"Il Padre vi ama" (cfr Gv 16, 27) è il tema della XIV Giornata Mondiale della Gioventù che si celebrerà, nelle Chiese locali, il 28 marzo 1999, Domenica delle Palme. Essa assume un valore del tutto particolare: è infatti l'ultima prima del Grande Giubileo dell'anno 2000 quando, in estate, i ragazzi e le ragazze di tutto il mondo si ritroveranno a Roma per partecipare all'attesissimo raduno.
In vista della celebrazione diocesana di quest'anno Giovanni Paolo II ha inviato a tutti i giovani un messaggio nel quale li invita a scoprire, a comprendere e ad accogliere l'amore di Dio. "Rimanete ancorati a questa certezza", scrive il Papa. Essa è "la sola capace di dare senso, forza e gioia alla vita: non si allontanerà mai da voi il suo amore, non verrà mai meno la sua alleanza di pace con voi".
"Trasmettendoci la testimonianza diretta della vita del Figlio di Dio - aggiunge il Santo Padre -, il Vangelo di Giovanni ci indica il cammino da seguire per conoscere il Padre. L'invocazione 'Padre' è il segreto, il respiro, la vita di Gesù".
E' un itinerario gioioso quello che Giovanni Paolo II indica ai giovani. Un cammino di scoperta da vivere personalmente e comunitariamente, ma anche e soprattutto da trasmettere agli altri: ai coetanei e alle generazioni future. "Nella nostra epoca - afferma il Santo Padre - la Chiesa e il mondo hanno bisogno più che mai di 'missionari' che sappiano proclamare con la parola e con l'esempio questa fondamentale, consolante certezza. Consapevoli di ciò voi, giovani di oggi e adulti del nuovo millennio, lasciatevi "formare" alla scuola di Gesù. Nella Chiesa e nei vari ambienti in cui si svolge la vostra esistenza quotidiana diventate testimoni credibili dell'amore del Padre! Rendetelo visibile nelle scelte e negli atteggiamenti, nel modo di accogliere le persone e di mettervi al loro servizio, nel fedele rispetto della volontà di Dio e dei suoi Comandamenti".