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Teodor Romża (1911-1947) II Servo di Dio il Vescovo Teodor Romża, fu a capo della diocesi Greco-Cattolica di Mukacevo nel periodo più critico della sua storia. Egli nacque il 14 aprile 1911 a Velikij Byčkiv, nella Regione Transcarpatica. Suo padre era impiegato delle ferrovie. Teodor compì gli studi di filosofia e teologia presso lUniversità Gregoriana a Roma. Fu ordinato sacerdote nel Natale del 1936. A partire dalla primavera del 1938 servì come pastore danime dei villaggi montani di Berezova e Nina Bystra nel distretto di Chust. Nell'autunno 1939 venne nominato direttore spirituale e professore di filosofia della Scuola Superiore di Teologia a Uzhorod. Il 24 settembre 1944 fu ordinato Vescovo. Nell'ambito dei provvedimenti disposti per ordine personale di Stalin, ostilissimo alla religione, fu decretata la soppressione, quindi il totale annientamento della Chiesa Cattolica. I cattolici avrebbero dovuto fondersi con la Chiesa Ortodossa Russa. Questo determinò il destino anche del Vescovo Teodor. Poichè il Vescovo non rinnegò l'unione con la Santa Sede, anzi preparò la sua diocesi e il suo clero a non cedere, ebbe inizio l'arresto dei sacerdoti e un numero sempre maggiore di chiese venne consegnato agli ortodossi. Dato che non era possibile trovare alcun motivo sia pure specioso, per procedere al suo arresto, fu progettato il suo assassinio. In occasione di una visita pastorale fu investito in un incidente automobilistico fittizio e ne restò ferito. Trasportato nell'ospedale di Mukacevo, il Vescovo convalescente il 1° novembre 1947 fu avvelenato per opera del generale della polizia statale e dei suoi agenti speciali. Il vescovo Teodor era consapevole che la confessione di fede gli sarebbe costata la vita. II suo esempio ha contribuito alla costanza nella fede della sua diocesi, di gran parte del clero e dei fedeli durante le persecuzioni, facendolo diventare il simbolo della resistenza. |