Martiri dichiarati Santi della Compagnia di Gesu'
Si ringrazia vivamente la Postulazione Generale della Compagnia di Gesu' e in particolare
P. Paolo Molinari S.I. per la preziosa collaborazione.
Sant' Ignazio di Loyola
Sant' Ignazio di Loyola fondatore della Compagnia di Gesu'
Nato a Loyola nella Guipuzcoa nel 1491, dapprima frequentò la corte, poi si diede alla vita militare. Nel 1521, costretto al letto per una ferita riportata nella difesa di Pamplona, leggendo le vite dei santi, fu ac-ceso dal desiderio di seguìre le orme di Cristo. Ritira-tosi a Manresa, visse un'intensa esperienza spirituale, che condensò nel libro degli Esercizi spirituali. A Parigi, ove si era recato per attendere agli studi di teologia, concepì la prima idea di fondare la Compagnia di Gesù. Ordinato sacerdote a Venezia nel 1537, nello stesso anno si recò a Roma, dove dopo tre anni fondò la Compa-gnia, di cui nel 1541 fu eletto primo Preposto generale. Con ogni genere di attività apostolica contribuì gran-demente alla restaurazione cattolica del secolo XVI e all'inizio di una nuova attività missionaria della Chie-sa. Morì a Roma nel 1556 e da Gregorio XV nel 1622 fu annoverato tra i santi.
B.Pierre Favre
primo Sacerdote della Compagnia di Gesu'
San Francesco Saverio, uno dei primi compagni di Sant' Ignazio
San Stanislaw Kostka
San Luigi Gonzaga
San Pietro Claver
Martire dell'India
Nome dei Santi
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Giorno della morte
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Giorno della Canonizzazione
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Giorno della celebrazione |
P. Joao de Brito, M
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4.2. 1693
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22.6.1947
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4.2
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P. Joao de Brito, M
Giovanni nacque a Lisbona nel 1647 da genitori che appartenevano alla aristocrazia portoghese. Frequento' la vita di corte, rimanendo esemplare nel suo comportamento. A sedici anni entro' nel noviziato della Compagnia di Gesu'. Il suo cuore sognava l'Oriente, sulle orme del suo santo protettore e modello, s. Francesco Saverio. Nel 1688 chiese con insistenza le missioni dell'India e solo nel 1673, dopo l'ordinazione sacerdotale, si vedeva finalmente destinato alle missioni dell'India. Rifiuto' di diventare professore di teologia: era venuto in India non per essere un cattedratico, ma soltanto un missionario e fece voto di consacrarsi alle missioni del Madure, che allora erano le piu' dure dell'Oriente. Per risolvere il problema delle caste e poter attendere all'evangelizzazione di tutti, fece suo il metodo di adattamento, con cui il suo amico e antecessore P. Baldassare da Costa, aveva conseguito successi spettacolari: si fece pandara-suami, cioe' asceta, penitente. Cosi' godeva del privilegio di trattare con tutte le condizioni sociali e convivere perfino con gli stessi parias.
Nonostante si trovasse chiuso in una rete di convenzioni locali e soggetto alle maggiori limitazioni nel vestito e nell'alimentazione, dopo un anno di preparazione pastorale alla vita missionaria in Ambalacata, pose le sue basi nella localita' di Colei. Per la sua intensa attivita' missionaria venne fatto prigioniero assieme ai suoi catechisti. Furono incatenati mani e piedi e, legati a tronchi d'albero, furono sottoposti a crudeli tormenti, sia li' come in Manarcoilo e Pagani, e alla fine condannati a morte, condanna che per alcune circostanze non fu eseguita. Nel 1688 torno' in Europa, ma poi nel 1690 ritorno' in India, rifiutando incarichi di prestigio alla corte di Lisbona: preferiva non abbandonare i neofiti. Nel 1693 venne di nuovo fatto prigioniero nella regione del Madurai e dopo essere stato sottoposto a dure sevizie fu decapitato. E' stato dichiarato santo da Pio XII nel 1947.
Martiri del Giappone
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Nome dei santi
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Giorno della morte
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Giorno della Canonizzazione
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Giorno della celebrazione |
S.Paulus Miki
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5.2.1597
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8.6.1862
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6.2 |
Paolo nacque in Giappone tra il 1564 e il 1566. Entrato nella Compagnia di Gesu', predico' con frutto il Vangelo ai suoi connazionali. Diventando sempre piu' crudele la persecuzione contro i cristiani, fu catturato insieme con altri; dopo aver sofferto aspri maltrattamenti, alla fine fu condotto a Nagasaki, dove, pronunciando parole di perdono per i suoi carnefici, fu crocifisso il 5 febbraio 1597. Nello stesso giorno subirono con lui il supplizio della croce lo scolastico Giovanni (de Goto') Soan e il fratello coadiutore Giacomo Kisai della Compagnia di Gesu'; furono loro compagni nel martirio altri 23, religiosi e laici. Da Pio IX furono tutti dichiarati santi nel 1862.
Nome dei santi |
Giorno della morte
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Giorno della Canonizzazione
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Giorno della celebrazione
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S.Joannes Soan (de Goto') | 5.2.1597 | 8.6.1862 | 6.2 |
S.Iacobus Kisai | 5.2.1597 | 8.6.1862 | 6.2 |
Martire della Polonia
Nome dei santi |
Giorno della morte
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Giorno della canonizzazione
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Giorno della celebrazione
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P.Andrzej Bobola, M | 16.5.1657 | 17.4.1938 | 16.5 |
Nome dei Santi |
Giorno della morte | Giorno della Canonizzazione | Giorno della celebrazione |
P. Jean de Brebeuf | 16. 3.1649 | 29. 6.1930 | 19.10 |
P. Isaac Jogues | 18.10.1646 | 29. 6.1930 | 19.10 |
C. Réné Goupil | 29. 9.1642 | 29. 6.1930 | 19.10 |
C. Jean de La Lande | 19.10.1646 | 29. 6.1930 | 19.10 |
P. Antoine Daniel | 4.7.1648 | 29. 6.1930 | 19.10 |
P. Gabriel Lalemant | 17. 3.1649 | 29. 6.1930 | 19.10 |
P. Charles Garnier | 7.12.1649 | 29. 6.1930 | 19.10 |
P. Noel Chabanel | 8.12.1649 | 29. 6.1930 | 19.10 |
Martiri dell'Inghilterra
P. Edmond Campion
Henry Walpole
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Henry Walpole sulla parete di una cella nella Torre di Londra
Si celebrano in questa memoria (1° Dicembre) sedici beati della Compagnia di Gesu', che subirono il martirio nell'Inghilterra e nel Galles, per la professione della fede cattolica, tra il 1573 e il 1679. Sono stati dichiarati beati alcuni nel 1886 e altri nel 1929. Con loro sono stati dichiarati santi altri dieci Gesuiti, martirizzati sempre in Inghilterra e Galles, nei secoli XVI e XVII.
Henry Walpole (1558-1595)
Nato nel 1558 a Docking nel Norfolk (Inghilterra), comincio' gli studi di giurisprudenza a Londra nel 1578. Decise di diventare sacerdote dopo il martirio di P. Edmund Campion; entro' il Collegio Inglese a Rheims nel Luglio del 1582 e si trasferi' Collegio Inglese di Roma (aprile 1583) dove finalmente decise di entrare nella Compagnia di Gesu', nel 1584. Termino' gli studi al Collegio Scozzese di Pont-a'-Mousson, e fu ordinato sacerdote a Parigi. Dopo un periodo di apostolato sul continente, riusci' ad entrare di nascosto in Inghilterra nel 1593, ma fu tradito da un compagno di viaggio e subito imprigionato. Dopo piu' di un anno di prigionia e torture, fu condannato per aver ricevuto l'ordinazione sacerdotale all'estero (un reato considerato come alto tradimento) e martirizzato il 7 aprile del 1595. Fu dichiarato santo da Paolo VI nel 1970.
Robert Southwell (1561 – 1595)
Nato nel 1561 a Horsham St. Faith, nel Norfolk (Inghilterra), fu mandato in Francia per gli studi, dato che tutte le istituzioni accademiche inglesi erano diventate protestanti. Studio' al Collegio Inglese a Douai e al Collegio di Clermont a Parigi dove conobbe i gesuiti e decise di entrare nella Compagnia. Rifiutata l'ammissione a causa dell'eta' troppo giovane, si reco' a Roma, a piedi, dove fu accettato ed entro' il noviziato di S. Andrea il 17 ottobre 1578. Termino' il noviziato a Tournai, in Belgio, e ritorno' a Roma per gli studi di filosofia, teologia e l'ordinazione sacerdotale (1584). Dopo un periodo di apostolato al Collegio Inglese a Roma, venne accettato per la missione inglese, e ritorno' in patria di nascosto nel luglio del 1586 con P. Enrico Garnet. Si reco' a Londra da dove aiuto' preti cattolici ad entrare in Inghilterra ed a stabilirsi. Amministro' i sacramenti nei paesi intorno alla capitale e scrisse libri ed opuscoli sulla fede cattolica per una stamperia segreta fondata da Garnet. Nel luglio del 1592, venne tradito da Anna Bellamy appena rilasciata dal carcere, dove si era convertita al protestantesimo. Dopo settimane di orrende torture, visto che non riuscivano a convincerlo a svelare niente sugli altri preti cattolici in Inghilterra, fu finalmente trasferito alla Torre di Londra, dove rimase per due anni e mezzo. Il 20 febbraio 1595 fu processato per alto tradimento, condannato ed impiccato a Tyburn l'indomani. Fu dichiarato santo da Paolo VI nel 1970.
