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IGNAZIO CHOUKRALLAH MALOYAN
(1869-1915)
Monsignor Ignazio Choukrallah Maloyan, Arcivescovo
armeno cattolico di Mardin in Turchia, sua città natale, sparse il
proprio sangue per amore di Cristo l’11 giugno 1915. Nato il
15 aprile 1869, fu mandato in Libano, nel monastero di Bzoomar per gli
studi in preparazione all’ordinazione sacerdotale, che ricevette il
giorno del Corpus Domini del 1896. Dopo un primo periodo di ministero
sacerdotale in Egitto, fu designato Arcivescovo di Mardin e consacrato
il 22 ottobre 1911. Curò la formazione spirituale e pastorale dei suoi
preti, dedicò tempo a visitare i fedeli, riattivò scuole e fece
restaurare chiese.
Il 3 giugno dell’anno 1915 l’Arcivescovo fu condotto in
carcere, insieme a centinaia di altri uomini, e torturato sotto la falsa
accusa di nascondere armi. All’esplicita richiesta di farsi musulmano
per essere liberato, rispose con un netto rifiuto. Portato nel luogo in
cui si sarebbe consumato l’eccidio poté salutare per l’ultima volta i
suoi fedeli: li esortò ad essere pronti a dare la vita per Cristo e,
prendendo un po’ di pane che riuscì a trovare, lo consacrò e lo
distribuì a tutti loro come viatico.
All’ultima richiesta di convertirsi, pronunciò queste
parole: «Considero lo spargimento del mio sangue in favore della mia
fede il desiderio più dolce del mio cuore, perché so perfettamente che
se sarò torturato per amore di Colui che è morto per me, sarò tra coloro
che avranno gioia e beatitudine, e avrò ottenuto di vedere il mio
Signore e mio Dio lassù». Il suo martirio avvenne nella festa del Sacro
Cuore di Gesù. Il 7 ottobre 2001 San Giovanni Paolo Il ne ha presieduto
la beatificazione.
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