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Il Cardinale Ignace Moussa Daoud in Polonia
per festeggiare i 10 anni della metropolia greco-cattolica ucraina

Nell’anno 2006, la Chiesa greco-cattolica ucraina in Polonia ricorda 10 anni della riorganizzazione delle sue strutture. Esattamente il 24 maggio 1996, il Papa Giovanni Paolo II ha eretto la metropolia di Przemyśl-Warszawa, elevando ad arcieparchia l'antica sede di Przemyśl degli Ucraini e costituendo la nuova eparchia di Wrocław-Gdańsk.

Per commemorare solennemente tale ricorrenza, la Gerarchia greco-cattolica ha invitato in Polonia Sua Beatitudine il Cardinale Ignace Moussa Daoud, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali. Il Porporato, accompagnato dal Sottosegretario del Dicastero Mons. Krzysztof Nitkiewicz, è arrivato a Varsavia il 6 luglio, dove è stato accolto dal Nunzio Apostolico Arcivescovo Józef Kowalczyk e dal Segretario della Nunziatura Mons. Paolo Rudelli.

La celebrazione principale ha avuto luogo il 7 luglio nella cattedrale greco-cattolica di Przemyśl, dedicata a san Giovanni Battista, che proprio quel giorno veniva commemorato dal calendario bizantino. L’edificio in stile barocco apparteneva originariamente ai Padri Gesuiti. In occasione della visita a Przemyśl il 2 giugno 1991, il Papa Giovanni Paolo II aveva donato la chiesa all’eparchia.

All’ingresso della cattedrale, vari rappresentanti della Comunità greco-cattolica in Polonia, che conta nel suo insieme circa 100 mila fedeli, hanno dato il benvenuto al Cardinale Daoud, che ha poi presieduto la Divina Liturgia, officiata dal Cardinale Lubomyr Husar, Arcivescovo Maggiore di Kyiv-Halyč. Hanno concelebrato il Nunzio Apostolico Mons. Józef Kowalczyk, i due Gerarchi greco-cattolici in Polonia, Metropolita Ivan Martyniak e Vescovo Włodzimierz Juszczak, e una quindicina di Vescovi venuti dall’Ucraina, dalla Slovacchia e dalla Germania. Alla liturgia assisteva l'Arcivescovo Józef Michalik, Ordinario latino del luogo e Presidente della Conferenza Episcopale Polacca, come anche varie Autorità civili.

In apertura del Sacro Rito si è data lettura del saluto benedicente del Santo Padre, contenuto nella Lettera inviata per la circostanza dall’Ecc.mo Sostituto della Segreteria di Stato Arcivescovo Leonardo Sandri:

"Il Santo Padre auspica nelle Sue preghiere che questo tempo di ringraziamento per i dieci anni delle nuove strutture ecclesiastiche sia per tutta la Comunità un’occasione per rendere più vivo lo spirito di fede e di santità; che questi Doni Divini, scaturiti dalla convinzione che Dio è amore, crescano nel cuore di ogni fedele".

Per parte sua, il Cardinale Daoud ha invitato nell’omelia i presenti ad una particolare preghiera per Sua Santità Benedetto XVI, in Visita a Valencia, in Spagna per la conclusione del Quinto Incontro Mondiale delle Famiglie. Riferendosi poi al decimo anniversario della creazione della metropolia, il porporato ha ricordato la difficile storia della Chiesa greco-cattolica, simbolicamente richiamata dalla figura dei Vescovi martiri Jozafat Kocyłowski e Hrihorij Łakota, rispettivamente Ordinario ed Ausiliare di Przemyśl, arrestati e deportati nei lagher sovietici. Entrambi sono stati beatificati il 27 giugno 2001. Il Cardinale Prefetto ha incoraggiato i presenti a conservare questa preziosa eredità e rimanere saldi nella fede, come orientali cattolici.

Un’analoga celebrazione ha avuto luogo a Wrocław. Prima di arrivare al capoluogo della Slesia Bassa, il Porporato ha fatto una sosta a Cracovia. Grazie alla gentilezza del Cardinale Stanisław Dziwisz, che si trovava, però, alla Festa delle Famiglie a Valencia, il Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali ha potuto visitare i luoghi più significativi legati al Servo di Dio Giovanni Paolo II. In particolare ha celebrato la Santa Messa nella Cappella del palazzo Arcivescovile, dove il giovane Karol Wojtyła ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale; ha sostato, poi, nella Cattedrale di Wawel e nel Santuario della Divina Misericordia.