Scopo della nostra vocazione
La missione dei gesuiti in Inghilterra incomincio' con l'arrivo di Edmondo Campion e Roberto Persons ne1 1580; e fu Campion nel suo famoso "Brag" o manifesto al Consiglio Privato della Regina, messo in circolazione entro un mese dal suo arrivo, a descrivere succintamente "lo scopo della nostra vocazione" nei termini della missione inglese:
"E, per quanto riguarda la nostra Compagnia, abbiamo fatto un'alleanza -tutti i gesuiti nel mondo, la cui successione e numero deve oltrepassare ogni possibilita' dell'Inghilterra -di portare lietamente la croce e di non disperare mai di potervi ricuperare finche riamane un uomo da godere il vostro Tyburn, o per subire le vostre torture o consumarsi nelle vostre prigioni. Il prezzo e' stato calcolato, l'impresa e' incominciata; e' di Dio, non vi si puo' opporre resistenza. Cosi' la fede e' stata impiantata; cosi' deve essere ripristinata".
Quasi un secolo trascorre dal martirio di Edmondo Campion (1581) a quello di David Lewis (1679), tra il primo e l'ultimo dei gesuiti giustiziati durante la lunga persecuzione conosciuta come la Riforma Inglese. (Altri sei gesuiti, incarcerati appunto perche sacerdoti, morirono a causa dei maltrattamenti fra il 1679 e il 1692). Cio' che li unisce, insieme alla loro comune vocazione, e' la causa e la costanza della loro testimonianza con il sangue. Sara' David Lewis, parlando dal patibolo, a parlare per tutti:
"Sono Cattolico Romano; sono un prete Cattolico Romano; un prete Cattolico Romano di quell’ Ordine religioso chiamato la Compagnia di Gesu'; e benedico il momento in cui fui chiamato sia alla fede che al mio ministero. Vi prego ora di constatare che fui condannato per aver detto Messa, ascoltato confessioni, amministrato i Sacramenti".
Dei dieci santi martiri la cui festa si celebra i primi otto sono inglesi, gli altri due gallesi. Tutti impiccati e squartati, eccettuato Fratel Nicola Owen, che mori' mentre veniva torturato. Tutti, eccetto i PP. Campion e Briant furono condannati per lo "Statutory Act", promulgato da Elisabetta I nel 1585, che considerava alto tradimento per un sacerdote (e piu' particolarmente per un gesuita) risiedere nei Territori della Regina. Campion e Briant morirono sotto l'imputazione degli "Acts of Persuasion" de1 1581, che dichiaravano (sempre punibile con la morte) il riconciliare o essere riconciliato alla fede cattolica.
La realta' della comunita' apostolica
Essi erano uniti anche nella loro profonda comprensione della vita religiosa apostolica. Sebbene ognuno di loro fosse dotato di eccezionali doti di comando -tale era l'influenza di Fratel Nicola Owen sui laici cattolici che il suo ingresso nella Compagnia dovette essere tenuto segreto, affinche il Provinciale non venisse subissato da entusiastiche ma irrealizzabili richieste di entrare nella Compagnia come fratelli -, il loro alto senso di responsabilita' e iniziativa personale era subordinato ai rapporti di obbedienza e trovo' in essa la sua piu' profonda radice. Quando Edmondo Campion si congedo' dal suo superiore Roberto Persons per l'ultima volta (aveva fatto il suo rendiconto di coscienza e rinnovato i voti), gli chiese che Fratel Rodolfo Emerson fosse suo superiore durante un viaggio a Norfolk. (Fu il riluttante consenso di Emerson alle insistenze della famiglia a Lyford Grange, perche lui e Campion prolungassero il loro soggiorno, che provoco' la cattura di Campion). Nulla poteva ostacolare i loro incontri semestrali - un periodo di ritiro per la preghiera e la contemplazione, per la confessione generale e il rendiconto, per programmare insieme la strategia e la tattica dell'apostolato -nemmeno le terribili cacce ai preti susseguitesi alla spedizione della "Spanish Armada" {1588) e al complotto delle polveri (novembre 1605). Talvolta questi incontri della comunita' si tenevano anche in prigione, come in occasione della ultima professione di Enrico Morse, nella prigione londinese di Newgate. Sarebbe difficile immaginare che qualcuno sia rimasto a lungo nella Missione inglese senza possedere uno spiccato spirito di conservazione e di iniziativa personale; e tuttavia, come Giovanni Gerard (compagno di missione di Roberto Southwell, Tommaso Garnet, Enrico Walpole e Nicola Owen), testimonia:
"Regolarmente due volte all'anno tutti noi ci riuniamo per dargli (al superiore) il nostro semestrale rendiconto di coscienza e per offrire a Gesu' nostro Signore il rinnovamento dei nostri voti. Come posso testimoniare, questa buona consuetudine della Compagnia e' stata di grande aiuto per gli altri... Non ho mai trovato altro che mi abbia fatto maggior bene di questo. Rinvigoriva la mia anima per affrontare tutti i doveri della mia vita come gesuita e per compiere tutto cio' che si richiede da un sacerdote nella missione".
Roberto Southwell stesso scrive nello stesso tenore:
"Abbiamo rinnovato tutti insieme, traendone grande conforto, i voti della Compagnia, secondo l'usanza, trascorrendo alcuni giorni in esortazioni e colloqui spirituali. Aperuimus ora et attraximus spiritum".
La formazione dell'apostolo gesuita
Southwell vedeva in questi incontri di comunita' "l'inizio di una vita religiosa stabilitasi in Inghilterra". E in realta', uomini come Enrico Morse, David Lewis e Filippo Evans ebbero l'esperienza di questa vita nella loro maturita'. Sebbene Filippo Evans avesse soltanto trentacinque anni quando fu martirizzato, era gia' gesuita da quindici anni. David Lewis lavoro' per trentun'anni nella missione gallese e negli ultimi dieci anni fu superiore di una comunita' di dodici sacerdoti gesuiti. Enrico Morse visse per ventun'anni come gesuita. Il suo noviziato sembra sia stato la combinazione ideale di periodi di ritiro e di "attivita' formativa". Gia' sacerdote con esperienza di missione, trascorse i primi mesi in una "casa per esercizi" di Newcastle, organizzata per i gesuiti dai cattolici del distretto: studio e raccoglimento si alternavano qui con l'esercizio del ministero per i cattolici dei dintorni. Poi il suo superiore decise che finisse il suo noviziato all'estero, in un periodo di completo ritiro. L'ordine del superiore venne eseguito, ma non nel modo progettato. All'inizio del suo viaggio Enrico Morse fu arrestato e fini il suo noviziato nell'isolamento di una prigione di Newcastle, con un gesuita compagno di prigionia, nominato suo maestro dei novizi.
La "Schola Affectus"
Le luride prigioni inglesi del sedicesimo e diciassettesimo secolo si rivelarono noviziati ideali, sia per entrare nella Compagnia, che nel Regno celeste. Fu qui che questi dieci, uno dopo l'altro, divennero esperti discepoli nella Schola affectus, e vi ricevettero le piu' profonde consolazioni e realizzarono quell'unione personale con Cristo nostro Signore, della quale il martirio e' il simbolo supremo. Cosi Alessandro Briant che subi' il martirio e mori novizio, torturato forse piu' crudelmente di qualsiasi altro martire, imparo' in prigione il significato del motto sub vexillo crucis Deo militare. Dopo la tortura e nei lunghi giorni di reclusione in isolamento, egli si fabbrico' una piccola croce di legno, disegnandovi con il carbone l'immagine di Gesu' crocifisso. Quando, mentre veniva processato, gli fu chiesto di separarsene, egli rispose: "Non lo faro' mai, poiche sono un soldato della Croce, ne mai per l'avvenire abbandonero' fino alla morte questa bandiera".
Lo spirito degli Esercizi: l'offerta della perfetta carita'
La prigione era il comune luogo sia per fare che per dirigere gli Esercizi Spirituali, come spesso testimonia Giovanni Gerard nella sua Autobiografia. Briant contemplava sulla ruota la passione del suo Maestro; ed era cosi' potente la dolcezza e la consolazione dello Spirito che, per un certo tempo, il suo corpo non senti piu' alcuna sofferenza. Anche Edmondo Arrowsmith entro' nella Compagnia in prigione, ed il suo primo biografo, scrivendo due anni dopo la sua morte, dice di lui in questo contesto: "Egli era deciso a fare un completo sacrificio di se, risolse di non serbare nulla per se, nemmeno la propria volonta', offrendosi a Dio con i voti religiosi, facendo la rinuncia di se che la perfezione dello stato religioso richiedeva, una preparazione per il suo martirio futuro". E' stato anche Arrowsmith (prese il nome di Edmondo in occasione della sua cresima, a motivo del suo devoto amore per Edmondo Campion) ad offrire sul patibolo la propria parafrasi del "Prendi e ricevi":
"O Gesu', mia vita e mia gloria, restituisco lietamente la vita da te ricevuta, e che se non fosse un tuo dono non sarei in grado di restituire. Ho sempre desiderato, o Signore dell'anima mia, di dedicare la mia vita a te e per te. Il perdere la vita per amor tuo lo considero un favore per me... Muoio per amor tuo".
Giovanni Gerard, prigioniero nella Torre di Londra nel 1597, parla di questa stessa aspirazione d'amore nel cuore di Enrico Walpole, che aveva occupato la stessa cella due anni prima e che aveva laboriosamente inciso sulla parete i nomi di Gesu', di Maria e dei nove cori angelici: Walpole, il cortigiano, cacciatore e poeta, che aveva scritto:
"Il falconiere cerca di vedere un volo. Il cacciatore cerca di vedere la sua selvaggina. Sospira, o anima mia, di godere quella vista e lotta per goderne allo stesso modo".
Contemplazione e azione
Questo amore di Dio, questo ardente desiderio di dedicarsi completamente a lui, e' la caratteristica speciale di tutti questi gesuiti martiri. Questa e' forse la sola spiegazione soddisfacente di come l'apparentemente impossibile ideale gesuita -contemplativo nell'azione -possa essere in pratica vissuto. Esso trova la sua piu' squisita espressione in queste righe della poesia di Roberto Southwell sulla Nativita':
"Dio non conosce dono piu' bello di quello di se stesso, Nessun uomo puo' vedere dono migliore che il suo Dio; Il datore facendosi dono da' se stesso in dono a noi; Che ognuno che lo riceve sia un dono per questo dono. Dio e' il mio dono, egli si diede a me liberamente. Io sono un dono di Dio e nessuno mi avra', se non Dio".
