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GIUBILEO DEI VESCOVI
 

PRESENTAZIONE

 

            La profonda comunione tra il Vescovo di Roma, Successore di Pietro e i Vescovi delle Chiese particolari, successori degli Apostoli, la volontà di celebrare insieme e in spirito di conversione e di rinnovamento il Grande Giubileo commemorativo del Bimillenario della Nascita del nostro Signore Gesù Cristo, e il desiderio di rendere un riconoscente omaggio alla Vergine di Nazaret, che ha dato alla luce il Salvatore del mondo, sono i motivi conduttori del Rosario presieduto dal Santo Padre.

           Dai tempi della celebrazione del Concilio Vaticano II (1962-1965) non si era vista una così vasta e rappresentativa adunanza di Vescovi: la Chiesa universale è presente, tutta, in questo incontro.

           Altre caratteristiche dell’incontro sono: 

-          la sottolineatura della presenza delle Chiese dei cinque Continenti:

la guida dei cinque misteri del Rosario è affidata successivamente ai rappresentanti - un Cardinale, un Vescovo, una Famiglia - dei cinque Continenti. Nell’ordine: Oceania, Asia, America, Africa, Europa; 

-          il collegamento con gli avvenimenti di Fatima (1917):

il giorno stesso in cui si celebra questo significativo momento del Giubileo dei Vescovi - 7 ottobre, memoria della Vergine del Rosario, primo sabato del mese, elementi integranti il messaggio di Fatima - e la recente Beatificazione di due dei veggenti - Francesco e Giacinta -orientavano verso questa scelta.

           La “presenza di Fatima” è evidenziata da alcuni segni caratteristici:

l’immagine della Vergine di Fatima in Piazza San Pietro; l’intervento nel quinto mistero di Suor Lucia e della comunità del monastero carmelitano di Coimbra; il canto di motivi tipici del santuario di Fatima; l'omaggio floreale alla Vergine che sarà compiuto da tre pastorelli portoghesi. 

 

STRUTTURA 

La celebrazione consta di quattro parti.
  

I.           Introduzione 

Essa comprende: 

-          il canto di apertura “ O Sanctissima”, rivolto alla Santa Vergine, nel quale si fondono le voci e i cuori del partecipanti al Giubileo dei Vescovi; 

-          una monizione,  che illustra ai fedeli il significato dell’incontro; 

-          la processione, dell’immagine della Vergine di Fatima dall’interno della Basilica Vaticana al posto preparato per essa sul sagrato di Piazza San Pietro; durante la processione si cantano le Litaniæ de Sancta Maria Regina; 

-           l’incensazione dell’Immagine fatta dal Santo Padre, seguita dall’orazione Deus, qui Filii tui Genetricem, propria della festa di Maria Regina (22 agosto); 

-          il saluto e una monizione introduttiva, con l’orazione Concedi a noi, Signore da parte del Santo Padre, inseriscono l’incontro dei Vescovi nell’ambito della celebrazione dell’Anno giubilare.

 

II.           Meditazione dei misteri del Rosario 

           La meditazione dei cinque misteri gloriosi del Rosario si articola in otto sequenze:  

-           enunciazione del mistero,cui segue una breve didascalia che ne dà la chiave di lettura; 

-           proclamazione della Parola di Dio:un Vescovo proclama un brano del Nuovo Testamento che, in senso letterale o accomodatizio, si riferisce all’evento salvifico oggetto della meditazione; 

-           proclamazione della Parola della Chiesa: un Cardinale proclama un brano della corrispondente Esortazione Apostolica o dell’Instrumentum laboris riguardante l’Assemblea continentale dei Vescovi svoltasi in vista della celebrazione del Grande Giubileo del 2000; 

-          canto di una strofa dell’inno popolare del Santuario di Fatima, durante il quale viene acceso uno dei cinque ceri posti dinanzi all’immagine della Vergine; 

-           preghiera del Signore (Pater noster): un Cardinale (successivamente: australiano, asiatico, americano, africano, europeo) pronuncia la prima parte della preghiera del Signore; l’assemblea risponde con la recita della seconda parte; 

-          dieci «Ave Maria»: un membro del nucleo familiare recita dieci volte il saluto dell’Angelo e di Elisabetta, l’Ave Maria, elemento tipico del rosario; l’assemblea risponde con la preghiera ecclesiale Sancta Maria; 

-          lode alla Trinità: al termine della decina il coro e l’assemblea glorificano Dio, uno e trino, con il canto della tradizionale formula Gloria Patri; 

-           orazione alla Santa Vergine: il Santo Padre conclude la meditazione del mistero con una preghiera rivolta alla Madre del Signore, in armonia con l’evento salvifico meditato.

 

III.      Parola del Santo Padre 

-           Terminata la recita del Rosario, il Santo Padre rivolge la sua parola ai Vescovi convenuti per il Giubileo e ai fedeli.

 

IV.           Conclusione 

           La conclusione comprende tre momenti: 

-           l’omaggio floreale alla Vergine di Fatima compiuto da tre pastorelli portoghesi mentre il coro e l’assemblea cantano la Salve Regina; 

-          la Benedizione Apostolica impartita dal Santo Padre; 

-          il trasferimento processionale dell’Immagine attraverso Piazza San Pietro al monastero “Mater Ecclesiæ” al canto di alcune strofe dell'inno Salve, Mater Misericordiæ.

           Alla processione prendono parte gli alunni del Preseminario S. Pio X e le religiose residenti nella Città del Vaticano.

 

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