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CONGREGAZIONE PER L'EVANGELIZZAZIONE DEI POPOLI 

La Giornata Missionaria Mondiale 2005

Seguire Cristo che ci chiama
a camminare sulle vie della storia


La Giornata Missionaria Mondiale viene celebrata quest'anno nella domenica in cui si conclude l'Anno dell'Eucaristia e l'XI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che ha riflettuto e pregato sull'Eucaristia, come "fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa". Questa Giornata si carica quindi di profondi significati, ponendo il sigillo ad un lungo periodo di tempo che, in tutte le parti del mondo, ha visto la Chiesa riflettere sulla grandezza e la profondità del Mistero Eucaristico, sostare in devota preghiera dinanzi al Santissimo Sacramento, portarlo in solenne Processione lungo le strade delle metropoli, come dei villaggi più sperduti, rinnovando in ciascuno lo "stupore eucaristico" auspicato (Lettera Enciclica "Ecclesia de Eucharistia" cfr n.5) ed il proposito di seguire Cristo che ci chiama a camminare sulle vie della storia.

"Tale coincidenza ci aiuta a contemplare il mistero eucaristico nella prospettiva missionaria" ha ricordato il Santo Padre Benedetto XVI. "L'Eucaristia, in effetti, è il centro propulsore dell'intera azione evangelizzatrice della Chiesa, un po' come il cuore lo è nel corpo umano. Le comunità cristiane senza la celebrazione eucaristica, in cui si alimentano alla duplice mensa della Parola e del Corpo di Cristo, perderebbero la loro autentica natura. Solo in quanto "eucaristiche" esse possono trasmettere agli uomini Cristo, e non solamente idee o valori pur nobili e importanti. L'Eucaristia ha plasmato insigni apostoli missionari, in ogni stato di vita:  Vescovi, sacerdoti, religiosi, laici; santi di vita attiva e contemplativa" (Angelus di domenica 2 ottobre 2005).

Eucaristia e Missione:  l'una rimanda all'altra, inequivocabilmente. La Missione del resto è tutta qui, nel portare agli altri Gesù Cristo, il Vivente, "Pane spezzato per la salvezza del mondo", segno incruento del sacrificio di Cristo sulla croce per la redenzione eterna di tutti gli uomini, di tutte le generazioni. Il dono più prezioso che possediamo, il Corpo e il Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo, non lo abbiamo ricevuto per privilegio o per esserne custodi gelosi:  lo stesso Gesù ci ha lasciato l'incarico di portare agli altri questo tesoro inestimabile. Il nostro cuore non potrà avere pace sapendo che agli albori del terzo millennio, dopo duemila anni di Cristianesimo, cinque miliardi di nostri fratelli e sorelle non hanno ancora avuto la gioia di mangiare con noi questo Pane, che è anche per loro. Come possiamo non provare inquietudine nel nostro animo, quando avvicinandoci alla mensa dell'Eucaristia per nutrirci del Corpo del Signore, vediamo tanti posti vuoti, tanti invitati che non sono venuti a condividere con noi il banchetto preparato per tutti i popoli, solo perché nessuno è andato ad invitarli?

"Unendosi a Cristo, il Popolo della nuova Alleanza, lungi dal chiudersi in se stesso, diventa "sacramento" per l'umanità, segno e strumento della salvezza operata da Cristo, luce del mondo e sale della terra (cfr Mt 5, 13-16) per la redenzione di tutti. La missione della Chiesa è in continuità con quella di Cristo:  "Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi" (Gv 20, 21). Perciò dalla perpetuazione nell'Eucaristia del sacrificio della Croce e dalla comunione col Corpo e con il Sangue di Cristo, la Chiesa trae la necessaria forza spirituale per compiere la sua missione. Così l'Eucaristia si pone come fonte e insieme come culmine di tutta l'evangelizzazione, poiché il suo fine è la comunione degli uomini con Cristo e in Lui col Padre e con lo Spirito Santo" (Ecclesia de Eucharistia, 22).

