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UFFICIO DELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE DEL SOMMO PONTEFICE INTERVISTA PER AVVENIRE DI MONS. GUIDO MARINI Gianni Cardinale Qual è il significato dellAvvento ? LAvvento è il tempo dellattesa. Dellattesa che fa riferimento a una venuta, quella del Signore Gesù, il Figlio di Dio, lunico Salvatore del mondo. Il popolo cristiano, in questo tempo forte dellanno liturgico, vive la propria fede rinnovando la consapevolezza gioiosa di una triplice venuta del Signore, quella di cui parlano anche i Padri della Chiesa. Una prima venuta, della quale fare grata memoria, è quella del Figlio di Dio nella storia degli uomini, al momento dellIncarnazione. Una seconda venuta è quella che si realizza nelloggi della vita, e che è incessante. Essa prende forma in una molteplicità di modi, a cominciare dallEucaristia, presenza reale del Signore in mezzo ai suoi, per continuare con i sacramenti, la parola della divina Scrittura, i fratelli, soprattutto se piccoli e bisognosi. Una terza venuta, da attendere nella speranza, è quella che si realizzerà alla fine dei tempi, quando il Signore ritornerà nella gloria e tutto sarà ricapitolato in lui. Così, nel tempo dellAvvento il popolo cristiano è chiamato a rinnovare la consapevolezza che la sua vita è tutta contenuta nel mistero di Cristo, Colui che era, che è e che viene. Anche per questo, lAvvento è un tempo marcatamente mariano. La SS. Vergine è colei che in modo unico e irripetibile ha vissuto lattesa del Figlio di Dio, è colei che in modo singolare è tutta contenuta nel mistero di Cristo. In che modo i singoli fedeli e le comunità cristiane possono aiutarsi a vivere meglio questo momento forte del tempo liturgico della Chiesa? Entrando in questo tempo con latteggiamento interiore di chi si prepara a vivere un periodo di conversione e di rinnovamento, orientando con decisione la propria vita al Signore Gesù. La Chiesa, con lanno liturgico, ci offre periodicamente la grazia di vivere momenti spiritualmente forti, occasioni propizie per ritrovare lo slancio del cammino verso la santità. NellAvvento un tale slancio ha un tono singolare, che è quello della gioia. La gioia al pensiero che il Signore si è già mostrato nel suo volto di amore misericordioso e inimmaginabile. La gioia al pensiero che il Signore è nostro contemporaneo e vicino oggi, nel presente della nostra esistenza, nella quotidianità semplice delle nostre giornate. La gioia al pensiero che il futuro non è avvolto nelloscurità, ma risplende della luce del Cielo di Dio in Cristo. Tutto questo diventa esperienza di vita anche in virtù di un cammino personale e comunitario di conversione, fatto di una più intensa e prolungata preghiera, di una qualche forma penitenziale e di distacco dalla mentalità del secolo presente, di una carità più generosa e autenticamente cristiana. Quali sono le caratteristiche delle celebrazioni in questo periodo? La liturgia, per il tramite dei riti e delle preghiere, conduce alla partecipazione attiva del mistero celebrato. Pertanto, nella celebrazioni del tempo di Avvento, deve trasmettere il senso dellattesa tipico dellAvvento. Lo deve fare con le sue preghiere, con il suo canto, con il suo silenzio, con i suoi colori e con le sue luci. In tutto deve farsi presente il mistero del Signore che viene, lui che è il Principio e la Fine della storia; in tutto deve rendersi in qualche modo toccabile la gioia vera e sobria della fede; in tutto deve trasparire limpegno per il cambiamento del cuore e della mente per unappartenenza più radicale a Dio. E quali le particolarità delle liturgie pontificie? Se pure in un contesto peculiare, quale quello dovuto alla presenza del Santo Padre, le liturgie pontificie non possono che presentare le caratteristiche tipiche di questo tempo dellanno. Con una nota in più: quello della esemplarità. Perché non è mai da dimenticare che le celebrazioni presiedute dal Papa sono chiamate a essere punto di riferimento per lintera Chiesa. E il Papa il Sommo Pontefice, il grande liturgo nella Chiesa, colui che, anche attraverso la celebrazione, esercita un vero e proprio magistero liturgico a cui tutti devono rivolgersi. Quest'anno in particolare la liturgia dei primi Vespri di Avvento è inserita in una "Veglia per la vita nascente". Qual è il significato di questo particolare "abbinamento"? Si tratta di un abbinamento che si sta rivelando felice. Liniziativa di una Veglia per la vita nascente, promossa dal Pontificio Consiglio per la Famiglia, viene in tal modo a inserirsi nella celebrazione di inizio dellAvvento, un tempo quanto mai indicato per il richiamo al tema della vita. LAvvento è il tempo dellattesa di Maria, che portava nel grembo il Verbo di Dio fatto carne. LAvvento è lattesa della Vita vera, quella che si è manifestata nel Figlio di Dio fatto uomo, pienezza e compimento del disegno di Dio sullumanità. In quella Vita, apparsa a Betlemme, ha trovato significato nuovo e definitivo la dignità di ogni vita umana. Così, davvero, pregare per la vita nascente, nel contesto della celebrazione dei Primi Vespri per linizio dellanno liturgico, risulta significativo e provvidenziale. |