L'amore apostolico, unito alla contemplazione affettiva (Cf. Perfectae Caritatis, 5) deve essere per il gesuita un amore di discernimento. L'ascesi della cella della prigione era l'introduzione propria dello Spirito a questo discernimento. Cosi scrisse Tommaso Garnet al suo superiore dalla prigione, pregandolo di dissuadere un gruppo di amici che stavano progettando la sua evasione. Tommaso aveva, per un certo tempo, accarezzato questa idea: vi era tanto da fare per il Signore e per la salvezza degli uomini. Ma pareva ci fosse una voce interiore che lo spingeva nel senso opposto: "No, resisti, persevera, non accettare un cambio cosi poco vantaggioso. In un'ora, con la morte, si otterra' molto di piu' per il bene comune, che non in molti anni di fatiche". Da questo struggente desiderio d'amore proviene l'hilaritas cosi' cara al cuore di Ignazio. I martiri della Riforma inglese sono famosi per la loro gioia e per il loro umorismo. Nessuno rappresenta meglio questo spirito del gesuita gallese Filippo Evans il quale, nel sentire la notizia della sua esecuzione, si sedette all'arpa che il suo carceriere gli aveva prestato per esprimere nel canto la sua gioia. Una immensa folla si raccolse per assistere alla sua impiccagione, ed egli osservo' allegramente che la forca era il miglior pulpito che si potesse avere per predicare. Questi dieci santi gesuiti erano nel gruppo dei quaranta martiri inglesi e gallesi canonizzati da Papa Paolo VI il 25 ottobre 1970. Nella sua omelia il Santo Padre disse:"La Chiesa e il mondo di oggi hanno sommamente bisogno di tali uomini e donne, di ogni condizione e stato di vita, sacerdoti, religiosi e laici, perche solo persone di tale statura e di tale santita' saranno capaci di cambiare il nostro mondo tormentato e di ridargli, insieme alla pace, quell'orientamento spirituale e veramente cristiano a cui ogni uomo intimamente anela - anche talvolta senza esserne conscio - e di cui tutti abbiamo tanto bisogno".
J. Walsh, S.I.
da: IN CRISTO GESU', Profili spirituali - Milano 1974
Nome dei Santi |
Giorno della morte | Giorno della Canonizzazione | Giorno della celebrazione |
P. Edmund Campion | 1.12.1581 | 25.10.1970 | 1.12 |
P. Robert Southwell | 21.2.1595 | 25.10.1970 | 1.12 |
P. Alexander Briant | 1.12.1581 | 25.10.1970 | 1.12 |
P. Henry Walpole | 7.4.1595 | 25.10.1970 | 1.12 |
C. Nicholas Owen | 2.3.1606 | 25.10.1970 | 1.12 |
P. Thomas Garnet | 23.6.1608 | 25.10.1970 | 1.12 |
P. Edmund Arrowsmith | 28.8.1628 | 25.10.1970 | 1.12 |
P. Henry Morse | 1.2.1645 | 25.10.1970 | 1.12 |
P. Philip Evans | 22.7.1679 | 25.10.1970 | 1.12 |
P. David Lewis | 27.8.1679 | 25.10.1970 | 1.12 |
P. John Ogilvie | 10.3.1615 | 17.10.1976 | 14.10 |
P. Ibanez Padilla, S.J
da: IN CRISTO GESU', Profili spirituali - Milano 1974
LE RIDUZIONI
Gia' dall'inizio della colonizzazione spagnola in America entro' in vigore il sistema delle riduzioni, in seguito all'istruzione emanata dal Re di Spagna nel 1503, in cui si ordinava che gli indiani nomadi fossero raccolti in villaggi per ridurli cosi' alla civilta', ad un sistema di vita stabile e al cristianesimo. Ovunque gli spagnoli incontrarono tribu' nomadi non unite in una sede fissa come gli Aztechi nel Messico, gli Incas nel Peru', i Muiscas nella Colombia. Percio' i missionari tentarono di raccoglierle in villaggi, e abituarle ad un sistema di vita stabile.
Nella regione de la Plata e del Paraguay i Francescani erano stati i primi a predicare il Vangelo con successo, come s. Francesco Solano e Luis Bolanios, e specialmente quest'ultimo aveva fondato riduzioni di indiani Guarani. I Gesuiti, arrivati nel 1585 nel Tucuman, nel 1587 nel Paraguay, al principio lavorarono con scarso successo tra gli indiani sia delle commende, sia nomadi. Allora il preposito generale Claudio Acquaviva e il visitatore Esteban Paez prescrissero di sostituire la pratica di missionari volanti con quella di domicili fissi per gli Indiani sottraendoli a tutti i fattori estranei. Il progetto fu approvato dalla corte spagnola con ordinanze reali di Filippo III del 1606, del 1607 e soprattutto del 1609. Il governatore del Paraguay, Hernando Arias de Saavedra, affido' ai Gesuiti tre territori da cristianizzare: uno all'ovest di Asuncion tra i Guaycuru, un secondo nel Parana' tra i Guarani, il terzo al nord del Paranapane tra i Guayra.
La prima missione falli'. Tra le tribu' dei Guarani e dei Guayra invece i Gesuiti riuscirono, fondando nel 1610 le prime riduzioni. Tra i Guayara del nord, fino al 1628, 11 riduzioni erano stabilite, 9 delle quali pero' dal 1628 al 1631 furono distrutte dai Paolisti. In seguito i Gesuiti con 12.000 indiani emigrarono verso sud. Qui i Gesuiti avevano fondato dal 1610 numerose riduzioni presso i Guarani, specialmente tra i fiumi Parana' e Uruguay e dal 1628 pure sull'altra riva dell'Uruguay tra i Tapi. Quest'ultime, pure, furono distrutte nel 1636 e 1638 dai Paolisti, cosicche anche questi indiani si ritirarono verso ovest nelle riduzioni dei Guarani.
Cosi' il territorio delle riduzioni gesuitiche del Paraguay ebbe i suoi confini definitivi, che rimasero stabili fino all'espulsione dei Gesuiti. A scopo di difesa contro le incursioni dei Paolisti il Re di Spagna permise l'armamento degli indiani delle riduzioni, i quali dal 1641 con successo seppero difendersi contro di essi. Al loro apogeo nel 1731 le riduzioni gesuitiche del Paraguay contavano 141.242 indiani cristiani. La grande forza delle riduzioni gesuitiche era il loro isolamento e la loro speciale organizzazione : la terra era proprieta' del comune, escludendo tutti i non-indiani, anche gli impiegati spagnoli; la proprieta' privata delle famiglie era ridotta ad un minimo. Il nutrimento, il vestito e l'alloggio erano uguali per tutti. La suprema direzione nel temporale e nello spirituale e la giurisdizione erano in mano dei missionari; per l'amministrazione temporale inferiore furono deputati organi scelti dal comune. I prodotti superflui dell'agricoltura e dell'allevamento del bestiame venivano trasportati al mercato nelle citta' degli spagnoli per fare le provvisioni occorrenti di metalli, sale, ecc., e per poter pagare le contribuzioni, in se esigue, alla corona.
La pianta delle singole riduzioni era uniforme: al centro la piazza principale con la chiesa, la casa dei missionari, la scuola, i laboratori e il magazzino comune. Di la' partivano in tutte le direzioni le vie rettilinee e lungo di esse erano costruite le case, di cui ogni famiglia era provvista. La religione dominava la vita pubblica come la privata. Funzioni sacre iniziavano e concludevano la giornata. I giorni festivi erano celebrati con grande apparato, musica, canti sacri, dopo pranzo rappresentazioni teatrali sacre e profane. Cosi' ogni riduzioni formava una comunita' compatta di indiani cristiani diretta dai missionari, con una certa organizzazione teocratica e comunista.
Alcune imperfezioni delle riduzioni, come l'esagerata tutela esercitata, spiegabile considerando i tempi e lo stato culturale degli indiani, il formalismo religioso esteriore e quello civile, gia' nel sec. XVIII furono molto esagerate dai nemici dei Gesuiti e poi riprese nel sec. XIX da scrittori protestanti come il Gothein e il Pfotenhauer. Ad onta di qualche difetto, le riduzioni ebbero ottimi risultati nel campo dell'educazione religiosa e morale, sempre posta in prima linea, nel campo della stabilita' dei popoli, della colonizzazione e della cultura. Per la Spagna le riduzioni, nonostante la relativa indipendenza, non formavano uno stato a parte; ma erano membri dell'Impero coloniale.
Simili riduzioni furono dai Gesuiti fondate nel corso dei secc. XVII e XVIII presso i Chiquito, Chiriguani e Mojo nella Bolivia, presso i Mayna sul fiume Maranon e presso gli Otomachio sul fiume Orinoco. Nel Brasile pure si trova il sistema della riduzioni introdotto dai Gesuiti, specialmente nel nord del Maranhao, ove nei secc. XVII e XVIII furono stabilite fiorenti riduzioni.
Seguendo l'esempio dei Gesuiti, anche i Cappuccini nel sec. XVIII fondarono riduzioni isolate dall'ambiente estraneo tra i fiumi Orinoco e Caroni nel Venezuela. Verso la fine del secolo esistevano nella regione ca. 30 riduzioni con ca. 25.000 indiani cristiani.
