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VISITA PASTORALE DI SUA SANTITA' GIOVANNI PAOLO II 
ALLA CHIESA CATTOLICA IN KAZAKHSTAN

22-25 settembre 2001

PRESENTAZIONE 

Il Viaggio Apostolico 

Sua Santità Giovanni Paolo II compirà la sua visita pastorale in Kazakhstan dal 22 al 25 settembre 2001. C'è grande attesa per la visita del Santo Padre in questo Paese di 15 milioni di abitanti. La metà della popolazione ha radici musulmane, l'altra metà, cristiane, soprattutto ortodosse. Parliamo di radici, perché solo una piccola parte della società si è inserita, dopo molti anni di persecuzioni, in comunità religiose. Tuttavia esiste una grande apertura e stima verso la religione in genere. Tutti aspettano il Santo Padre con grande gioia e speranza. 

I cattolici costituiscono una piccola percentuale della società kazakha, ma sono radicati fortemente in questa terra per una storia ormai millenaria e per il sangue di molti martiri, specialmente del XX secolo. Fra i beati elevati dal Santo Padre all'onore degli altari in Ucraina ci sono un Vescovo e un sacerdote che furono internati nei lager che si trovano vicino a Karaganda e ivi morirono: il Vescovo Mykyta Budka e padre Oleksa Zaryckyj. 

Lo scorso anno 2000 tutti i cristiani hanno celebrato il Grande Giubileo, guardando a Cristo, «lo stesso ieri, oggi e sempre». 

Il motto della visita del Santo Padre in Kazakhstan è: «Amatevi l'un l'altro» (Gv 13, 34). Questo comandamento di Dio è particolarmente importante per la società kazakha nella quale convivono più di cento etnie diverse, tradizionalmente diverse anche per l'appartenenza religiosa. Per questo l'invito di Gesù: «Amatevi l'un l'altro» sembra essere proprio un elemento fondamentale per il futuro del Kazakhstan.

  

Il Messale del Viaggio Apostolico 

Le celebrazioni liturgiche costituiscono i momenti più importanti della visita apostolica: i fedeli sono confermati nella fede e ai credenti è offerta la possibilità di una vera comunione con Cristo e con i fratelli. Tale comunione si realizza in modo pieno nella celebrazione eucaristica.

Il presente Messale riporta i formulari delle celebrazioni eucaristiche presiedute da Giovanni Paolo II in Kazakhstan. 

 

Le Celebrazioni Eucaristiche 

Il calendario del Viaggio Apostolico prevede in particolare due celebrazioni eucaristiche presiedute dal Santo Padre ad Astana.
  

Il 23 settembre viene celebrata la Santa Messa all'aperto, nella piazza davanti al monumento della «Madre della Patria». I testi della Messa, comprese le letture, sono quelli della liturgia della XXV domenica del tempo ordinario. Nella celebrazione si usa la lingua russa, ad eccezione della Preghiera dei fedeli che prevede l'uso di diverse lingue: russo, kazako, tedesco, coreano, polacco, ucraino e inglese. 

Lunedì 24 settembre il Santo Padre celebra la Santa Messa nella Chiesa Cattedrale: sono presenti alla Santa Messa il clero, i religiosi, le religiose, i seminaristi e le novizie del Kazakhstan e dell'Asia Centrale. I testi della Santa Messa sono quelli della liturgia della Beata Vergine Maria, Regina della Pace, patrona del Kazakhstan. Le letture della Messa sono quelle del giorno. Nella celebrazione si usa la lingua russa ad eccezione della Preghiera Eucaristica che è in latino. 

  

Atto di affidamento del Kazakhstan alla Beata Vergine Maria, Regina della Pace.

Alla fine della Santa Messa del giorno 24 settembre in Cattedrale, il Santo Padre affida il Kazakhstan alla protezione della Beata Vergine Maria, Regina della Pace. 

Con questa preghiera la piccola comunità cattolica del Kazakhstan affida il proprio futuro alle mani di Dio, perché guardi ad essa come guardò all'«umiltà della sua serva» e la conduca sulle vie della pace e della libertà, anticipo e segno del Regno di Dio nel quale «la sua misericordia si estende di generazione in generazione».

 

 

+ Piero Marini 
Vescovo tit. di Martirano
Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie

 

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