Nel Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale, ultimo dono che il servo di Dio Giovanni Paolo II ha lasciato alla Chiesa missionaria poche settimane prima di tornare alla casa del Padre, il Papa, che aveva iniziato il suo Ministero Petrino proprio nella Domenica in cui si celebrava la Giornata Missionaria Mondiale del 1978, scrive: "Anche oggi Cristo comanda ai suoi discepoli:  "Date loro voi stessi da mangiare" (Mt 14, 16). In suo nome, i missionari si recano in tante parti del mondo per annunciare e testimoniare il Vangelo. Essi fanno risuonare con la loro azione le parole del Redentore:  "Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete" (Gv 6, 35); essi stessi si fanno "pane spezzato" per i fratelli, giungendo talvolta sino al sacrificio della vita. Quanti martiri missionari in questo nostro tempo! Il loro esempio trascini tanti giovani sul sentiero dell'eroica fedeltà a Cristo! La Chiesa ha bisogno di uomini e di donne, che siano disposti a consacrarsi totalmente alla grande causa del Vangelo" (Giovanni Paolo II, Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2005, n. 4).

Oggi, più di ieri, il mondo inquieto attende, forse inconsapevolmente, "Cristo nostra pace", e la Chiesa ha bisogno di uomini e donne che, con coraggio e generosità, si facciano carico di portare a tanti fratelli e sorelle l'annuncio gioioso e liberante del Vangelo. Ma a che punto è, oggi, la Missione affidata da Cristo alla sua Chiesa? Uno sguardo alle statistiche, strumento pur sempre da interpretare e da valutare con ponderatezza, può  offrire  alcuni  elementi  di  riflessione.

Le cifre tratte dall'ultimo "Annuario Statistico della Chiesa" ed elaborate dall'Agenzia Fides, indicano che al 31 dicembre 2003 la popolazione mondiale era di 6.301.377.000 persone, con un aumento globale di 79.483.000 unità registrato in tutti i continenti. Il numero dei cattolici era pari a 1.085.557.000, con un aumento globale di 15.242.000 unità che ha interessato tutti i continenti, con l'unica diminuzione registrata in Europa. Anche la percentuale dei cattolici rispetto alla popolazione, è aumentata globalmente dello 0,3% attestandosi al 17,23%. Riguardo ai continenti, si sono registrati aumenti in Africa (+0,34); America (+0,17); Asia (+0,03) e diminuzioni in Europa (-0,31) e Oceania (-0,37).

Il numero degli abitanti per sacerdote è aumentato nel mondo di 156 unità, raggiungendo quota 12.264. La ripartizione per continenti vede aumenti in America (+63), Europa (+57) e Oceania (+140); diminuzioni in Africa (-409) e Asia (-450). Anche il numero dei cattolici per sacerdote è aumentato complessivamente di 35 unità, raggiungendo il numero di 2.677. Si registrano aumenti in tutti i continenti: Africa (+29), America (+51), Europa (+12), Oceania (+13). Nessuna variazione per l'Asia.

Le stazioni missionarie hanno subito un incremento:  quelle con sacerdote residente sono complessivamente 1.701 (272 in più rispetto all'anno precedente) e sono aumentate in tutti i continenti, eccetto che in Africa; quelle senza sacerdote residente sono 112.115 (3.068 in più), con aumenti in Africa (+416), America (+4.553) ed Europa (+4), e diminuzioni  in  Asia  (-1.710)  ed  Oceania (-195).

Guardando agli operatori pastorali, i Vescovi nel mondo sono aumentati di 47 unità, raggiungendo il numero di 4.742. L'incremento interessa tutti i continenti, e quello più sensibile si registra in Europa (+23). I sacerdoti nel mondo, diocesani e religiosi, sono 405.450, aumentati in complesso di 392 unità, soprattutto in Africa (+1.145) e Asia (+1.010) mentre l'unica diminuzione (-1.897) è dell'Europa. Mentre i sacerdoti diocesani sono aumentati globalmente di 707 unità, raggiungendo il numero di 268.041, con aumenti in tutti i continenti e diminuzione solo in Europa (-1.021), i sacerdoti religiosi sono diminuiti di 315 unità, raggiungendo il numero di 137.409.

L'unico continente a segnalare un aumento in questo caso è l'Asia (+447).