Il sistema delle riduzioni fu parimenti introdotto dai Francescani nella California, dove dal 1769 fino al 1823 avevano fondato 21 stazioni con 30.000 indiani cristiani. Il sistema delle riduzioni ebbe in certo qual modo un rinascimento nelle missioni africane dei secc, XIX e XX, non pero' nella forma strettamente isolazionista delle riduzioni gesuitiche. Cosi' nelle missioni dei Padri dello Spirito Santo, sia nell'Africa occidentale che nell'orientale, si sono fondati villaggi cristiani; nell'Africa orientale come ripari e baluardi contro la schiavitu', nell'Occidente contro il prepotente paganesimo e l'influsso stragrande dei capi pagani. Simile fu il sistema dei Gesuiti nel Congo e nella Zambesia. Nel Congo si stabilirono prima le cosiddette "Fermes-Chapelles", stazioni in vicinanza delle dimore degli indigeni come centri di scuole missionarie e di agricoltura con lo scopo di educare la gioventu' al lavoro e sottrarre le nascenti comunita' cristiane all'influsso e al potere dei capi pagani. Dopo che il governo belga ebbe proibito le "Fermes-Chapelles", le famiglie cristiane si raccolsero di preferenza in villaggi speciali cristiani. Nella missione della Zambesia pure si adopero' il sistema di fondazione di villaggi cristiani.Con il progresso delle missioni, pero', questo sistema fu dappertutto abbandonato a causa delle deficienze e delle difficolta' del sistema stesso, quali le frequenti scissioni nel seno delle tribu', la mancanza di zelo dei cristiani per la conversione del popolo, e i sospetti piu' o meno giustificati da parte dei capi e delle autorita' coloniali.
Da Rommerskirchen, Riduzioni - in Enciclopedia Cattolica, vol. X cc.893-895
Nome dei santi | Giorno della morte | Giorno della Canonizzazione | Giorno della celebrazione |
P.Roque Gonza'lez de S.Cruz | 15.11.1628 | 16.5.1988 | 16.11 |
Nome dei santi | Giorno della morte | Giorno della Canonizzazione | Giorno della celebrazione |
P.Alonso Rodriguez | 15.11.1628 | 16.5.1988 | 16.11 |
Nome dei santi | Giorno della morte | Giorno della Canonizzazione | Giorno della celebrazione |
P.Juan del Castillo | 15.11.1628 | 16.5.1988 | 16.11 |
Martiri di Cassovia
Agli inizi del secolo XVII, in un periodo di lacerazioni etniche e di guerre di religione, furono arrestati a Kosice tre sacerdoti che si dedicavano con slancio apostolico al bene delle anime. Essi sono: Stefano Pongraz e Melchiorre Grodziecki, sacerdoti della Compagnia di Gesu', e Marco da Krizevci, canonico di Strigonia. Rifiutandosi di abiurare alla fede cattolica, furono sottoposti a crudeli torture e infine, il 7 settembre 1619, uccisi. Giovanni Paolo II, il 2 luglio 1995 a Kosice, dichiaro' Santi questi martiri di Cristo.
Nome dei santi | Giorno della morte | Giorno della Canonizzazione | Giorno della celebrazione |
P.Melchior Grodziecki | 7.9. 1619 | 2.7. 1995 | 7.9 |
Nome dei santi | Giorno della morte | Giorno della Canonizzazione | Giorno della celebrazione |
P.Istva'n Pongra'cz | 8.9.1619 | 2.7.1995 | 7.9 |
Martiri della Cina
Tra i 120 martiri che sono stati canonizzati il 1 ottobre 2000 in Piazza San Pietro a Roma da Giovanni Paolo II, vi sono anche quattro gesuiti francesi: Leon Ignace Mangin, Paul Denn, Modeste Andlauer, e Remi Isore.
Tutti i 120 nuovi santi - cinesi, francesi, spagnoli e italiani - offrirono la loro testimonianza di fede in Cina durante le persecuzioni che ebbero luogo dal 1648 al 1930. Poiche il martirio avvenne in regioni affidate dalla Santa Sede a religiosi di differenti ordini e congregazioni, i martiri sono stati divisi in gruppi secondo le loro congregazioni rispettive: Dominicani (6), Francescani (30), Gesuiti (56), Salesiani (2), e Missioni Estere di Parigi (24). Due martiri non appartengono a nessuno dei gruppi citati. La maggioranza dei martiri sono laici, ma vi sono anche alcuni vescovi, sacerdoti e religiosi.
LEON IGNACE MANGIN , nacque a Verny in Francia, il 30 luglio del 1857, entro' nella Compagnia di Gesu' il 5 novembre 1875 e parti' per la Cina nel 1882. Il suo posto di missione era un piccolo villaggio (Tchou-kia-ho) di 400 anime in cui, a motivo degli attacchi dei boxers vennero a rifugiarsi molte altre persone, fino ad arrivare a 3.000 abitanti. Il Padre Mangin chiamo' allora il suo antico compagno di studi, il Padre Denn, che viveva in un villaggio vicino (Koutcheng), ed entrambi pianificarono la difesa della zona. I boxers attaccarono il 15 luglio del 1900 ma gli abitanti opposero resistenza e li respinsero. Tre giorni dopo tornarono di nuovo all'attacco e riuscirono ad entrare nel villaggio. Allora i Padri Mangin e Denn riunirono le donne e i bambini nella chiesa. I boxers sfondarono la porta e offrirono la salvezza a coloro che avrebbero rinunciato alla fede cristiana. Alcuni accettarono. Poi Padre Denn intono' il confiteor, e Padre Mangin pronuncio' le parole dell'assoluzione. E i boxers iniziarono il massacro.
PAUL DENN nacque a Lille, Francia, nel 1847. Per provvedere a sua madre rimasta vedova, ritardo' il suo ingresso nella Compagnia fino all'eta' di 25 anni. Poco dopo fu destinato alla Cina dove fu ordinato sacerdote nel 1880.
REMI ISORE' nacque a Bambecque, Francia, nel 1852. Stava per essere ordinato sacerdote diocesano quando chiese di essere ammesso nella Compagnia di Gesu' (1875). Nel 1882 fu inviato in Cina dove quattro anni dopo, nel 1886, ricevette l'ordinazione sacerdotale. Si trovava in una comunita' dei gesuiti a Chiang Kiach quando ebbe inizio la rivolta dei boxers. Si mise subito in cammino per tornare al suo posto di missione (Weihsien), e fece tappa a Ou-Y,dove si trovava il Padre Modeste Andlauer. Qui i boxers attaccarono. Sapendo cio' che li attendeva, entrambi i gesuiti passarono in preghiera la notte del 18 giugno. La mattina seguente, 19 giugno del 1900, diedero la loro vita in testimonianza della Fede che avevano predicato.
MODESTE ANDLAUER nacque il 22 maggio del 1847 a Rosheim, in Alsazia, entro' nella Compagnia nel 1872. Dieci anni piu' tardi, nel 1882, fu destinato alla Cina. Stimato per la sua umilta' ed il suo spirito di preghiera, soffri' il martirio insieme al Padre Isore il 19 giugno del 1900.
Cinquantadue laici cinesi (26 donne e 26 uomini) sono stati dichiarati santi insieme ai quattro Gesuiti. Il piu' giovane del gruppo e' un ragazzo di nove anni (Beato Andrea Wang Tien-K'ing), ed il piu' anziano un uomo di 79 (Beato Pablo Liou-Tsinn-Tei).
Secondo alcuni storici, nel Vicariato Apostolico affidato alla Compagnia di Gesu' circa 5.000 Cattolici offrirono la loro vita per la Fede. Siamo a conoscenza del nome e dell'identita' di 3.069 di loro.
Nome dei santi | Giorno della morte | Giorno della Canonizzazione | Giorno della celebrazione |
P. Leon -Ignace Mangin | 20.7.1900 | 1.10.2000 | 28.9 |
Nome dei santi | Giorno della morte | Giorno della Canonizzazione | Giorno della celebrazione |
P. Modeste Andlauer | 19.6.1900 | 1.10.2000 | 28.9 |
Nome dei santi | Giorno della morte | Giorno della Canonizzazione | Giorno della celebrazione |
P. Remy Isore' | 19.6.1900 | 1.10.2000 | 28.9 |
Nome dei santi | Giorno della morte | Giorno della Canonizzazione | Giorno della celebrazione |
P.Paul Denn | 20.7.1900 | 1.10.2000 | 28.9 |
_Sant’Ignazio di Loyola
Martiri dichiarati Beati della Compagnia di Gesu'
Nome dei Beati |
Giorno della morte | Giorno della Beatificazione | Giorno della celebrazione |
P.Jacques Sales | 7.2.1593 | 6.6.1926 | 19.1 |
P.Guillaume Saultemouche | 7.2.1593 | 6.6.1926 | 19.1 |
Martiri del Brasile
I beati martiri della Compagnia di Gesu, di cui si fa memoria il 19 gennaio, furono uccisi per la professione della fede cattolica dopo la divisione della cristianita, avvenuta nel XVI secolo. Tra questi figurano Inácio de Azevedo e trentanove compagni che perirono tra il 15 e il 16 luglio 1570 nel viaggio marittimo verso il Brasile. Nel 1854 furono dichiarati beati da Pio IX.
Nome dei Beati | giorno della morte | giorno della Beatificazione | giorno della celebrazione |
C. Ina'cio de Azevedo | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
P.Diogo de Andrade | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
C.Francisco A'lvares | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
C. Manuel A'lvares | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
C.Alonso de Baena | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Marcos Caldeira | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Bento de Castro | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Antonio Correia | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Lui's Correia | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Aleixo Delgado | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Nicolau Dinis | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
C. Gregorio Escrivano | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
C. Anto'nio Fernandes | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
C. Domingos Fernandes | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Joao Fernandes I | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Joao Fernandes II | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Manuel Fernandes | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
C.Gaspar Alvares | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Pedro de Fontoura | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Andre' Goncalves | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Goncalo Henriques | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Simao Lopes | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Francisco de Magalhaes | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
C. Juan de Mayorga | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. A'lvaro Mendes | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Pedro Nunes | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Manuel Pacheco | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Francisco Perez Godoy | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Diogo Pires | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
C. Bra's Ribeiro | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Manuel Rodrigues | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Femando Sa'nchez | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Juan de San Marti'n | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Anto'nio Soares | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
C. Amaro Vaz | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
C. Juan de Zafra | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
C. Esteban Zuraire | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
S. Lui's Rodrigues | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
C. Simao da Costa | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
Cand. Ioao "Andauctus" | 15.7.1570 | 11.5.1854 | 19.1 |
Martiri della Rivoluzione Francese
I beati martiri della Compagnia di Gesu, di cui si fa memoria il 19 gennaio, furono uccisi per la professione della fede cattolica dopo la divisione della cristianita, avvenuta nel XVI secolo. Tra questi figurano Jacques-Jules Bonnaud e ventidue compagni che nella Rivoluzione Francese vennero martizzati (tra il 2 e il 5 settembre 1792) perché rimasti fedeli alla professione della fede cattolica. Nel 1926 furono proclamati beati da Pio XI.
