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  2007

204 NUOVI PROGETTI DELLA
FONDAZIONE POPULORUM PROGRESSIO
per l’America Latina e i Caraibi

Riunione del Consiglio di Amministrazione
11-14 giugno 2007, Città del Vaticano


    Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Populorum Progressio si è riunito, come ogni anno, per esaminare i progetti presentati nel corso del 2007. Quest’anno è stato accolto nella Città del Vaticano, dopo essere stato ospitato a turno presso tutte le Diocesi dei suoi Membri.

    La Fondazione è stata creata il 13 febbraio 1992, anno in cui si celebrava il V Centenario dell’Evangelizzazione del Continente Americano e si riuniva la IV Assemblea Generale dell’Episcopato latinoamericano. Nel 1968, Papa Paolo VI aveva creato il Fondo Populorum Progressio, in occasione della sua visita in Colombia, dell’apertura della II Conferenza Generale dell’Episcopato latinoamericano e dell’incontro che lì ebbe con i campesinos. Da tale Fondo ebbe origine, in seguito, la Fondazione Autonoma Populorum Progressio, con sede nella Città del Vaticano, costituita dal Servo di Dio Papa Giovanni Paolo II quale gesto di amore della Chiesa nei confronti dei più abbandonati e maggiormente bisognosi di protezione, come lo sono le popolazioni contadine, indigene, meticcie e afroamericane. La Fondazione Populorum Progressio ha sede presso il Pontificio Consiglio Cor Unum, il cui Presidente, l’Arcivescovo Paul Josef Cordes, è anche Presidente della Fondazione e suo Rappresentante legale. Ha inoltre un Consiglio di Amministrazione che annovera, tra le proprie competenze, non soltanto quella di garantire la conformità con gli Statuti, ma anche quella di studiare ed approvare i progetti presentati. Tale organismo è formato da sette membri, sei dei quali sono Presuli di vari paesi dell’America Latina e uno è Officiale del Pontificio Consiglio Cor Unum.

    Nella riunione di quest’anno, conclusasi il 14 giugno scorso, sono stati esaminati 214 progetti, per un ammontare complessivo di circa US$ 2.450.000. Al termine della fase di studio, è stato possibile approvare 204 progetti, per un totale di US$ 1.887.500, di cui un contributo sostanziale giunge grazie alla generosità della Conferenza Episcopale Italiana, “che tanto generosamente contribuisce a far sì che divengano realtà le parole di Sant’Ignazio di Antiochia, quando dice che la Chiesa di Roma «presiede alla carità» (Ai Romani, Proemio)”*.

    Dal 13 febbraio 1992, anno di creazione della Fondazione ad opera del S.d.D. Papa Giovanni Paolo II, ad oggi, sono stati sostenuti più di duemila progetti, per un importo complessivo di oltre 22 milioni di dollari americani. Anche così diviene realtà il gesto di carità della Chiesa verso i più emarginati ed i più bisognosi.

    Erano presenti all’incontro:
S.E. Mons. Paul Josef Cordes (Germania), Presidente di Cor Unum e della Fondazione.

    Membri del Consiglio di Amministrazione:
L'Em.mo Sig. Cardinale Juan Sandoval Iñiguez, Arcivescovo di Guadalajara (Messico)
S. E. Mons. Fabio Betancur Tirado, Presidente, Arcivescovo di Manizales (Colombia)
S.E. Mons. Alberto Taveira Corrêa, Vice Presidente e Arcivescovo di Palmas (Brasile)
S.E. Mons. Edmundo Abastoflor Montero, Arcivescovo di La Paz (Bolivia)
S.E. Mons. José Luis Astigarraga Lizarralde, Vescovo del Vicariato Apostolico di Yurimaguas (Perù)
Mons. Segundo Tejado Muñoz, Officiale di Cor Unum

    Invitati:
Dott. Juan Vicente Isaza Ocampo, Segretario del Consiglio, di stanza a Bogotà.
Mons. Piergiuseppe Vacchelli e la Dott.ssa Enrichetta Onorante della Conferenza Episcopale Italiana.
Dott. Aldo Ivaldi, Consulente della Fondazione.

    Le diverse comunità ecclesiali, assistite dagli agenti pastorali delle Diocesi, preparano i progetti, che vengono in seguito approvati dai Presuli delle stesse circoscrizioni ecclesiastiche e infine esaminati dettagliatamente dal Consiglio di Amministrazione. L’obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo integrale delle popolazioni interessate nei seguenti settori: il 36,90% dei progetti promuove la produzione in ambito agropastorale e microimpresariale; il 26,20% consente di fornire infrastrutture comunitarie: acqua potabile, recinzioni, latrine e saloni comunitari; il 17,46% dei progetti riguarda la costruzione di scuole, abitazioni o dispensari; il 12,30% è destinato all’educazione: formazione professionale, comunicazione, attrezzature e pubblicazioni; infine, il 7,14% è costituito da progetti destinati a fornire strumentazioni sanitarie e formazione del personale.

    Alla fine di ciascuna intensa giornata di lavoro, si è celebrata l’Eucaristia in collegi romani destinati a studenti provenienti dal continente latinoamericano. In particolare, con gli alunni dei collegi Messicano e Pio Latinoamericano, durante la cena, sono state condivise le esperienze, da una parte quelle della Fondazione e dall’altra quelle della vita dei futuri agenti pastorali dell’America Latina.

    Giovedì 14 giugno, il Consiglio ha avuto l’onore e la gioia di essere ricevuto dal Santo Padre Benedetto XVI, che ha ricordato che “la Fondazione è frutto della grande sensibilità che Giovanni Paolo II dimostrava per gli uomini e le donne che più soffrono nella nostra società. Questa opera, intrapresa quindici anni fa, deve continuare a seguire i principi che hanno contraddistinto il suo impegno a favore della dignità di ogni essere umano e della lotta contro la povertà”*. Il Papa ha ricordato inoltre due caratteristiche della Fondazione: in primo luogo, la visione antropologica globale della persona umana, “aspetto che l’articolo secondo degli Statuti della Fondazione chiama «promozione integrale»… Questa promozione integrale tiene conto dell’aspetto sociale e materiale della vita, come anche dell’annuncio di fede, che dà all’uomo il significato pieno del suo essere… «Spesso è proprio l’assenza di Dio la radice più profonda della sofferenza» (Deus caritas est, n. 31)”*. La seconda caratteristica è l’esemplarità del metodo di lavoro della Fondazione, modello per qualsiasi struttura di aiuto, che evita il paternalismo e consente di far in modo che i fondi giungano nella loro totalità a quanti sono nel bisogno, senza perdersi in grandi iter burocratici. Le parole del Pontefice costituiscono una scommessa sul futuro della Fondazione, il cui Consiglio di Amministrazione si riunirà l’anno prossimo a Guadalajara, in Messico.

 


* Discorso del Santo Padre al Consiglio di Amministrazione della Fondazione Populorum Progressio per l’America Latina e i Caraibi (14 giugno 2007)

 

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