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Sr. ELENA MARIA MANGANELLI, O.S.A.
VIA CRUCIS
LECCETO (SIENA) 2011

SETTIMA STAZIONE

Gesù cade per la seconda volta

Gesù non dimostra la potenza,
ma insegna la pazienza
(21)

    

V/. Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
R/. Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.     
 

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo. 2, 21b-24

Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme: egli non commise peccato e non si trovò inganno sulla sua bocca; insultato, non rispondeva con insulti, maltrattato, non minacciava vendetta, ma si affidava a colui che giudica con giustizia. Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siete stati guariti.

Gesù cade nuovamente sotto il peso della Croce. Sul legno della nostra salvezza gravano non solo le infermità della natura umana, ma anche le avversità dell’esistenza. Gesù ha portato il peso della persecuzione contro la Chiesa di ieri e di oggi, quella che uccide i cristiani in nome di un dio estraneo all’amore e quella che ne intacca la dignità con «labbra bugiarde e parole arroganti».(22) Gesù ha portato il peso della persecuzione nei confronti di Pietro, quella contro la voce limpida della «verità che interroga e libera il cuore». (23) Gesù con la sua Croce ha portato il peso della persecuzione contro i suoi servi e discepoli, contro coloro che rispondono con l’amore all’odio, con la mitezza alla violenza. Gesù con la sua Croce ha portato il peso dell’esasperato «amore di sé che giunge al disprezzo di Dio» (24) e calpesta il fratello. Tutto ha portato volontariamente, tutto ha sofferto «con la sua pazienza, per dare un insegnamento alla nostra pazienza».(25)

Umile Gesù,
nelle ingiustizie e avversità di questa vita
noi non resistiamo nella pazienza.
Spesso invochiamo, quale segno della Tua potenza,
di liberarci dal peso del legno della nostra croce.

Vieni, Spirito di Verità,
insegnaci a camminare sull’esempio di Cristo
per « attuare i suoi grandi precetti di pazienza
con gli atteggiamenti del cuore »!
(26)

 

Tutti:

Pater noster, qui es in cælis:
sanctificetur nomen tuum;
adveniat regnum tuum;
fiat voluntas tua, sicut in cælo, et in terra.
Panem nostrum cotidianum da nobis hodie;
et dimitte nobis debita nostra,
sicut et nos dimittimus debitoribus nostris;
et ne nos inducas in tentationem;
sed libera nos a malo.

Pro peccatis suae gentis
vidit Iesum in tormentis
et flagellis subditum.
 

__________________

21 Cfr. Esposizione sul salmo 40, 13.

22 Sal 11(12), 4.

23 Cfr. Benedetto XVI, L’elogio della coscienza. La verità interroga il cuore, Siena 2009.

24 La città di Dio 14, 28.

25 Discorso 175, 3, 3.

26 Commento al vangelo di Giovanni 113, 4.

 

© Copyright 2011 - Libreria Editrice Vaticana

 

  

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