Nome dei Beati |
Giorno della morte | Giorno della Beatificazione | Giorno della celebrazione |
P.Jacques-Jules Bonnaud | 2.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Francois Balmain | 2.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Charles-Je're'mie Be'rauld du Perou | 2.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Claude Cayx-Dumas | 2.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Jean Charton de Millou | 2.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Guillaume Delfaud | 2.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Jacques Friteyre-Durve' | 2.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Claude-Francois Gagnieres des Granges | 2.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Claude-Antoine-Raoul Laporte | 2.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Mathurin-Nicolas de La Ville-Crohain | 2.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Charles-Francois Le Gue' | 2.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Vincent-Joseph Le Rousseau | 2.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Louis Thomas-Bonnotte | 2.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Francois Vareilhe-Duteil | 2.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Re'ne'-Marie Andrieux | 3.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. J.-Francois-M. Benoit-Vourlat | 3.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Pierre Gue'rin du Rocher | 3.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Robert-Francois Guerin du Rocher | 3.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Eloi Herque du Roule | 3.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Jean-Antoine Seconds | 3.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Nicolas-Marie Verron | 3.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Fran;oIs-Hyacmthe Le Liv | 4.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
P. Alexandre-Ch.-Marie Lanfant | 5.9.1792 | 17.10.1926 | 19.1 |
Nome dei Beati |
Giorno della morte | Giorno della Beatificazione | Giorno della celebrazione |
P. Rodolfo Acquaviva | 25.7.1583 | 30.4.1893 | 4.2 |
C. Francisco Aranha | 25.7.1583 | 30.4.1893 | 4.2 |
P. Pietro Berno | 25.7.1583 | 30.4.1893 | 4.2 |
P. Antonio Francisco | 25.7.1583 | 30.4.1893 | 4.2 |
P. Alonso Pacheco | 25.7.1583 | 30.4.1893 | 4.2 |
Nome dei Beati |
Giorno della morte | Giorno della Beatificazione | Giorno della celebrazione |
P. Francisco Pacheco | 20.6.1626 | 7.7.1867 | 4.2 |
P. Carlo Spinola | 10.9.1622 | 7.7.1867 | 4.2 |
P. Joao Baptista Maciado | 22.5.1617 | 7.7.1867 | 4.2 |
C. Leonardus Kimura | 18.11.1619 | 7.7.1867 | 4.2 |
C. Ambrosio Fernandes | 7.1.1620 | 7.7.1867 | 4.2 |
P. Augustinus Ota | 10.8.1622 | 7.7.1867 | 4.2 |
S. Thomas Akaboshi | 10.9.1622 | 7.7.1867 | 4.2 |
S. Ludovicus Kawara | 10.9.1622 | 7.7.1867 | 4.2 |
S. Gundisalvus Fusai | 10.9.1622 | 7.7.1867 | 4.2 |
P. Sebastianus Kimura | 10.9.1622 | 7.7.1867 | 4.2 |
S. Ioannes Kingocu | 10.9.1622 | 7.7.1867 | 4.2 |
S. Antonius Kyûni | 10.9.1622 | 7.7.1867 | 4.2 |
S. Petrus Sampo | 10.9.1622 | 10.9.1622 | 4.2 |
S. Michael Saitô | 10.9.1622 | 7.7.1867 | 4.2 |
P. Camillo Costanzo | 15.9.1622 | 7.7.1867 | 4.2 |
C. Dionysius Fugiscima | 1.11.1622 | 7.7.1867 | 4.2 |
P. Pietro Paolo Navarro | 1.11.1622 | 7.7.1867 | 4.2 |
C. Petrus Onizzuca Sandaju | 1.11.1622 | 7.7.1867 | 4.2 |
P. Girolamo De Angelis | 4.12.1623 | 7.7.1867 | 4.2 |
C. Simon Yempo | 4.12.1623 | 7.7.1867 | 4.2 |
P. Diogo Carvalho | 22.2.1624 | 7.7.1867 | 4.2 |
P. Miguel Carvalho | 25.8.1624 | 7.7.1867 | 4.2 |
C. Vincentius Caun | 20.6.1626 | 7.7.1867 | 4.2 |
P. Baltasar De Torres | 20.6.1626 | 7.7.1867 | 4.2 |
C. Ioannes Kinsaco | 20.6.1626 | 7.7.1867 | 4.2 |
C.Petrus Rinscei | 20.6.1626 | 7.7.1867 | 4.2 |
C. Caspar Sadarnatzu | 20.6.1626 | 7.7.1867 | 4.2 |
C. Michael Tozo' | 20.6.1626 | 7.7.1867 | 4.2 |
C. Paulus Xinsuki | 20.6.1626 | 7.7.1867 | 4.2 |
P. Giambattista Zola | 20.6.1626 | 7.7.1867 | 4.2 |
P. Thomas Tzuji | 7.9.1627 | 7.7.1867 | 4.2 |
C. Michael Nacascima | 25.12.1628 | 7.7.1867 | 4.2 |
P. Antonius Ixida | 3.9.1632 | 7.7.1867 | 4.2 |
P. Jacques Berthieu, M. | 8.6.1896 | 17.10.1965 | 4.2 |
Martiri dell'Inghilterra e del Galles
Si celebrano in questa memoria sedici beati della Compagnia di Gesu, che subirono il martirio nell'Inghilterra e nel Galles, per la professione della fede cattolica, tra il 1573 e il 1679. Sono stati dichiarati beati alcuni nel 1886 e altri nel 1929. Con loro sono stati dichiarati santi altri dieci Gesuiti, martirizzati sempre in Inghilterra e Galles, nei secoli XVI e XVII.
P. Thomas Woodhouse
e compagni
Nome dei Beati | Giorno della morte | Giorno della Beatificazione | Giorno della celebrazione |
P. Thomas Woodhouse | 19.6.1573 | 29.12.1886 | 1.12 |
P. John Nelson | 3.2.1578 | 29.12.1886 | 1.12 |
P. Thomas Cottam | 30.51582 | 29.12.1886 | 1.12 |
P. John Cornelius | 4.7.1594 | 15.12.1929 | 1.12 |
P. Francis Page | 20.4.1602 | 15.12.1929 | 1.12 |
C. Ralph Ashley | 7.4.1606 | 15.12.1929 | 1.12 |
P. Edward Oldcorne | 7.4.1606 | 15.12.1929 | 1.12 |
P. Thomas Holland | 12.12.1642 | 15.12.1929 | 1.12 |
P. Ralph Corby (vere Corbington) | 7.9.1644 | 15.12.1929 | 1.12 |
P. Peter Wright |
19.5.1651 | 15.12.1929 | 1.12 |
P. William Ireland (vere Iremonger) |
24.1.1679 | 15.12.1929 | 1.12 |
P. John Fenwick (vere Caldwell) |
20.6.1679 | 15.12.1929 | 1.12 |
P. John Gavan | 20.6.1679 | 15.12.1929 | 1.12 |
P. William Harcourt (vere Barrow) |
20.6.1679 | 15.12.1929 | 1.12 |
P. Thomas Whitbread | 20.6.1679 | 15.12.1929 | 1.12 |
P. Anthony Turner | 30.6.1679 | 15.12.1929 | 1.12 |
Beatificati recentemente
Nome dei Beati |
Giorno della morte | Giorno della Beatificazione | Giorno della celebrazione |
P.Roger Filcock | 27.2.1601 | 22.11.1987 | 1.12 |
P.Robert Middleton | 3.4.1601 | 22.11.1987 | 1.12 |
Nome dei Beati |
Giorno della morte | Giorno della Beatificazione | Giorno della celebrazione |
P. Diego de San Vitores | 2.4.1672 | 6.10.1985 | 6.10 |
Nome dei Beati |
Giorno della morte | Giorno della Beatificazione | Giorno della celebrazione |
P.Miguel Agustin Pro | 23.11.1927 | 25.9.1988 | 23.11 |
Nome dei Beati |
Giorno della morte | Giorno della Beatificazione | Giorno della celebrazione |
C.Dominic Collins | ? 1566 | 27.9.1992 | 30.10 |
Nome dei Beati |
Giorno della morte | Giorno della Beatificazione | Giorno della celebrazione |
P. Joseph Imbert | 18.8.1952 | 16.10.1994 | 18.8 |
P.Jean Nicolas Cordier M | . -------- | 1.10.1995 | 19.1 |
Nome dei Beati |
Giorno della Beatificazione | Giorno della celebrazione |
P. Tomas Sitjar Fortia' | 19.8.1936 | 11.3.2001 |
P. Costantino Carbonel Sempere | 23.8.1936 | 11.3.2001 |
Fr. Gelabert Amer | 23.8.1936 | 11.3.2001 |
Fr. Grimaltos Monllor | 23.8.1936 | 11.3.2001 |
P. Pablo Bori Puig | 29.91936 | 11.3.001 |
Fr. Vicente Sales Genove's | 29.9.1936 | 11.3.2001 |
Fr. Jose Tarrats Comaposada | 28.9.1936 | 11.3.2001 |
P. Dario Hernandez Morato | 29.9.1936 | 11.3.2001 |
P. Narciso Baste' Baste' | 15.10.1936 | 11.3.2001 |
P. Alfredo Simo'n Colomina | 29.11.1936 | 11.3.2001 |
P. Juan Bautista Ferreres Boluda | 29.12.1936 | 11.3.2001 |
Sant' Ignazio di Loyola
Martirologio della Compagnia di Gesu'
1.Vittime dell’odio xenofobo e razziale
Assassinati durante la rivoluzione
Boxers (Cina)
Beato P. Modeste Andlauer (1847-1900)
19-6-1900: Ouy
Beato P. Remi Isore' (1852-1900)
19-6-1900: Ouy
Beato P. Paul Denn (1847-1901)
20-7-1901: Tchou-Kia-Ho
Beato P. Le'on Ignace Mangin (1857-1901)
20-7-1901: Tchou-Kia-Ho
In Armenia
P. Pierre Aghadjanian (1875-1916)
6-9-1916
Fr. Jean Balian (1867-1915)
?-?-1915
2.Vittime di persecuzioni Antireligiose
Beato P. Miguel Agusti'n Pro (1891-1927)