I diaconi permanenti nel complesso, tra diocesani e religiosi, sono aumentati di 1.427 unità, raggiungendo il numero di 31.524. L'aumento più consistente in America (+1.075) ed Europa (+336). I religiosi non sacerdoti sono 54.620, diminuiti di 208 unità, con aumenti in Africa (+231) e in Asia (+327), diminuzioni in Europa (-309), America (-394) e Oceania (-63). Le religiose sono 776.269, e registrano una diminuzione complessiva rispetto all'anno precedente di 6.663 suore, così ripartita:  diminuzione in Europa (-9.397), America (-2.843) e Oceania (-297), aumento in Asia (+3.445) e in Africa (+2.429).

Sono in crescita i membri degli Istituti secolari, sia maschili (complessivamente 691 membri), che femminili (28.916 membri), con aumenti per entrambi in tutti i continenti. Aumentato anche il numero dei Missionari laici nel mondo, pari a 172.331 unità, per la gran parte presenti in America (156.461). I Catechisti nel mondo sono aumentati complessivamente di 80.222 unità raggiungendo quota 2.847.673, con aumenti registrati in tutti i continenti, particolarmente sensibili quelli in America (+53.675) ed Europa (+15.672).

Il numero dei seminaristi maggiori, diocesani e religiosi, è diminuito globalmente di 826 unità, raggiungendo il numero di 112.373. Gli aumenti complessivi si registrano solo in Asia (+686) e Oceania (+9). I seminaristi maggiori diocesani sono 72.266 (-711) e quelli religiosi 40.107 (-115). Sia per i seminaristi diocesani che per i religiosi le diminuzioni interessano Africa, America ed Europa; unico continente ad aumentare è l'Asia, mentre in Oceania crescono i seminaristi diocesani e diminuiscono quelli religiosi.

Il numero dei seminaristi minori, diocesani e religiosi, è diminuito globalmente di 1.411 unità, raggiungendo il numero di 98.372. Gli aumenti complessivi si registrano solo in Europa (+84) e Oceania (+57). I seminaristi minori diocesani sono 75.562 (-1.081) e quelli religiosi 22.810 (-330). Sia per i seminaristi minori diocesani che per i religiosi, le diminuzioni interessano Africa e America; l'Oceania è l'unico continente a vederli crescere entrambi.

Nel campo dell'istruzione e dell'educazione la Chiesa gestisce 64.307 scuole materne frequentate da 6.394.295 alunni; 92.461 scuole primarie per 28.511.698 alunni; 39.404 istituti secondari per 16.454.439 alunni. Inoltre segue 1.715.556 giovani delle scuole superiori e 2.364.899 universitari. Questo settore dell'attività pastorale della Chiesa segna, rispetto all'anno precedente, un incremento in tutte le fasce di età.

Gli istituti di beneficenza e assistenza gestiti dalla Chiesa sono in totale 80.612 così ripartiti:  5.236 ospedali, 16.679 dispensari, 656 lebbrosari, 14.794 istituti per anziani e handicappati, 9.996 orfanotrofi, 10.634 giardini d'infanzia, 12.804 consultori matrimoniali, 9.813 istituti di altro tipo. Il continente con maggior numero di strutture è l'America, seguito nell'ordine da Europa, Asia, Africa ed Oceania.

Se questa panoramica della Chiesa può già offrire di per sé alcuni elementi di riflessione, non dobbiamo dimenticare che delle 2.893 circoscrizioni ecclesiastiche prese in considerazione, alla Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli ne sono affidate 1.069, circa il 30%. Secondo i dati pubblicati dalla "Guida delle Missioni cattoliche 2005", edita dalla Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli il 6 gennaio scorso ed aggiornata al 31 dicembre 2004, il numero maggiore di territori affidati al Dicastero Missionario si trova in Africa, con 477 circoscrizioni ecclesiastiche, segue l'Asia con 453 circoscrizioni, l'America con 80, l'Oceania con 45 ed infine l'Europa con 14.

La Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli è al servizio del Santo Padre come "centro di promozione, direzione e coordinamento" sia dell'opera evangelizzatrice dei popoli che della cooperazione missionaria in tutto il mondo (Cfr Ad gentes, 29; Pastor bonus, 85). Tra i suoi obiettivi principali:  assicurare una adeguata ed equa distribuzione dei missionari; curare la formazione del clero secolare e degli operatori pastorali; affidare a Istituti, Società religiose o Chiese particolari, l'evangelizzazione dei territori di missione.

