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La vera leggenda della Veronica
Dario Busolini
Il velo della Veronica non è quello offerto a Gesù, per asciugarsi il sudore e detergere il suo sangue lungo la via del Calvario, dalla pia donna di tale nome. Infatti questo popolare episodio della Via Crucis non si trova in nessuno dei Vangeli ed è derivato da una leggenda abbastanza recente. Il nome Veronica, invece, pare derivi dallaccostamento dellaggettivo latino vera al sostantivo greco icona, per indicare la vera immagine di Gesù tra quelle considerate non dipinte da mano duomo. Si racconta che un giorno limperatore romano Tiberio fu colpito da una grave malattia. Avendo saputo che nella lontana Palestina operava un eccezionale guaritore di nome Gesù, ordinò al suo messo Volusiano di andare a cercarlo a Gerusalemme. Ma la stagione invernale ritardò la partenza di Volusiano, che giunse in Palestina quando, ormai, era troppo tardi: Gesù era stato crocifisso! Volusiano, però, non volle tornare a mani vuote da Tiberio, perché ne temeva lira. Così si mise alla ricerca dei seguaci di Gesù, per ottenere da loro almeno una reliquia del maestro. Così trovò una donna, chiamata appunto Veronica, che ammise di aver conosciuto Gesù, ed anzi gli raccontò una storia prodigiosa. Anni prima, quando Cristo era andato a predicare in una località lontana, le era venuta una grande nostalgia del Signore. Perciò aveva comprato un panno bianco per portarlo ad un pittore affinché questi, sulla base delle sue indicazioni, gliene facesse un ritratto. Ma proprio il giorno in cui era uscita di casa per andare dal pittore, aveva incontrato per strada Gesù, di ritorno dal suo viaggio. Egli, saputo il desiderio della donna, le aveva chiesto il panno e, sfregatolo sul suo viso, glielo aveva restituito con impressi i propri lineamenti. Volusiano chiese immediatamente a Veronica quel ritratto ed ella acconsentì a portarlo di persona a Tiberio. Il quale, appena fu al cospetto del sacro telo, guarì allistante. Da quel momento in poi linsigne reliquia rimase sempre a Roma. Secondo alcuni, questa Veronica sarebbe Lemorroissa citata nel Vangelo che, a detta degli Apocrifi, si chiamava, in greco, Berenike da cui il nostro Veronica. Ma la leggenda precedente ha parecchi punti di contatto con la storia del re Abgar di Edessa, il sovrano che avrebbe ricevuto da Cristo stesso quel famoso mandillion diventato poi, secondo molti studiosi, la Sindone di Torino.
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