23-11-1927
Con causa di beatificazione in corso
P. Tomas Esteban (1879-1933?)
? ? 1933?: Cina
P. Ismael Avito Gutierrez Lucio (1895-1932)
18-5-1932: Cina
P. Dositeo Lo'pez Pardo (1899-1934)
?-11-1934 : Cina
P. Joseph Sontag (1899-1938)
8-4-1938 : Cina
S.Andre's Fong (1908-1942)
25-1-1942: Cina
P. Joseph He (?- 1941?)
22-11-1941?: Cina
P. Chretien Homo (1910-1946?)
?-?-1946?: Cina
P. Ricardo Ponsol (1879-1940)
18- 10-1940: Cina
P. Jose Maria Alegre Jime'nez ( 1865-1936)
10-11-1936: Madrid
P. Bartolomeo Arbona Estades (1862-1936)
29-11- 1936: Barcelona
Fr. Juan Bautista Arconada Pe'rez (1890-
1934) 7-10-1934 : Oviedo
P. Ramo'n Artigues Sirvent (1902-1936)
20-7-1936 : Lerida
P. Francisco Audi' Cid (1872-1936)
3-11-1936: Tortosa
P. Jesu's Ballesta Tejero (1903-1936)
8-8-1936: Madrid
P. Narciso Baste' Baste' (1866-1936)
15-10-1936: Valencia
P. Luis Boguna Porta (1893-1936)
14-8-1936: Gerona
P. Pablo Bori Puig (1864-1936)
29-9-1936: Valencia
P. Constantino Carbonell Sempere
(1866-1936) 23-8-1936: Gandia
P. Andre's Carrio' Bertra'n (1876-1936)
26-8-1936: Alicante
P. Manuel De La Cerda y De Las Barcenas
(1900-1936) 4-12-1936: Madrid
P. Olegario Corral Garci'a (1871-1936)
28-12-1936: Santander
P. Fe'lix Cots Oliveras (1895-1936)
21-7-1936: Barcelona
Fr. Jose' Ignacio Elduayen Larranaga
(1884-1936) 7-8-1936: Madrid
P. Juan Bautista Ferreres Boluda (1861-1936)
29-12-1936: Valencia
Fr. Pedro Gelabert Amer (1887-1936)
23-3-1936: Gandia
P. Juan Go'mez Helli'n (1899-1936)
2-10-1936: Madrid
P. Manuel Gonza'lez Herna'ndez (1889-1936)
8-9-1936: Ciudad Real
Fr. Ramo'n Grimaltos Monllor (1861-1936)
23-8-1936: Gandia
P. Dari'o Herna'ndez Morato (1880-1936)
29-9-1936: Valencia
Fr. Domingo Ibarlucea Iregui (1906-1936)
8-9-1936: Ciudad Real
Fr. Felipe Iriondo Amundara'in (1869-1936)
21-7-1936: Barcelona
Fr. Lorenzo Isla Sanz (1865-1936)
25-7-1936: Tarragona
P. Manuel Luque Fontanilla (1856-1936)
29-8-1936: Almeri'a
Fr. Jose' Llatje Blanc (1893-1936)
5-9-1936: Tortosa
Fr. Constantino March Batlles (1877-1937)
16-3-1937: Barcelona
P. Emilio Marti'nez Marti'nez (1893-1934)
7-10-1934: Oviedo
P. Braulio Marti'nez Simo'n (1852-1936)
25-7-1936: Tarragona
P. Marcial Mayorga Paredes (1902-1936)
15-10-1936: Santander
P. Miguel Mendoza Reig (1889-1936)
1-9-1936: Barcelona
P. Jose' Munoz Albiol (1904-1936)
15-10-1936: Barcelona
P. Jaime Noguera Baro' (1901-1937)
14-2-1937: Barcelona
P. Alfonso Paya'n Pe'rez (1877-1936)
30-8-1936: Almeri'a
P. Manuel Peypoch Sala (1870-1936)
29-7-1936: Manresa
P. Jose' Roma' Carreres (1895-1936)
21-7-1936: Barcelona
P. Juan Rovira Orlandis (1877-1936)
3-11-1936: Tortosa
Fr. Pascual Ruiz Ramirez (1901-1936)
7-3-1936: Madrid
Fr. Vicente Sales Genove's (1888-1936)
29-9-1936: Valencia
Fr. Jose' Sampol Escalas (1899-1936)
27-8-1936: Barcelona
P. Jose' Sa'nchez Oliva (1891-1936)
9-9-1936: Ciudad Real
Fr. Antonio Sanchiz Marti'nez (1906-1936)
9-9-1936: Ciudad Real
P. Marti'n Santaella Gutie'rrez (1873-1936)
26-8-1936: Almeno
P. Alfredo Simo'n Colomina (1877-1936)
29-11-1936: Valencia
P. Toma's Sitjar Forti'a (1866-1936)
19-8-1936: Gandia
Fr. Jose' Tarrats Comaposada (1876-1936)
28-9-1936: Valencia
P. Francisco Javier Tena Colom (1863-1936)
26-8-1936: Barcelona
P. Ricardo Tena Montero De Espinosa (1877-
1936) 8-9-1936: Azuaga
P. Joaquin Mari'a Valenti' De Marti' (1884-
1936) 14-8-1936: Gerona
P. Ignacio de Velasco Nieto (1890-1936)
24-9-1936: Madrid
P. Jose' Verge's De Trias (1898-1936)
14-8-1936: Gerona
P. Demetrio Zurbitu Recalde (1886-1936) 20-
10-1936: Barcelona
Senza causa di beatificazione in corso
Fr. Catarino Abril Mari'n (1881-1936)
23-8-1936: Valencia
P. Ismael Accensi Cid (1894-1936)
3-8-1936: Tortosa
Fr. Diego Aguilera (1912-1938)
29-3-1938: Cordoba
Fr. Juan Bautista Andrada Salvador (1898-
1936) 25-10-1936: Valencia
P. Jose' del Arco (1889-1936)
27-12-1936: Santander
Fr. Jose Manuel Airin Dorronsoro (1887-
1936) 26-11-1936: Madrid
P. Angel Arminana Silvestre (1902-1936)
3-10-1936: Alicante
P. Leopoldo Barba Caballero (1870-1936)
18-9-1936: Malaga
P. Juan P. Beamonte Garcia (1895-1936)
7-8-1936: Valencia
P. Manuel Berdu'n (1879-1937)
15-3-1937: Barcelona
P. Paulino Bertra'n Sempere (1874-1936)
10-8-1936: Manresa
Fr. Toma's Boix Alminana (1866-1936)
24-8-1936: Barcelona
P. Baldomero Bonilla Ferna'ndez (1865-1936)
13-10-1936: Murcia
P. Ignacio Casanovas Camprubi' (1865-1936)
21-8-1936: Barcelona
Fr. Ramo'n Codina Alier (1869-1936)
25-7-1936: Barcelona
Fr. Jose' Conti Sala (1865-1936)
9-8-1930: Valencia
Fr. Manuel Darder Palahi (1862-1936)
15-10-1936: Valencia
Fr. Agusti'n Di'az y Zapata (1869-1936)
27-7-1936: Toledo
Fr. Jose' Fabregat Verdu' (1893-1936)
3-9-1936: Valencia
P. Agusti'n Ferna'ndez Herna'ndez (1904-
1936) 14-8-1936: Gijo'n
P. Manuel Ferna'ndez Di'az-Masa (1904-
1936) 30-11-1936: Madrid
P. Jose' F. Ferragut Sbert (1889-1936)
21-9-1936: Barcelona
Fr. Vicente Fonfri'a Geri (1891-1936)
29-30-1936: Valencia
Fr. Toma's Frasno Penarrocha (1866-1936)
29-7-1936: Barcelona
P. Narciso Fuentes Ruiz-Delgado (1875-
1936) 12-8-1936: Valencia
Fr. Jose' Gabarro'n Pe'rez (1868-1936)
13-10-1936: Malaga
Fr. Jose' Garcia' Molina (1911-1936)
14-8-1936: Malaga
P. Zacari'as Garcia Villada (1879-1936)
1-10-1936: Madrid
P. Nemesio Gonzalez Alonso (1866-1936)
14-8-1936: Gijon
P. Luis Gordillo Di'az- (1898-1936)
23-7-1936: Ma'laga
P. Vicente Guimera' Roca (1869-1936)
30-9-1936: Valencia
P. Joaqui'n Herna'ndez Lo'pez (1881-1936)
7-8-1936: Madrid
Fr. Antonio Jime'nez Bla'zquez (1885-1936)
13-10-1936: Malaga
P. Jose' Juan Marti'nez (1867-1936)
26-9-1936: Valencia
P. Marti'n Juste Garci'a (1863-1936)
27-7-1936: Toledo
P. Florentino Laria Sampedro (1866-1936)
5-11-1936: Madrid
P. Manuel de Larragan Alfaro (1884-1936)
15-10-1936: Madrid
P. Manuel Manes Bosch (1887-1936)
25-7-1936: Barcelona
P. Juan Marti'nez Garci'a (1902-1936)
19-9-1936: Madrid
P. Jesu's Marti'nez Herna'ndez (1903-1936)
7-11-1936: Madrid
P. Valentino Mayordomo Gonzlalez (1878-
1937) 18-3-1937: Santander
Fr. Jose Mendizabal Tolosa (1881-1937)
18-5-1937: Santander
Fr. Angel Mercader Valero (1889-1936)
14-8-1936:Valencia
P. Pedro Miro' De Mesa (1901-1936)
20-11-1936: Barcelona
P. Ramo'n Molina (1904-1938)
19-3-1938: Andorra
Fr. Carlos Moncho Montaner (1868-1936)
3-9-1936: Tortosa
P. Jesu's Montero Carrion (1887-1936)
10-8-1936: Madrid
P. lnocencio Munoz Aguilera (1895-1936)
14-8-1936: Malaga
Fr. Joaquin Noguera Marti'nez (1873-1936)
22-8-1936: Madrid
S. Jose' Oortiz Calvo (1911-1936)
8-11-1936: Madrid
P. Jose Palacio Molina (1865-1936)
19-8-1936: Alcalahi
Fr. Fe'lix Palacios (1877-1936)
27-7-1936: Toledo
P. Miguel Pardo De Donlebun (1881-1936)