La variegata situazione delle diverse Circoscrizioni ecclesiastiche affidate alla cura pastorale del Dicastero Missionario può essere meglio visualizzata attraverso alcune informazioni statistiche, che mettono in evidenza gli aspetti principali dell'attività svolta dalla Chiesa nel mondo missionario. Su una popolazione complessiva di 2.850.329.546 abitanti, i cattolici battezzati sono 200.284.770, pari al 7,02%, così distribuiti per continente:  20,23% in Africa, 56,88% in America, 1,8% in Asia, 10,8% in Europa e 25,9% in Oceania.

A servizio della Missione ad gentes lavorano circa 85.000 sacerdoti, dei quali 52.000 appartengono al clero diocesano e 33.000 ad Istituti Religiosi. Riguardo alla distribuzione territoriale:  27.000 operano in Africa, 44.000 in Asia, 6.000 in America, 5.000 in Oceania, 3.000 in Europa. Al loro fianco nell'attività missionaria ci sono circa 28.000 Religiosi non sacerdoti, 45.000 Suore e da 1.650.000 Catechisti. La Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli segue inoltre il cammino di formazione spirituale ed accademica che si svolge in 280 Seminari Maggiori interdiocesani e 110 Seminari Minori, assicurando loro anche un sostegno economico.

Un'altra ampia pagina dell'impegno del Dicastero Missionario nei territori di missione riguarda poi la costruzione di innumerevoli chiese e cappelle, seminari, case religiose, strutture per la catechesi, locali per le attività di formazione religiosa ed umana, che soprattutto per le piccole comunità sparse in vaste zone rurali, costituiscono dei punti di riferimento insostituibili, non solo per i cristiani. Notevole è anche l'impegno della Chiesa nel campo educativo, con la gestione di circa 42.000 scuole, a cui si aggiunge l'attività medica e sanitaria, che comprende 1.600 ospedali, oltre 6.000 dispensari, 780 lebbrosari.

Da rilevare che sia le strutture scolastiche gestite dalla Chiesa che quelle sanitarie, accolgono persone di ogni razza, religione e cultura, senza distinzione alcuna di confessione religiosa o di stato sociale. In non poche scuole gli studenti cattolici sono la minoranza assoluta, in tanti luoghi i missionari sono stati i primi ad aprire ospedali e dispensari, avamposti dell'azione evangelizzatrice della  Chiesa  nel  mondo  della  sofferenza.

Guardando al panorama missionario ci accorgiamo, ancora una volta, che la Chiesa è minoranza in alcuni Paesi del mondo non raggiunge l'1%. Siamo ancora ben lontani dall'aver raggiunto "gli estremi confini della terra" con l'annuncio di Cristo. Ma i cristiani non si scoraggiano per questo, non hanno paura di essere pochi, consapevoli di essere quel lievito evangelico che fa fermentare tutta la pasta, fiduciosi nella parola del Signore, "non temere, piccolo gregge...", e nel sostegno dei tanti fratelli e sorelle della Chiesa intera diffusa nel mondo.

"La Giornata Missionaria Mondiale costituisce un'opportuna circostanza per prendere consapevolezza dell'urgente necessità di partecipare alla missione evangelizzatrice, in cui sono impegnate le Comunità locali e i molteplici Organismi ecclesiali e, in modo particolare, le Pontificie Opere Missionarie e gli Istituti Missionari. È missione che, oltre alla preghiera e al sacrificio, attende anche un concreto sostegno materiale. Colgo ancora una volta l'occasione per mettere in luce il prezioso servizio che rendono le Pontificie Opere Missionarie e invito tutti a sostenerle con una generosa cooperazione spirituale e materiale" (Giovanni Paolo II, Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2005, n. 4).

Lasciamoci guidare da Maria, "Donna eucaristica" (Ecclesia de Eucharistia, 53), che in questo mese di ottobre onoriamo in modo speciale con la preghiera del Santo Rosario. Per l'intercessione di Colei che è invocata come "Regina degli Apostoli", invochiamo dal Signore una rinnovata effusione del suo Santo Spirito, affinché, come nel Cenacolo a Pentecoste, l'intero popolo di Dio si senta coinvolto in prima persona nella missione evangelizzatrice della Chiesa e non esiti a farsi "pane spezzato per la vita del mondo".

 

Card. CRESCENZIO SEPE
Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli

  

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