prima persona la responsabilità del futuro . Proprio guardando ai giovani presenti in Piazza San Pietro, il Papa alza lo sguardo ai giorni del Giubileo che verranno, assapora già lÂevento che porterà milioni di giovani a Roma, a stare insieme al successore di Pietro alla Mensa eucaristica dÂagosto nel Campus di Tor Vergata. ÂDa questa Statio Orbis - dice il Santo Padre - il mio pensiero corre già alla solenne Celebrazione eucaristica, che chiuderà la Giornata mondiale della gioventù. Dico a voi giovani di Roma, dÂItalia e del mondo: preparatevi con cura a questo appuntamento internazionale della gioventù, nel quale sarete chiamati a confrontarvi con le sfide del nuovo millennioÂ. E addentrandosi sempre più nei rivoli del tempo, il Papa dà appuntamento a tutti al prossimo Congresso Eucaristico Internazionale che si svolgerà a Guadalajara, in Messico, nel 2004, Âa Dio piacendoÂ. |