9-8-1936: Barcelona
P. Luis Perera Canogia (1865-1936)
4-10-1936: Valencia
P. Jose' Pedromingo Cotayna (1904-1936)
6-12-1936: Guadalajara
Fr. Jose' Rallo Pascual (1863-1936)
24-8-1936: Barcelona
P. Jose' Rodriguez De La Torre (1877-1936)
5-10-1936: Malaga
S. Gregorio Ruiz Rodri'guez (1911-1936)
5-9-1936: Santander
P. Jose' Ruiz Coyo (1897-1936)
5-9-1936: Santander
P. Jose' Ruiz Pimentel (1887-1936)
15-10-1936: Malaga
S. Nicola's Serrano Fernandez (1910-1936)
5-9-1936: Santander
Fr. Jose' Serres Borra's (1890-1936)
17-9-1936: Barcelona
Fr. Jose' Simon Cascales (1873-1936)
14-8-1936: Valencia
P. Pedro Trullas Claramunt (1867-1936)
25-7-1936: Barcelona
Fr. Jose' Maria Valiente Trigueros (1894-
1936) 8-11-1936:Madrid
P. Ramo'n Vendrell Vives (1865-1936)
7-8-1936: Tarragona
Fr. Ignacio Vila March (1858-1936)
26-9-1936: Barcelona
P. Jose' Maria Vives Castellet (1882-1936)
3-10-1936: Tarragona
Fr. Francisco Vives Masses (1898-1936)
15-9-1936: Barcelona
P. Jose' Antonio Ya'nez Gonza'lez (1870-1936)
14-8-1936: Gijon
P. Gerhard Aben (1901-1945)
1-11-1945: Indonesia
P. Gerhard Minderop (1885-1945)
1-11-1945: Indonesia
P. Johannes Schouten (1894-1945)
1-11-1945: Indonesia
P. Joseph Versteegh (1898-1945)
1-11-1945: Indonesia
P. Ludwig Weve (1888-1945)
1-11-1945: Indonesia
S. Norbertus Dirdjawewita (1915-1945)
1-11-1945: Indonesia
S. Willibrordus Mooi-Wilten (1915-1945)
1-11-1945: Indonesia
Fr. Dominicus Widijasoepadma (1914-1945)
1-11-1945: Indonesia
S. Herman Bouwens (1920-1948) 20-12-1948
1-11-1945: Indonesia
3.Vittime del Nazismo e suoi elleati
P. Alfred Delp (1907-1945)
2-2-1945
P. Alois Grimm (1886-1944)
11-9-1944
P. Johann Schwingshackl (1887-1945)
28-2-1945
P. Johann Steinmayr (1890-1944)
18-9-1944: Brandeburg
S. Robert Albrecht (1907-1942)
17-9-1942
S. Antonin Malimanek (1916-1945)
13-3-1945
P. Frantisek Ulk (1904-1945)
10-3-1945
S. Thomas Munk (1924-1945)
23-4-1945
P. Alojzij Zuzek (1865-1941)
15-5-1941
P. Victor Dillard (1897-1945)
12-1-1945
P. Yves de Montcheuil (1900-1944)
11-8-1941
P. Robert Regout (1896-1942)
28-12-1942: Dachau
P. Henrik Zwaans (1898-1942)
27-7-1942: Dachau
Fr. Feliks Bajak (1874-1944)
2-8-1944
P. Stanislaw Bednarski (1896-1942)
16-7-1942: Dachau
Fr. Antoni Bieganski (1900-1944)
2-8-1944
P. Antoni Bielen (1880-1939)
?-?-1939
P. Blazej Blajer (1885-1939)
?-11-1939
Fr. Jan Binkowski (1867-1941)
22-1-1941: Dachau
Fr. Klemens Bobritzki (1911-1944)
2 -8-1944
P. Bronislaw Franciszek Bojulka (1895-1939)
?-?-1939
S. Franiszek Bok (1882-1939)
20-10-1939
S. Jan Borysiak (1914-1939)
?-11-1939
P. Jan Brodowski (1910-1939)
?-11-1939
S. Stanislaw Bukowy (1910-1942)
22-12-1942: Dachau
Fr. Jo'zef Cag (1912-1945)
13-5-3945: Grossrosen
P. Jo'zef Cyrek (1904-1940)
2-9-1940: Auschwitz
P. Jo'zef Czudek (1883-1941)
16-2-1941: Dachau
S. Julian Czyzycki (1911-1942)
5-12-1942: Dachau
P. Kazimierz Dembowski (1912-1942)
10-8-1942: Dachau
P. Stanislaw Felczak (1906-1942)
9-5-1942: Dachau
Fr. Jo'zef Fus (1906-1944)
2-8-1944
S. Bronislaw Gladysz (1913-1942)
6-3-1942: Dachau
Fr. Adam Glaudam (1863-1944)
2-8-1944
P. Czeslaw Clowa (1909-1939)
?-11-1939
P. Jo'zef Colebiowski (1883-1939)
6-10-1939
P. Zbigniew Grobowski (1916-1944)
2-8-1944
P. Blazej Jablonski (1871-1942)
11-12-1942
P. Franciszeck Kaluza (1877-1941)
19-1-1941: Dachau
Fr. Stanislaw Komar (1882-1942)
15-7-1942: Dachau
P. Jo'zef Konewecki (1893-1939)
?-11-1939
P. Edward Jan Kosibowicz (1895-1944)
2-8-1944
P. Julian Letowski (1907-1941)
4-3-1941 : Auschwitz
P. Herman Libinski (1867-1944)
2-8-1944
Fr. Piotr Ludwikowski (1905-1939)
20-10-1939
P. Jan Madalinski (1911-1944)
2-8-1944
P. Michal Malinowski (1887-1942)
13-8-1942: Dachau
P. Marian Jo'zef Wojciech Morawski (1881-
1940) ?-?-1940: Auschwitz
P. Henryk Mroczka (1901-1944)
17-8-1944
S. Jerzy Stanislaw Musial (1919-1945)
9-3- 1945: Dachau
P. Antoni Niemancewicz (1893-1943)
?-?-1943: Berlin
Fr. Bernard Nierowisz (1888-1942)
3-8-1942: Auschwitz
Fr. Stanislaw Orzechowski (1904-1944)
2-8-1944
P. Jan Pawelski (1868-1944)
2-8-1944
P. Stanislaw Podolenski (1887-1945)
13-1-1945: Dachau
P. Roman Przystas (1908-1942)
29-9-1942: Dachau
Fr. Wladyslaw Racinski (1914-1941)
?-12-1941: Mauthausen
P. Edmund Roszac (1900-1943)
15-7-1943
P. Czeslaw Sejbuk (1906-1943)
20-4-1943 : Dachau
S. Stanislaw Sewillo (1917-1943)
22-3-1943: Dachau
P. Stanislaw Sowa (1886-1944)
13-4-1944
P.Karol Sudy (1908-1939)
?-11-1939
Fr. Czeslaw Swiecicki (1912-1944)
2-8-1944
S. Stefan Szakola (1912-1942)
15-7-1942: Dachau
P. Boleslaw Szopinski (1880-1941)
18-1-1941: Dachau
P. Adam Sztark (1907-1942)
28-12-1942
S. Wladyslaw Antoni Szulc (1910-1941)
27-2-1941: Dachau
P. Franciszek Szymanyak (1916- 1944)
1-8-1944
Fr. Stanislaw Tomasdeski (1919-1944)
2-8-1944
Fr. Henryk Trela (1889-1942)
24-7-1942: Muthausen
S. Leon Wasckielis (1909-1942)
?-?-1942: Dachau
Fr. Wojciech Watrobski (1917-1939)
?-11-1939
P. Gabriel Weglinski (1906-1940)
?-?-1940: Mathausen
P. Wladyslaw Wiacek (1910-1944)
2-8-1944
S. Bronislaw Wielgosz (1916-1942)
29-4-1942: Dachau
P. Henryk Wilczynski (1915-1944)
2-8-1944
Fr. Julian Wojkowski (1863-1939)
?-11-1939
P. Mieczylaw Wroblewski (1912-1944)
2-8-1944
P. Edmund Leopold Zabek (1902-1939)
?-11-1939
Fr.Jan Zajak (1911-1945)
12-2-1945: Dachau
Fr. Eugeniusz Zelezniak (1900-1942)
3-3-1942: Dachau
P. Antoni Zwiatopelk -Mirski (1907-1942)
24-12-1942
P. Prosper Bernard (1902-1943)
18-3-1943: Canada
P. Alphonse Dube' (1891-1943)
18-3-1943: Canada
P. Armand Lalonde (1904-1943)
18-3-1943: Canada
4.Deceduti nei campi di concentramento
In Indodnesia
S. Constantinus Teurlings (1915-1943)
23-2-1943
P. Theodorus Teppema (1899-1944)
31-1-1944
P. Hermanus Caminada (1902-1944)
19-4-1944
P. Jonnnes van Rijckeworsel (1876-1944)
21-4-1944
P.Mauritius Timmers (1857-1944)
20-5-1944
P. Franciscus Strater (1882-1944)
15-6-1944
P. Theodorus Cocx (1887-1944)
17-6-1944
P. Antonius van Hoof (1879-1944)
22-9-1944
P. Hermanus Jansen (1877-1944)
10-10-1944
P. Joannes Sevink (1875-1944)
24-12-1944
P. Joannes Berndsen (1884-1945)
31-1-1945
P. Franciscus Oosthout (1875-1945)
16-5-1945
P. Josephus Wubbe (1886-1945)
1-8-1945
in Micronesia
P. Miguel Timoner y Guadera (1892-1944)
?-11-1944
P. Luis Blanco y Suare'z (1896-1945)
15-1-1945
P. Marino De La Hoz (1886-1945)
15-1-1945
Fr. Emilio Del Villar y Bla'zquez (1893-1945)
15-1-1945
P. Bemardo de la Espriella y Mosquera
(1890-1945)
P. Eli'as Ferna'ndez Gonza'lez (1880)
Fr. Francisco Herna'ndez y Escudero (1887
5.Vittime di regimi comunisti post - Seconda Guerra Mondiale
P. Daniel Dajani (1906-1946)
4-3-1946: Albania
P. Giovanni Fausti (1899-1946)
4-3-1946: Albania
Fr. Gjon Pantaljia (1887-1947)
