The Holy See
back up
Search
riga

Bollettino N. 1 (periodo 1° marzo 1990 - 31 dicembre 1990)

Presentazione dell'Em.mo Cardinale Agostino Casaroli, Segretario di Stato, dei Membri dell'ULSA, al Santo Padre nell'udienza del 17 Aprile 1989

[Udienza del 17 Aprile 1989 (cfr. L'Osservatore Romano, 17-18 Aprile 1989, p. 6)]

 

Beatissimo Padre,

 

l'istituzione che dà oggi inizio ufficiale alla sua attività, secondo lo Statuto entrato in vigore il 1· marzo scorso, rappresenta nella vita della Sede Apostolica una novità che rimarrà indissolubilmente legata al nome di Vostra Santità.

Essa è frutto di un proposito da Lei manifestato già agli inizi, si può dire, del Suo Pontificato, nella preoccupazione da Lei sempre nutrita per l'affermazione della giustizia sociale, la quale deve brillare più piena e più luminosa nei rapporti fra i componenti di quella Comunità di prestatori d'opera che assiste e serve più da vicino il Papa nell'esercizio del suo ministero.

« Il significato del lavoro prestato alla Sede Apostolica » ha fatto oggetto di uno speciale documento: la Lettera che Ella ha voluto indirizzarmi il 20 novembre 1982. Al termine di essa Vostra Santità mi incaricava di « preparare gli opportuni documenti, per assecondare, tramite convenienti norme e strutture, la promozione di una Comunità di lavoro secondo i principi (da Lei) esposti ».

A quali strutture Ella pensasse in particolare risultava chiaro, non solo a me, ma anche dall'accenno fatto da Vostra Santità, nel ricevere, il 6 aprile 1981, i delegati dell'Associazione Dipendenti Laici Vaticani, alla Sua idea di giungere ad una specie di Consiglio del Lavoro.

Nel cammino da allora percorso vorrei segnalare la costituzione di una Commissione di contatto, da me istituita nel giugno 1982 che ha svolto un lavoro molteplice, di non piccolo rilievo, anticipando temi e soluzioni proprie di un Ufficio del Lavoro. In seguito, la nomina della Commissione mista per il Regolamento generale del Personale della Sede Apostolica.

Nel luglio del 1985 una Commissione ristretta fu incaricata di esaminare l'eventualità della Costituzione di un Tribunale o di una Commissione arbitrale del lavoro.

Preparato in tal modo il terreno, nel marzo del 1986 fu iniziato lo studio concreto dello Statuto del Consiglio del Lavoro che, attraverso un'accurata elaborazione e molteplici e altamente qualificate consultazioni, consentì di sottoporre a Vostra Santità il documento da Lei approvato ad un quinquennium col « Motu proprio » del 1° gennaio passato.

I membri che compongono la nuova struttura, a cominciare dal Presidente da Lei nominato, Sua Ecc.za Mons. Jan Schotte, il quale vi porta tanta esperienza e tanto collaudato impegno, chiedono ora a Vostra Santità una Benedizione e una parola di orientamento e di incoraggiamento, per poter svolgere con il frutto sperato il delicato ed esigente compito che li attende.

top