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Stazione a Santa Sabina MERCOLEDIÂÂ ÂÂDELLE CENERIÂÂ Dopo la riforma di S. Gregorio Magno, nel VII secolo, la Quaresima inizia con il ÂÂMercoledì delle CeneriÂÂ. Originariamente cominciava la Domenica ÂÂin capite jeiuniiÂÂ con la stazione (probabilmente ÂÂvigilareÂÂ, cioè notturna) nella ÂÂcattedraleÂÂ di Roma, S. Giovanni in Laterano. LÂÂimposizione delle ÂÂceneriÂÂ era un rito riservato dapprima ai penitenti pubblici, che avevano chiesto di venir ÂÂriconciliatiÂÂ durante la Quaresima. Per umiltà, riconoscendosi tutti bisognosi di ÂÂriconciliazioneÂÂ, il Papa, il Clero e poi tutti i fedeli vollero associarsi a quel rito ricevendo anchÂÂessi le ceneri. Perché sia stata scelta Santa Sabina con precisione non si sa: alcuni pensano che il Papa, in vista delle fatiche quaresimali, si ritirasse lassù per alcuni giorni di riposo. Potrebbe anche essere stata scelta perché, per raggiungerla, la processione che partiva da Santa Anastasia doveva fare una forte salita simbolo degli sforzi necessari alla ÂÂsalitaÂÂ verso la perfezione spirituale dellÂÂanima. La basilica attuale è ÂÂdatataÂÂ come riportato nella grande iscrizione dellÂÂentrata: ÂÂfu costruita dal presbitero Pietro Illirico, ai tempi di Papa Celestino I (422-432)ÂÂ. Ma si conosce un Titulus SabinaeÂÂ anteriore a quellÂÂepoca, costruito forse su una casa romana di cui sono stati visti i ruderi. La Sabina titolare è stata probabilmente la donatrice del terreno ecc. che poi, quando nel VI secolo ÂÂTitularesÂÂ erano solo i Santi Martiri, è stata (i casi sono numerosissimi) fregiata, sicuramente a ragion veduta, del titolo di Santa. La basilica del V secolo fu restaurata e modificata molte volte, come quasi tutte le chiese antiche di Roma: incendi, terremoti, invasioni, nuove mode stilistiche, furono i loro grandi nemici! Nel 1914-18 A. Munos la riportò al suo stile, utilizzando molti pezzi originali, che per fortuna non erano andati distrutti: è quella che ammiriamo tuttora. |