31-10-1947: Albania
P. Anton Luli: A.d.P .
P. Anton Luli, gesuita albanese (1910-1998):
Anton Luli, gesuita, nacque in Albania nel 1910. Fu rettore del collegio e del seminario della Compagnia di Gesu' a Scutari. Durante il regime comunista, subi' la prigionia per 17 anni, cui seguirono 11 anni di lavori forzati, e l'impedimento a svolgere il ministero sacerdotale. Rilasciato nel 1989, si spense a Roma il 9 marzo 1998.
In occasione dell'Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per l'Europa, apertosi il 28 novembre 1991, rese questa testimonianza nell'aula sinodale:
"Ho conosciuto che cosa e' la liberta' a ottant'anni, quando ho potuto dire la prima Messa in mezzo alla gente. Sono stati anni davvero terribili quelli trascorsi in carcere. La notte di Natale del primo mese mi fecero spogliare e mi appesero con una corda ad una trave in modo che potevo toccare terra solo con la punta dei piedi. Faceva freddo. Sentivo il gelo che saliva lungo il mio corpo: era come una morte lenta. Quando il gelo stava per arrivare al petto, emisi un grido disperato. I miei aguzzini accorsero, mi riempirono di calci e poi mi tirarono giu'. Spesso mi torturavano con la corrente elettrica, mi mettevano i due poli alle orecchie: era una cosa orribile ed indescrivibile. La mia vita e' un miracolo della grazia di Dio. Benedico il Signore che a me, povero e debole suo ministro, ha dato la grazia di rimanergli fedele in una vita praticamente tutta vissuta in catene. Molti miei confratelli sono morti martiri: a me invece e' toccato di vivere, per testimoniare".
P. Ndoc (Antonio) Saraci (1875-1947)
3-5-1947: Albania
P. Zef Saraci(1884-1954)
16-9-1954: Albania
P. Antoni'n Zgarbik (1913-1965)
22-1-1965: Boemia
S. Izidor Bistrovic (1949-1969)
4-12-1969: Croazia
P. Franjo Bortas (1903-1947)
7-6-1947: Croazia
P. ]osip Müller (1893-1945)
28-11-1945: Croazia
P. Peter Perica (1881-1944)
25-10-1944: Croazia
P. Joze Bric (1907-1945)
21-11-1945: Slovenia
Mons. Lambert Ehrlich (1878-1942)
20-5-1942: Slovenia
P. Martin Meglik (1871-1945)
22-2-1945: Slovenia
P. Benjamin Jakab (19U3-1950)
5-7-1950: Ungheria
P. Ferenc Kajdi (1884-1945?)
?-?-1945: Ungheria
P. Antal Laskay (1909-1945?)
?-?-1945?
P.Jozef Vid (1898-1952)
18-10-1952: Ungheria
P. Benediktas Andruska (1884-1951)
?-?-1941: Lituania
P. Joanncs Peeperkorn (1898-1947?)
?-?-1947: Lituania
P. Jzeps Püdans (1903-1942)
15-6-1942: Lituania
P. Tadeusz Chabrowski (1909-1941 )
9-1-1941: Polonia
P. Alfons Czyzewski (1897-1953)
16-11-1953: Polonia
Fr. Kajetan Go'rski (1879-1942)
?-?-1942: Polonia
P. Antoni Grzybowski (1904-1943)
20-10-1943: Polonia
P. Jan Haniewski (1873-1942)
?-2-1942: Polonia
Fr. Jakub Jagusz (1872-1942)
?-7-1942: Polonia
P. Kazimierz Konopka (1879-1941)
26-6-1941: Polonia
P. Mariusz Skibniewski (1881-1939)
28-9-1939: Polonia
P. Stanislaw Wnek (1859-1944)
27-4-1944: Polonia
P. Waclaw Zaborowski (1904-1958)
14-5-1958: Polonia
P. Cornel Chira (1904-1953)
20-8-1953: Romania
S.Xavier Robert (1912-?)
?-?-?: Cina
P. Beda Chang (Tsang) Cheng-Min (1905-
1951) 11-11-1951: Cina
P. Joseph Hu Shih-Chao (1908-?)
?-?-?: Cina
P. Andres Li Shu-Pei (1913-?)
?-.?-?: Cina
P. Peter T'Ang Kai-Shan (1906-1957)
?-?-1957: Cina
P. Louis Te'teau (1874-1952)
4-5-1952: Cina
P. Antony Wang Che (1912-1953)
17-9-1953: Cina
Fr. Laurentius Chin Lin-Shen (1915-?)
?-?-?: Cina
P. Chrysostomus Chang Szu-Ch'Ien (1910-
1961?)?-?-1961: Cina
P. Petrus Chang Chin-Shan (1903-1967)
?-?-1967?: Cina
P. Stephanus Chou Ju-Yüe (1901-1966?)
?-?-1966?: Cina
P. Aloysius Chu Kuang-Chung (1906-1968)
?- ?-1968: Cina
P. Paulus Cheng Wei-Hsien (1903-1970?)
?- ?-1970?: Cina
P. Francis-Xavier Chu Shu-Teh (1913-1983)
28-12-1983: Cina
P. Josephus Hsü Ching-Fang (1914-?)
?-?-?: Cina
Fr. Laurentius Ts'Ao Chin-Teh (1893-?)
?-?-?: Cina
6.Vittime dei regimi Didattoriali
P. Luis Espinal Camps (1932-1980)
22-3-1980: Bolivia
P. Joao Bosco Penido Burnier (1917-1976)
12-10-1976: Brasile
Fr. Vicente Canas Costa (1939-1987)
6-4-1987: Brasile
P. Sergio Restrepo Jaramilo (1939-1989)
1-6-1989: Colombia
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P. Rutilio Grande Garci'a (1928-1977)
12-3-1977: El Salvador
P. lgnacio Ellacuria Beascoechea (1930-1989)
16.11-1989: El Salvador
P. Amando Lo'pez Quintana (1918-1989)
16-11-1989: El Salvador
P. Joaquin Lopez y Lopez (1918-1989)
16-11-1989: El Salvador
P. Ignacio Martin Baro (1942-1989)
16-11-1989: El Salvador
P. Segundo Montes Mozo (1933-1989)
16-11-1989: El Salvador
P. Juan Ramo'n Moreno Pardo (1933-1989)
16-11-1989: El Salvador
P. Carlos Pe'rez Alonso (1936-1981?)
2-3-1981?: Guatemala
P. Bernard Darke (1925-1979)
14-7-1979: Guyana
P. Godofredo Alingal (1922-1981)
13-4-1981: Filippine
Fr. Nicolas De Glos (1911-1976)
23-5-1976: Ciad
Fr. Alfredo Pere'z Lobato (1937-1973)
1-12-1973: Ciad
Fr. John Joseph Conway (1920-1977)
6-1-1977: Zimbabwe
P. Desmond Donovan (1927-1978)
15?-1?-1978?: Zimbabwe
Fr. Bernhard Lisson (1909-1978)
27-6-1978: Zimbabwe
P. Gerhard Pieper (1940-1978)
26-12-1978: Zimbabwe
P. Gregor Richert (1930-1978)
27-6-1978: Zimbabwe
P. Christopher Shepherd-Smith (1943-1977)
6-2-1977: Zimbabwe
P. Martin Thomas (1932-1977)
6-2-1977: Zimbabwe
P. Silvio Alve's Moreira (1941-1985)
30-10-1985: Mozambico
P. Joao de Deus Goncalves Kamtedza
(1930-1985) 30-10-1985: Mozambico
P. Raymond A. Adams (1935-1989)
12-11-1989: Ghana
P. Jean de Boisse'son (1910-1988)
29-5-1988: Madagascar
P. Patrick Gahizi (1946-1994)
7-4-1994: Ruanda
P. Chrysologue Mahame (1927-1994)
7-4-1994: Ruanda
P. Innocent Rutagambwa (1948-1994)
7-4-1994: Ruanda
Mons. Christophe Munzihirwa
Mwene Ngabo (1926-1996)
29-10-1996: Zaire
P. Alban De Jerphanion (1901-1976)
14-3-1976: Libano
P. Louis Dumas (1901-1975)
25-10-1975: Libano
P. Nicolas Kluiters (1940-1985)
14-3-1985: Libano
P. Andre' Masse (1940-1987)
24-9-1987: Libano
S. Richard Michael Fernando (1970-1996)
17-10-1996: Cambogia
P. Thomas Anchanikal (1951-1997)
27-10-1997: India
P. Thomas E. Gafney (1932-1997)
14-12-1997: India
P. Mathew Mannaparambil (1938-1980)
7-3-1980: India
P. Francis Louis Martinsek (1912-1979)
24-2-1979: India
P. Herman Rasschaert (1922-1964)
24-3-1964: India
P. Eugene John Hebert (1923-1990)
15-8-1990: Sri Lanka