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La Curia Romana  
 

 

 
 
 


IL PAPA E I VOLONTARI EUROPEI

Città del Vaticano, 10-11 novembre 2011

Testimonianze

Fidesco, Organizzazione cattolica di solidarietà internazionale
Jean Luc Moens, Presidente di Fidesco International

Siamo particolarmente grati al Santo Padre per avere indetto una giornata di riflessione in occasione dell’Anno Europeo del Volontariato, in collaborazione con il Pontificio Consiglio Cor Unum. Ci sembra effettivamente molto importante sottolineare che moltissimi cattolici si dedicano ad un servizio volontario nella nostra società, nella discrezione e spesso in luoghi di grandi sofferenze. Da parte nostra, in quanto organismo che invia volontari formati alla solidarietà internazionale, riteniamo che un tale evento possa suscitare nuove vocazioni al dono di sé e al servizio, soprattutto tra i giovani, che dispongono di un grande potenziale di generosità e cercano di vivere i loro ideali. Benedetto XVI ha collocato il suo pontificato sotto il segno della carità, pubblicando nel 2005 la sua Enciclica Deus caritas est. L’udienza dell’11 novembre è in linea con questa priorità che si è dato il Sommo Pontefice, quella di promuovere una vera carità, radicata nel cuore di Dio. Auspichiamo che l’appello che Egli farà in quell’occasione possa toccare il cuore di molti giovani, per aiutarli a compiere il passo del volontariato, del servizio ai poveri, della condivisione dei talenti che hanno ricevuto e a scoprire così che “vi è più gioia nel dare che nel ricevere” (At 20,35). Ecco perché la presenza di giovani volontari dal Papa in occasione di questo evento ci sembra particolarmente rilevante.


Fondazione Banco Alimentare
Marco Lucchini, presidente Banco Alimentare

Nell'enciclica SPE SALVI il Santo Padre c'illumina con questo passaggio, di cui riporto alcuni brani: "Innanzitutto dobbiamo constatare che un progresso addizionabile è possibile solo in campo materiale[…] Nell'ambito invece della consapevolezza etica e della decisione morale non c'è una simile possibilità di addizione per il semplice motivo che la libertà dell'uomo è sempre nuova e deve sempre nuovamente prendere le sue decisioni […] La libertà presuppone che nelle decisioni fondamentali ogni uomo, ogni generazione sia un nuovo inizio”.
Credo che il volontariato sia una dell’espressione umane più significative di libertà.
In questo periodo di crisi sociale ho necessità di approfondire le ragioni del mio impegno verso il prossimo più sofferente, per non finire in una deriva di cinismo e di delusione perché tutto il mio sforzo sembra non servire a nulla. Attendo questo importante evento e in particolare le parole del Santo Padre come la possibilità di un nuovo inizio, per rinvigorire nel agire quotidiano la mia fede in Cristo, in un tempo in cui sembra la legge fondamentale della vita umana sia il “carpe diem” e non la Carità.  


 


 

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