Città del Vaticano, 11 giugno 2000 | Servizio sperimentale |
Il commosso grazie «Ringrazio tutti: il Cardinale Vicario, i Vescovi ausiliari, i presbiteri e tutti i fedeli della Diocesi di Roma. Grazie per essere venuti numerosi. Grazie per il dono che mi avete fatto. Grazie per la vostra presenza» |
che deve a Pietro il suo inizio «La Chiesa di Roma deve a Pietro il suo inizio... Torna oggi nel Cenacolo con cuore trepido la nostra Chiesa di Roma, che celebra il suo Giubileo. Ritorna per lasciarsi interpellare dal Maestro divino, per meditare sulle sue parole e scoprire la risposta più adeguata alle richieste che Egli le rivolge». Con queste parole Giovanni Paolo II si è rivolto alla grandiosa assemblea dei fedeli della Chiesa di Roma raccolta in Piazza San Pietro domenica 28 maggio per celebrare il Giubileo. Questi alcuni punti nodali dell'omelia del Papa: «Rimanete nel mio amore» - «Nel periodo pasquale la Chiesa torna con lo spirito costantemente nel Cenacolo per riascoltare con riverenza le parole del Signore e trarne luce e conforto per il suo cammino sulle strade del mondo... La parola che la nostra Chiesa oggi ascolta dalle labbra del suo Signore è forte e chiara: "Rimanete nel mio amore!"»
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![]() In rete Il testo dell'omelia del Santo Padre in occasione del Giubileo della Diocesi di Roma |
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