Il 9 luglio, il Cardinale Daoud ha presieduto, invece, una solenne celebrazione nella cattedrale greco-cattolica di Wrocław. Si tratta di un’imponente edificio costruito in stile gotico intorno all’anno 1226. In occasione del 46° Congresso Eucaristico Internazionale, l’allora Arcivescovo di Wrocław, Cardinale Henryk Gulbinowicz, ha fatto dono al Santo Padre Giovanni Paolo II dell’edificio sacro. Il Pontefice, per parte sua, aveva disposto il 1° giugno 1997, che la chiesa diventasse la cattedrale dell’eparchia di Wrocław-Gdańsk. Il Cardinale Gulbinowicz e il Vescovo ausiliare dell’arcidiocesi latina di Wrocław, Mons. Edward Janiak, hanno concelebrato la solenne liturgia presieduta dal Cardinale Daoud, insieme al Metropolita greco-cattolico Mons. Martyniak, al Vescovo orientale del luogo Mons. Juszczak, all'Esarca Apostolico per gli Ucraini di Germania, Mons. Kryk, e ad altri sacerdoti. Anche a Wrocław il Cardinale Prefetto ha ricordato nell’omelia il Santo Padre Benedetto XVI, impegnato nell’incontro con le famiglie in Spagna. Il Porporato si è poi soffermato in particolare sul fenomeno dell’emigrazione che costituisce una grande sfida per la Chiesa dei nostri tempi. Mentre migliaia di abitanti della Polonia cercano il lavoro in Occidente, nel Paese affluiscono numerosi emigranti dagli Stati confinanti ad est. “Bisogna venire incontro alle necessità spirituali di quanti hanno lasciato la propria Patria” - ha detto il Cardinale - “Cercate, allora, di essere ospitali ed accoglienti verso i fratelli venuti dall’Ucraina, che bussano alla vostra porta. La Chiesa è madre, amica e protettrice e deve stare vicino ai propri figli”.

La stessa Chiesa greco-cattolica in Polonia deve tener conto della dispersione delle sue parrocchie sul vasto territorio, dove prevale la tradizione latina. Le Comunità in genere sono numericamente modeste ed il sacerdote segue spesso due - tre centri piuttosto distanti tra di loro. Ciò richiede un grande sforzo. Di questo problema si è parlato durante l’incontro del Cardinale Daoud con i sacerdoti dell’Eparchia di Wrocław-Gdańsk. Per potervi prendere parte alcuni ecclesiastici hanno fatto molte ore in auto, come è, peraltro, abituale per tutti, compresi gli stessi Vescovi.

Prima di rientrare a Roma, il Cardinale Prefetto si è incontrato a Warszawa con il Cardinale Primate Józef Glemp, Arcivescovo di Warszawa e Ordinario per gli Orientali cattolici sprovvisti di propria Gerarchia. La sua giurisdizione sugli orientali riguarda oggi, soprattutto, gli Armeni. Va segnalato che dopo l’eliminazione da parte del regime totalitario della Gerarchia greco-cattolica in Polonia, il Papa Pio XII affidò i sacerdoti e i fedeli orientali alla giurisdizione del Cardinale Primate August Hlond. Nello stesso incarico si sono susseguiti i Cardinali Stefan Wyszyński e Józef Glemp. Oggi la Chiesa greco-cattolica è pienamente autonoma, ma mantiene buoni rapporti con le diocesi latine e in taluni casi deve ricorrere alle strutture ecclesiastiche latine.

Un segno di queste buone relazioni è il monastero dei Padri Basiliani, sito di fronte alla residenza del Cardinale Primate. I religiosi, oltre al normale lavoro pastorale con i fedeli del proprio rito, sono molto apprezzati ovunque come confessori. La breve sosta del Cardinale Daoud nella chiesa del monastero in un clima di orante gratitudine a Dio, ha chiuso il suo viaggio pastorale in Polonia.

 

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