The Holy See
back up
Search
riga
Comunicato dell'arcidiocesi di Monaco e Frisinga su sacerdote della diocesi di Essen autore di abusi tradotto in italiano a cura dell'Osservatore Romano

Diamo la traduzione a cura dell’Osservatore Romano del comunicato dell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga che era stato pubblicato ieri sera sul sito dell’arcidiocesi e citato dal comunicato della Sala Stampa della Santa Sede .

 

Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede

A proposito delle anticipazioni del quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung circa un sacerdote della diocesi di Essen, con precedenti di abuso sessuale, trasferito nella diocesi di Monaco di Baviera ed immesso, dopo un periodo di cura, nell’attività pastorale ai tempi in cui era arcivescovo il Card. Joseph Ratzinger, un comunicato della Arcidiocesi di München und Freising spiega i fatti, di cui si assume “piena responsabilità” il Vicario Generale della Diocesi di allora,  Gerhard Gruber.

Qui sotto il link al comunicato della Arcidiocesi di München und Freising:
http://www.erzbistum-muenchen.de/EMF009/EMF000828.asp?NewsID=17350

 

L'OSSERVATORE ROMANO - Edizione quotidiana - del 14 marzo 2010

I risultati delle ricerche del gruppo di lavoro dell'ordinariato

Comunicato dell'arcidiocesi di Monaco

Sul sito dell'arcidiocesi di München und Freising è disponibile un comunicato, di cui pubblichiamo una nostra traduzione.

Nell'esaminare presunti casi di abusi nei decenni passati, l'ordinariato arcidiocesano ha riscontrato gravi errori, negli anni Ottanta, nel trattamento delle informazioni relative a un sacerdote. Secondo quanto riportato dalla «Süddeutsche Zeitung» giovedì 11 marzo, il gruppo di lavoro istituito dal vicario generale, monsignor Peter Beer, per esaminare i casi del passato, ha scoperto che un sacerdote proveniente dalla diocesi di Essen, malgrado le accuse di abusi sessuali e nonostante una condanna, è stato ripetutamente impiegato nella cura pastorale dal vicario generale di allora, Gerhard Gruber. Gruber si assume la piena responsabilità per queste decisioni sbagliate.

Secondo le ricerche svolte dal gruppo di lavoro dell'ordinariato, la questione per il momento si presenta nel modo seguente.

In qualità di cappellano, il sacerdote H., su richiesta della diocesi di Essen, nel gennaio 1980 venne accolto nell'arcidiocesi di München und Freising. A München doveva seguire una terapia. In base agli atti, il gruppo di lavoro parte dal presupposto che all'epoca fosse noto che presumibilmente egli doveva seguire questa terapia a causa di relazioni sessuali con dei ragazzi. Nel 1980 venne deciso di alloggiare H. in una casa parrocchiale perché potesse seguire la terapia. Questa decisione fu presa insieme all'arcivescovo di allora. Nonostante questa decisione, però, H. fu destinato, senza restrizioni, dal vicario generale dell'epoca alla collaborazione nella cura pastorale in una parrocchia di Monaco.

In tale periodo — dal 1° febbraio 1980 al 31 agosto 1982 — non risultano denunce o accuse nei confronti di H.

Dal settembre 1982 all'inizio del 1985 H. collaborò nella cura pastorale a Grafing. Dopo che emersero accuse di abusi sessuali e la polizia avviò delle indagini, con lettera del 29 gennaio 1985 venne esonerato dal servizio. Nel giugno 1986, il cappellano H. fu condannato dal tribunale di prima istanza di Ebersberg a 18 mesi di detenzione con la condizionale e a una pena pecuniaria di 4.000 marchi per abusi sessuali su minori. Il periodo di sospensione condizionale fu fissato a cinque anni. Al condannato venne ordinato di sottoporsi a psicoterapia.

Dal novembre 1986 all'ottobre 1987 H. venne impiegato come cappellano in un istituto per anziani. Infine, fino al settembre 2008 ha lavorato in una parrocchia a Garching/Alz, inizialmente come curato, poi come amministratore parrocchiale. Nella decisione di affidargli il nuovo incarico nella cura pastorale parrocchiale evidentemente sono stati determinanti la pena relativamente lieve comminata dal tribunale di Ebersberg e i referti dello psicologo che lo aveva in cura.

Dopo la condanna del 1986, l'ordinariato non è venuto a conoscenza di altre accuse.

Il 6 maggio 2008 H. è stato esonerato dai suoi compiti di amministratore parrocchiale a Garching e a partire dall'ottobre 2008 è stato impiegato come cappellano per i centri di cura e per il turismo. Gli è stata posta come condizione di non lavorare più con bambini, giovani e ministranti. Una nuova perizia medico-legale, eseguita su richiesta del nuovo arcivescovo Reinhard Marx, secondo l'ordinariato non consentiva la permanenza di H. nella cura pastorale.

L'ex vicario generale Gerhard Gruber spiega a tale proposito: «Il ripetuto impiego di H. nella cura pastorale è stato un grave errore. Me ne assumo la piena responsabilità. Deploro profondamente che, a causa di questa decisione, si sia giunti a reati contro i giovani e chiedo scusa a tutti coloro che hanno subito un danno».

   

top