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COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE
 

ATTIVITÀ 1988

 

1. La Commissione Teologica Internazionale ha tenuto la sua sessione plenaria annuale a Roma, dal 3 all’8 ottobre 1988. Essa si è aperta con la commemorazione del più prestigioso tra i suoi Membri, il Cardinale eletto Hans Urs von Balthasar, deceduto improvvisamente alla vigilia del Concistoro del 29 giugno scorso. Nella sua prolusione, l’Em.mo Cardinale Joseph Ratzinger, Presidente della Commissione ha ricordato i principali aspetti nonché il senso profondo della vasta opera teologica del compianto Membro. Il mercoledì 5 ottobre, la Commissione ha offerto per lui in suffragio la Santa Messa concelebrata con il Santo Padre nella cappella privata del Palazzo Apostolico.

2. Durante la riunione, la CTI ha votato per la terza volta sul documento conclusivo della sessione 1987 intitolato «La fede e l’inculturazione». La preparazione di tale relazione di sintesi aveva richiesto l’elaborazione di una ventina di rapporti particolari, i quali verranno pubblicati separatamente dagli autori sotto la loro propria responsabilità. Invece il testo finale, redatto dal Prof. Gilles Langevin dopo integrazione di numerosi modi proposti nelle precedenti votazioni, è stato approvato «in forma specifica» (cioè come testo proprio della Commissione) a larga maggioranza. A norma degli Statuti (art. 11 e 12), esso deve essere sottoposto al Santo Padre, prima di ricevere il «placet» del Cardinale Presidente. Successivamente, si potrà provvedere alla sua pubblicazione in varie lingue su diverse riviste internazionali specializzate.

3. La Commissione ha tuttavia dedicato i suoi lavori anzitutto al tema scelto per la presente sessione e cioè l’interpretazione dei dogmi, problema assai scottante nell’odierno contesto culturale.

Lo studio, già avviato nell’aprile scorso a Friburgo (Svizzera), dalla sottocommissione presieduta dal Prof. Walter Kasper, si è svolto con la presentazione delle seguenti relazioni preparatorie: I. «Status quaestionis»: 1. Come si pone, specialmente oggi, il problema dell’interpretazione dei dogmi (Prof. Kasper); 2. Problemi di filosofia e di ermeneutica (Prof. Léonard); 3. Il contesto della teologia occidentale (Prof. Colombo) e della «teologia della liberazione» (Prof. de Noronha Galvao) – II. I fondamenti: 1. Fondamenti biblici (Prof. Gnilka); 2. La dottrina del Magistero (Prof. Ambaum); 3. I fondamenti di teologia sistematica (Prof. Kasper) – III. I criteri di una retta interpretazione: 1. Il dogma e la Sacra Scrittura (Prof. Schönborn); 2. Il dogma nella comunione e nella Tradizione della Chiesa (Prof. Corbon); 3. Il dogma e la sua interpretazione attuale (Prof. Nagy); 4. Il dogma nel contesto della inculturazione (Prof. Wilfred); 5. L’unità e la pluriformità dogmatica (Prof. Peter).

Dalla discussione sono emersi quattro problemi centrali:

a) la verità dei dogmi: i dogmi devono essere interpretati a partire da Cristo, e seguendo la loro propria gerarchia. Bisogna evitare in questo ambito sia una posizione positivista sia una posizione modernista.

b) la verità della storia: le formule dogmatiche hanno un aspetto di contingenza in quanto vengono elaborate in occasione di determinate circostanze. Tuttavia hanno un valore universale, e devono essere comprese «eodem sensu eademque sententia», anche se, in seguito, si può avere una loro comprensione più approfondita.

c) la «koinonia»: le formulazioni dogmatiche non sono separabili, benché possano essere distinte. I dogmi trovano la loro unità in Cristo e nella nuova creazione apparsa in Cristo. Possono esistere cristologie complementari, ma non contraddittorie. La riflessione cristiana di oggi dev’essere in comunione con quella dei secoli passati.

d) il criterio antropologico: ogni interpretazione è in rapporto con l’uomo, con tutto ciò che gli uomini sperimentano ed esprimono nella loro vita. I «segni dei tempi» non sono realtà assolute, però devono aiutare a meglio capire il Vangelo.

Partendo da tali grandi linee, uno schema di documento sarà elaborato seguendo la procedura consueta (consultazioni per iscritto) e poi presentato alla votazione durante la sessione plenaria dell’ottobre 1989.

4. Infine, la segreteria della CTI ha pubblicato nel corso di quest’anno l’insieme dei documenti emanati dalla Commissione a partire dalla sua creazione: «Commissio Theologica Internationalis. Documenta/Documenti (1969-1985)», Libreria Editrice Vaticana, 638 p. (edizione sinottica dei testi in latino e italiano); «Commission Théologique Internationale. Textes et Documents (1969-1985)», Paris, Editions du Cerf, 461 p. (testi in francese). É inoltre apparso presso la Casa Editrice CETE di Toledo il secondo volume della collana in lingua spagnola: «Comision Teologica Internacional – 2, Documentos (1980-1985)», 350p. La preparazione di una edizione in lingua inglese è attualmente in corso. Teologi, storici, studenti, potranno trovare in questi volumi utili informazioni sulla vita della Chiesa, nonché l’impulso per un fruttuoso sviluppo della teologia nello spirito auspicato dal Concilio Vaticano II.